capitolo 12

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KIMBERLY 

Si cominciò ad avvicinare sempre di più e io mi allontanai fin quando non mi trovai schiena al muro, perfetto mi ero bloccata da sola, lui mise le mani ai lati della mia testa e il mio cuore stava accelerando sempre di più.

"Bass lo sai mi fai impazzire" con quella poca voce che mi rimanere dissi "Andrews spostati" ma uscì con una voce che non era intenzionata "Bass mi vuoi, come io voglio a te" cominciò ad avvicinarsi e iniziò a lasciarmi baci umidi sul collo, mi sfuggi un piccolo gemito che non riuscì a trattenere e lui sali fino ad arrivare all'angolo della bocca. Il calore nel mio basso ventre aumentava sempre di più e non so con quale coraggio ma gli presi il colletto della camicia, lo tirai a me e lo baciai. La sua mano scese fino al fianco per poi passare al culo, dove cominciò a toccarlo spudoratamente mi uscì un altro gemito così gli strinsi i capelli e gli morsi il labbro fino a farlo ansimare, ci volevamo entrambi e se non ci fossimo fermati non so cosa sarebbe successo.

Per mancanza di fiato ci staccammo e lì mi resi conto che l'avevo baciato cazzo, ma cosa mi ha detto la testa.

"Bass ti sei dimostrata molto coraggiosa" ecco lo sapevo "tu molto codardo" risposi sfidandolo "visto che ora questo codardo ha un problemino da risolvere, andrà a farsi una doccia fredda" guardai nella sua direzione e lo sguardo cadde proprio lì, sulla sua eccitazione "scusa" riusci a dire "non scusarti, lo so che ti è piaciuto" che stronzo, lo sapevo benissimo che lo voleva anche lui, ma il suo intendo era farmi perdere la concentrazione e baciarlo. 

Usci dal bagno con solo una asciugamano e fu la prima volta che guardai molto attentamente i suoi addominali "Bass, così mi consumi" ancora con questa cosa "io ti ribadisco che il tuo ego è troppo smisurato" si girò e mi lanciò una sua maglietta con un numero e il suo cognome dietro "vai a farti una doccia, che così nel mio letto non dormi" "e chi ti ha detto che io dormirò con te per aggiunta nel tuo letto?"  "Bass muoviti, prima che cambi idea" sbuffando presi la maglietta e andai in bagno.

JUSTIN

Nella doccia non feci altro che pensare a quel bacio, cazzo mi era piaciuto e non era stato come le altre volte questa volta sapevo che di quelle labbra non potevo farne a meno. Ma non dovevo provare nulla, non potevo, le persone vicino a me si facevano solo del male e Kim non doveva soffrire.

Poggia la testa sul cuscino pensando a quando quella ragazzina mi ha tirato per il colletto della camicia non pensavo lo facesse, certo il mio intento era quello sapevo che la stavo facendo cedere. Ma in quel momento rimasi comunque sorpreso del suo gesto, solo a pensarla mi ero eccitato di nuovo cazzo, dovevo trattenere la voglia di saltargli addosso.

Sentì la serratura del bagno scattare, e guardai in quella direzione uscì con solo ma mia maglietta e aveva le gambe scoperte, quelle gambe fantastiche. Era la seconda volta che la facevo dormire nel mio letto "Andrews così mi consumi" disse quella ragazzina impertinente "ti piacerebbe Bass" lei sorrise e prese il telefono "mandi un messaggio al tuo fidanzatino?" dissi con tono sarcastico "no, avverto mia madre che dormo qui" disse e dopo aver mandato un messaggio spense il cellulare.

Si mise a sedere e disse "ma tra te e quella ragazza cosa c'è?" sapevo che si riferisse a Emily ma risposi lo stesso "quale ragazza?" "quella con cui uscisti dal bagno l'altro giorno a scuola" lo sapevo che si era ingelosita "Emily e comunque non c'è niente tra me e lei, perchè vuoi saperlo?" "pura curiosità visto che ti ha chiamato amore" curiosità dice "lei vorrebbe avere qualcosa di più ma lo sa benissimo che io non voglio" dissi freddamente "non mi innamoro, e non è l'unica con cui scopo e lei lo sa" lei fece un espressione schifata e disse "e a lei va bene così?" "se ci hai visto uscire dai bagni, penso che sai la risposta" lei annui, lo so l'avevo trattata di merda.

 Il mio telefono vibrò "me lo passi?" le chiesi visto che stava sul comò vicino al suo lato "dio ti ha donato le gambe, usale e prendilo da solo" disse freddamente sbuffai e lo presi. C'erano 2 notifiche:

MESSAGGIO DA BRO

Bro, Julie vuole sapere come sta occhi verdi, e io volevo dirti che domani dovresti gareggiare te la senti? 

MESSAGGIO A BRO

Bene, sta meglio. Lo sai non mi tiro mai indietro quindi fammi mettere 

Continuai a leggere fin quando non lessi una notifica, di nuovo da anonimo...

MESSAGGIO DA ANONIMO

Perchè non rendiamo la principessa un premio?

MESSAGGIO A ANONIMO

Luke lo so che sei tu che fai il coglione, vedi di smetterla se no ti spacco la faccia

MESSAGGIO DA ANONIMO 

Finalmente hai risposto, non so chi sia Luke so solo che per colpa tua una persona che amavo ora non c'è più e la dovrai pagare allo stesso modo.

Decisi di non rispondere, mi girai per posare il telefono e notai che Kim stava dormendo beatamente, sembrava un angelo ed era bellissima. La guardai per qualche minuto poi la raggiunsi nel sonno.

Mi svegliò un grido, mi alzai a sedere sul letto era ancora notte e Kim aveva un incubo, continuava a ripetere "no ti prego" "nonono" provai a chiamarla più volte ma non si svegliò, le presi la faccia tra le mani "Kim ti prego svegliati sono io Justin" finalmente apri quei bellissimi occhi, ma a differenze delle altre volte, avevano una luce diversa erano spenti. Odiavo sapere che per colpa di qualcuno si era ridotta così, subito dopo cominciò a piangere e si poggiò nell'incavo del mio collo.

Passarono vari minuti e finalmente si calmò, sentivo il suo respiro molto profondo e intuii che si era addormentata, la misi con la testa sul cuscino ma appena mi misi al suo fianco , lei si girò e si poggiò sul mio petto e la lasciai fare.

Dovevo capire cosa gli era successo, chi gli aveva fatto del male, ma allo stesso tempo il male ero io. La dovevo allontanare ma ogni volta che la guardavo, guardavo le sue labbra la volevo, sempre di più. 

Mi addormentai con questi pensieri.

Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora