you deserve better

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"che è successo?cos'erano quelle urla?" Octavia corse verso Adele spaventato, tra le grida aveva riconosciuto la sua voce e quella di suo fratello, 

la castana cercò di andarsene ma blodreina si impose davanti a lei a braccia incrociate, lei non se ne sarebbe mossa finché non avrebbe ottenuto una risposta e di chiederla a Bellamy non ne aveva proprio voglia.

"niente, ora lasciami stare"la minore dei fratelli Blake la trascinò verso di se e abbracciò la sua amica, sapeva che c'era qualcosa e nonostante non era più la stessa persona di prima voleva esserci, lei era l'unico legame che teneva vivido il ricordo di Lincoln in lei.

Adele non riuscì a trattenere le lacrime e scoppiò a piangere in quell'abbraccio, aveva bisogno di sfogarsi e così poteva farlo, si vergognava davvero tanto di dare a Bellamy il potere di farla piangere ma non poteva farci nulla, non era colpa di nessuno se tra loro era finita nei peggiori dei modi.

Octavia si avviò verso la stanza di Clarke e Raven trascinando la sua amica con lei, lì avrebbero avuto più tempo per parlare e anche le due proprietarie della stanza avrebbero potuto partecipare alla conversazione, il quartetto che avevano formato era senza dubbio invincibile.

"riunione tra ragazze"Raven guardò attentamente Adele e riuscì a capire con uno sguardo quale era il problema o, meglio, chi era il problema.

"io lo odio ragazze, odio il fatto che sia andato avanti nonostante avesse promesso di amarmi, odio il fatto che a lui non importi più nulla di me, odio il fatto che abbia trovato la felicità senza di me, odio essere così egoista"Clarke si sedette al fianco dell'amica mettendole un braccio intorno alle spalle per consolarla

"se ami una persona devi preferire la sua felicità alla tua"la bionda sospirò frustata, non avrebbe mai voluto dire una cosa tanto cattiva nei suoi confronti

Raven annuì intormettendosi "ha ragione Clarke, devi accettare il fatto che ora stia bene, anche se so che fa male".

Dopo minuti di silenzio durante i quali Adele rifletté sulle loro parole sempre più convinta del suo pensiero "sono tutte cazzate" prese un respiro e proseguì a parlare mentre lacrime amare le accarezzavano le guance leggermente arrossate dal pianto.

"se ami qualcuno lotti per averlo, se ami qualcuno non lo lasci andare per nulla al mondo,io voglio lui ed è inutile che dica il contrario"Octavia che per tutta la conversazione era rimasta in silenzio espose il suo parere lasciando tutte senza parole.

"è vero, tu lo ami e vuoi stare con lui ma molto spesso dobbiamo dimenticare cosa vogliamo per ricordarci cosa meritiamo davvero"blodreina si avvicinò all'amica asciugandole le lacrime con il palmo della mano 

"tu amica mia meriti qualcuno che sappia amarti davvero, che sappia scegliere sempre e solo te, lui la sua opportunità l'ha avuta e non l'ha saputa cogliere, ora basta." 

"io mi fidavo di lui"Raven la strinse accarezzandole la schiena con dolcezza "lo so, lo so"

"è inutile che noi ti diciamo che non ti merita, perché tanto non ci crederesti ma chiediti se davvero vuoi passare il resto delle tue giornate così"la bionda guardò a terra per un attimo, avrebbe voluto che qualcuno le avesse detto le stesse parole quando andava dietro a Finn, poi si aggiunse all'abbraccio seguita da Octavia.

"stasera pigiama party"propose Adele asciugandosi le ultime lacrime e correndo a prendere un cuscino per lanciarlo addosso alle proprie amiche, iniziando così una vera e propria guerra di cuscinate.

Quella serata servì a tutte loro, Octavia era riuscita a staccare i pensieri negativi per dare spazio alle risate, Raven era riuscita a mettere in secondo piano il suo senso di responsabilità, Clarke aveva smesso di pensare alla profezia e Adele si era resa conto di non essere sola,infatti si convinse che  il dolore lo avrebbe superato grazie alle sue amiche.


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