Erano le cinque del mattino. Niccolò non riuscì più a dormire, erano troppi i pensieri che lo rendevano irrequieto.
Era in un momento molto importante della sua carriera, ma per qualche strano motivo questo non bastava a renderlo felice.
Pensava alle cose perse, agli amici e alla sua famiglia che a causa del lavoro doveva trascurare. Nessuno di loro gli aveva mai fatto pesare la sua scelta, ma a lui tutto questo lo turbava.
La musica era il suo amore più grande, ma per qualche ragione non riusciva più a scrivere alcun testo.Sapeva che le persone attorno a lui si aspettassero grandi cose, ma erano aspettative che non pensava più di riuscire a soddisfare.
Così l'istinto lo portò fuori casa a quell'ora della notte, e le sue gambe lo portarono verso il mare, quel posto che lui tanto amava.
Mentre osservava le onde infrangersi contro gli scogli, una frase illuminò i suoi pensieri.
Portami a sentire le onde del mare, portami vicino le cose lontane. Portami dovunque basta che ci sia posto, per una birra e qualche vecchio rimpianto.
Quella frase continuo a canticchiarla fra sé e sé. Forse anche quella volta il mare lo stava aiutando.
Perché in quella notte, in riva, stava confidando al mare la sua voglia di essere portato altrove.
Dove poteva amare e sentirsi libero, dove poteva anche sbagliare senza mai avere paura del giudizio del mondo esterno, senza potersi mai sentire Una rondine al guinzaglio.
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Vuoi volare con me?
FanfictionLa vita di un cantante non è mai facile come sembra. E questo Niccolò lo aveva imparato a sue spese. Lottava ogni giorno con la sua nuova realtà. Aveva avverato il suo sogno perdendo la sua vita di sempre. Forse l'amore sarebbe stato l'unico appig...