10-Quanto costa averti dentro

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"Come vola il tempo. Vedi? Adesso me lo ricordo. Tu che lo ami ti darei il freddo
se solo avessi in tasca l'inverno."

Erano finalmente arrivati a quel campeggio, tra un litigio e un altro c'è l'avevano fatta. Quel tragitto per Vanessa gli era sembrato durasse una vita, perché Adriano non aveva smesso di parlare neanche per un istante.

Ma finalmente aveva messo piede fuori da quell'auto che le stava togliendo soltanto il respiro, e aprì subito il portabagli, estraendo la sua valigia, che anche se serviva per appena due giorni, pesava come non mai. Quel necessario forse era un po' troppo.

«Federico! Da quanto tempo.» La mora corse fra le braccia del suo amico. Ma guardando oltre le sue spalle, vide qualcosa che non voleva. Più che altro, sperava di stare immaginando il tutto. «Ah, vedo che è venuto anche Michael.» Disse quasi sottovoce, rivolgendo un occhiata alla sua migliore amica, che quando notò quell'ingombrante presenza, iniziò a sbuffare infastidita.

«Federico! Che ci fa Michael qua? E perché mi hai invitata qui sapendo della sua presenza?» Si innervosì Stella, in attesa di una spiegazione più che valida da parte del suo amico.

«A quanto pare è in compagnia della nuova fidanzata.» Incrociò le braccia sotto al seno, Vanessa, lanciando adesso un'occhiata alla coppia, che indisturbata, stava passeggiando a pochi metri più avanti.

«Vado ad accendere il fuoco.» Sbottò Federico sperando di farla franca, avrebbe tanto voluto evitare l'argomento con Stella, ma sapeva che non avrebbe chiuso mai il discorso. La conosceva molto bene, fino a che poi alla fine finiva per maledirsi delle scelte prese.

«Non ti conviene perché ti ci butto dentro. Adesso tu vieni qui con me.» Minacciò, e il povero ragazzo fece qualche passo verso di lei, tremando per l'ansia di ciò che gli avrebbe potuto dire. «Ciao a tutti.» Fece un finto sorriso la bionda, mentre prese Federico per un orecchio e lo trascinò via da lì.

«Che le prende?» Domandò adesso incuriosito Niccolò, Stella era parecchio infastidita e questo non era sfuggito a nessuno.

«È il suo ex fidanzato. Sai, è destabilizzante come cosa. Sopratutto se si porta dietro un'altra donna.» Spiegò Vanessa, senza mai distogliere lo sguardo dalla coppia che ignorava il resto del mondo, ma al contrario, sembrava si stessero mangiando coi proprio occhi. Cosa che la ragazza odiava. Reputava così stupido quell'atteggiamento. Credeva che potevano fare così nel privato, e non in compagnia di altra gente.

«Cuori infranti.» Intervenì come al solito Adriano, facendo sussultare Vanessa. Sbucava ogni volta fuori dal nulla, senza preavviso, e finiva per farla sobbalzare.

«Ma dimmi un po', hai anche un blog su internet dove ti diverti a chiarire le situazioni romantiche?» Chiese quest'ultima, e Adriano per la prima volta non seppe rispondere. Anzi, scoppiò in una fragorosa risata anche lui.

«Lascialo perdere, oggi è fuori di testa.» Niccolò la pregò di ignorarlo, era palese il modo in cui voleva far impazzire qualcuno quella giornata, e si era ben capito. Soltanto che Vanessa era abbastanza permalosa come ragazza e cadeva in tutte le trappole che Adriano metteva sul suo percorso. Era anche un modo suo per provare a conoscerla, per vedere come avrebbe reagito a tutte quelle parole. «Lascia fare a me, la porto io.» Continuò poi, togliendole la valigia dalle mani.

Era adorabile il modo in cui lui voleva prendersi sempre cura di lei. Non voleva farla stancare in alcun modo, e dopo quello che c'era stato voleva soltanto metterla a suo agio con la speranza soltanto di riuscirci anche nelle piccole cose. Voleva fargli sapere che lui ci sarebbe stato sempre in qualsiasi modo. Almeno fino a che lei non lo avrebbe cacciato via dalla sua vita in maniera definitiva.

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