Clarke?

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Appena l'edificio smise di andare totalmente a fuoco Bellamy vi si precipitò dentro correndo in ogni stanza cercando il suo corpo, il corpo di colei che aveva amato durante l'avventura sulla terra.

Octavia lo seguì per dargli coraggio, non sapeva come avrebbe potuto reagire suo fratello e aveva promesso ad Adele di proteggerlo, mantenere la promessa era l'unica cosa che poteva fare per non sentirsi in colpa.

Bellamy spalancò l'ultima porta speranzoso, non la aveva ancora trovata, appena notò il corpo corse verso di lei mettendo la testa della ragazza tra le sue gambe iniziando a piangere interrotamente.

"Bell, dobbiamo andare"Octavia prese in mano la situazione, sapeva che se fosse stato per lui sarebbero rimasti lì dentro ad autocommiserarsi per giorni.

"may we meet again" Bellamy la prese in braccio e le accarezzò i lunghi capelli castani, sembrava un angelo, chissà se si sarebbero incontrati di nuovo...

Adele spalancò gli occhi, era in una stanza vuota tutta bianca, non aveva il pavimento, al suo posto c'erano delle nuvole che la reggevano, era morta?

"Bimba mia" la ragazza si girò immediatamente riconoscendo la voce, quella voce che la aveva accompagnata durante la sua infanzia.

"Mamma" Adele cadde in ginocchio stropicciandosi gli occhi, non era possibile che fosse proprio lì con lei, stava decisamente sognando, eppure sembrava tutto così reale.

"ascoltami bene ok?"Elvira si sedette difronte alla figlia e prese il suo viso pallido fra le sue mani, per trasmetterle coraggio "ho fatto un patto con il diavolo, ora non preoccuparti di questo, se vuoi puoi tornare sulla terra, però devi metterci tutta te stessa per farcela, io starò bene"

Adele la guardò confusa mentre ella si dissolveva come per magia "mamma ti prego, cosa significa?" la ragazza iniziò ad urlare, sembrava che nessuno la stesse ascoltando, sembrava che fosse sola in quel mondo di mezzo.

Era in paradiso? era nel purgatorio? questo non lo sapeva e di certo non le importava scoprirlo, l'unica cosa che voleva era poter tornare dai suoi amici e da lui, da Bellamy.

Passarono anni dal momento in cui sua madre le aveva parlato della possibilità di tornare a vivere, senza però precisare come fare.

La ragazza ogni giorno era sempre più motivata, aveva paura di non riuscirci, ma non mollava mai, tentò di tutto per riuscire ad uscire da quella sottospecie di stanza, tutti i tentativi però furono senza risultati.

Era come rinchiusa da sola con se stessa, consapevole di una vita al di fuori, senza sapere come raggiungerla però.

Poi c'era sua madre, che patto aveva fatto? esisteva davvero il diavolo o era in senso metaforico?aveva forse venduto la sua anima per darle un'ultima possibilità di vivere?era possibile fare una cosa del genere?

troppe domande le vennero in mente, era sempre più convinta di stare impazzendo.

La ragazza aprì gli occhi pronta a vivere un'altra giornata in quella stanza, eppure quando si svegliò notò una chioma castana, probabilmente di una ragazzina, vegliare su di lei.

"Clarke, Clarke si è svegliata" Adele spalancò gli occhi sentendo il nome della bionda, come faceva a conoscerla?

"ommiodio, finalmente" Clarke corse verso di lei stringendola in un forte abbraccio, aveva aspettato quel momento per anni.

"che è successo?dove sono tutti?" la ragazza si sedette ancora con la testa dolorante e si guardò intorno, era cambiato tutto dal momento in cui era morta.

"Ti racconterò tutto però adesso riposati e raccontami cos'è successo, Adele tu sei morta e ora sei qui" Clarke sembrava incredula, come era possibile una cosa del genere?

"lei chi è?" chiese la castana indicando la ragazzina difronte a loro che le fissava curiosa

"oh lei è Madi" la bionda sorrise a pronunciare il suo nome, era davvero tanto importante per lei.

"Dov'è Bellamy?" Clarke tornò seria e il suo viso divenne freddo, quasi disperato

"lui è tornato con alcuni di noi nello spazio"

THE 100- FREEDOMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora