You are alive

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Clarke controllò ogni lato dell'edificio cercando un'entrata secondaria, dovevano passare inosservati, alla fine però optò per utilizzare i condotti dell'aria per entrare.

Erano tutti impauriti da quello che avrebbero potuto trovare lì dentro, soprattutto Adele che cercava in tutti i modi di non pensare che lì dentro potesse esserci suo fratello.

I ragazzi entrarono uno alla volta, a capo della fila c'era Bellamy che, con una torce, illuminava tutto il percorso davanti a se, doveva prestare attenzione.

Ancora una volta le vite dei suoi compagni e di Finn dipendevano da lui, non poteva deluderli.

"sento delle voci provenienti da destra" Raven appoggiò l'orecchio per sentire meglio e riconobbe la voce di Finn, stava urlando dal dolore o dal terrore, non voleva scoprirlo.

"è qua, muoviamoci" la ragazza iniziò ad andare sempre più veloce raggiungendo l'uscita del condotto, fece per aprire la sottospecie di valvola che si trovava davanti ma Bellamy la fermò in tempo.

"Dobbiamo pensare ad un piano, sennò non ne usciamo vivi" Clarke si mise davanti a Raven e spiò dai buchetti cosa stava succedendo, intravide Finn sdraiato a terra in un lago di sangue.

La bionda non si trattenne più ed uscì correndo verso di lui, non poteva morire, aveva bisogno di lui per continuare quell'esperienza.

"cazzo" Adele la seguì subito dopo colpendo alla testa la guardia nemica presente nella stanza, probabilmente sapevano già del loro arrivo.

Octavia si avvicinò al corpo del ragazzo e cercò di sentire il battito cardiaco mentre Raven stava iniziando a scaraventare roba a terra, facendo un rumore frastornante

"È ancora vivo, il battito è debole ma c'è quindi se vuoi salvarlo, evita di fare rumore." sentenziò poi la minore dei fratelli Blake.

Lincoln si avvicinò agli schermi di vari computer e notò delle guardie in avvicinamento, stavano correndo ad una velocità disumana.

"ragazzi dobbiamo andarcene, Raven e Clarke portate Finn al sicuro, qua ci pensiamo noi altri"

tutti annuirono iniziando a prendere oggetti affilati e le proprie pistole in mano, avevano dichiarato guerra.

In meno di un minuto erano circondati da uomini di grande statura e corporatura, li fissarono per mezzo secondo poi iniziarono ad attaccare pesantemente.

Adele prese un coltello dal mobile e lo piantò sul collo di uno di loro,ammazzandolo a sangue freddo, era come spinta da una forza soprannaturale , non sapeva spiegarsi da dove spuntava fuori tutta quella ferocia e cattiveria.

Il tremore alle gambe le era passato, ora era solo assetata di vendetta.

"andiamocene ora" Lincoln guardò la sua amica in modo preoccupante, non la riconosceva più, che cosa le stava succedendo?

Bellamy cercò di ignorare il luccichio di rabbia nei suoi occhi e si arrampicò fino al condotto dell'aria, dovevano tornare indietro prima che altre guardie arrivassero per catturarli.

Adele si arrampicò per ultima ma qualcosa andò storto, sentì una scossa alla gamba poi cadde nelle braccia di qualcuno, dopo buio totale.

Bellamy nel frattempo proseguiva inconsapevole di quello che era successo, uscì e trovò Finn con gli occhi aperti, era riuscito a salvarlo.

"ragazzi dov'è Adele?" Clarke si guardò intorno e notò la sua mancanza, doveva essere uscita dall'edificio due minuti dopo di Bellamy in teoria ma di lei non c'era ancora nessuna traccia.

Il maggiore tra i fratelli Blake girovagò lì intorno per vari minuti aspettando impaziente di vederla uscire, come aveva potuto permettere che succedesse una cosa del genere?

THE 100- FREEDOMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora