capitolo 18

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JUSTIN

Quella mattina mi svegliai presto e decisi di andare a correre, tra poco iniziava il campionato di Basket e volevo mantenermi in forma.

Senza rendermene conto avevo corso per ben 2 ore così decisi di tornare a casa. Stavano dormendo ancora tutti i ragazzi e nel frattempo decisi di farmi una doccia. Quando tornai in camera Kim era sveglia e non smetteva di guardarmi "Già a prima mattina hai intenzione di sciuparmi?" "ti hanno mai detto che sei insopportabile Just" io sorrisi e mi tolsi l'asciugamano, lei arrossì e abbasso lo sguardo "Bass dai non fare così, mi hai già visto nudo" lei sbuffo e si alzò dal letto "vado a lavarmi" e nono ancora non mi aveva salutato così le bloccai il passaggio "stai dimenticando qualcosa" lei non capì così prendendola alla sprovvista le diedi un bacio a fior di labbra "ora va meglio" le dissi "allora vado" disse prima di chiudersi in bagno e a me scappò un sorriso, sapendo che ero l'unico che le faceva questo effetto.

Mentre stavamo facendo colazione "allora... cosa avete fatto ieri sera?" domando Harry riferendosi a me e Kim la quale dopo questa domanda arrossì "Non sono cazzi tuoi, tu invece con Melany" "nulla" disse "Quindi i rumori che sentivamo non provenivano da voi?" dissi con un filo di rabbia porgendo ora il mio sguardo su Mike e Julie "No, io l'ho tenuto a bada giuro" disse Mike in sua difesa "Okay adesso basta, cosa facciamo oggi" chiese la mia Kim, anche struccata era bellissima e anche se non volevo ammetterlo mi piaceva troppo "oggi andiamo in piscina, e poi ad una festa quindi donne uscite a comprare i panini" disse Harry "Perchè non lo fai tu?" disse Melany, anche io avrei preferito che non scendessero da sole ma ovviamente Kim non la pensava come me " Melany è meglio se lo facciamo noi, fidati" "anche io sono d'accordo con Kim" disse mia sorella "perfetto così noi ci alleniamo un pò, che il campionato sta per iniziare" disse Mike "Quale campionato?" dissero Kim e Melany "Ogni anno la scuola organizza un campionato di Basket, gareggiamo in vari gironi fin quando non ci si arriva all'ultimo, chi vince ha terminato il campionato portandosi una coppa a casa" risposi "fantastico, volevo dirvi che la scuola in cui mi sono iscritta è la vostra quindi, torneremo insieme a scuola" ma Kim non era dello stesso entusiasmo e infatti fece una domanda molto strana "ch-che scuole partecipano?" "tante tra qui Manatthan, Bellevue, quest'anno inoltre dicono che ci sarà una scuola di New York, dicono che il loro capitano e fortissimo" stavo per fare una delle mie solite battute quando un rumore ci fece girare tutti, Kim aveva fatto cadere il suo bicchiere ed era sbiancata, aveva gli occhi lucidi "hey kim ma che suc..." mia sorella non riusci a finire la frase che Kim già era tra le mie braccia, non capivo cosa stesse succedendo "lui" disse, mentre stavo cercando di capire lei disse "è lui il capitano, di cui stava parlando Mike, Brayan" a quel nome mi irrigidì "ragazzi accompagnate voi le ragazze a fare la spesa, io porto Kim di sopra" ordinai al resto del gruppo le ragazze annuirono tristi mentre Mike mi disse "tranquillo bro" e Harry mi diede una pacca sulla spalla. Mi girai ma Kim era già salita di sopra.

KIMBERLY

Lo sapevo, sapevo che sarebbe tornato che non si sarebbe arreso ma questa volta, le sue intenzioni sono diverse. Tra i troppo singhiozzi non senti la porta aprirsi

"piccola hey, calmati sono io" disse Justin abbracciandomi, dovevo ammettere che questo lato di lui mi piaceva, ma ciò nonostante non riusci a calmarmi "lui è tornato Justin" "Kim fin quando ci sono io non ti succederà nulla e lui, non si avvicinerà a te" "just tu non lo conosci" "oh no Kim tu non mi conosci" mi calamai poggiandomi sul suo petto, e caddi in un sonno profondo.

"Piccola hey sono arrivati tutti" la voce di Justin mi svegliò "sono tutti preoccupati per te, e vorrebbero sapere cos'è successo" "io penso di essere pronta a parlarne con loro" lui annui e andammo in salone, dove stavano già tutti seduti.

"Ho deciso di raccontarvi la motivazione del mio comportamento, ciò significherà che conoscerete una parte della mia vita, quella che ho sempre tenuta nascosta, la più buia" "noi siamo pronti occhi verdi"disse Mike, guadagnandosi un sorriso da me e un occhiataccia da Just "Allora tutto ha inizio...."

Avevo appena finito di raccontare la storia e Julie stava piangendo, Melany invece aveva gli occhi lucidi "quindi questo gran coglione, starà qua una settimana per fare il torneo?" disse Harry io annui "Io ti giuro che gli spacco la faccia" disse Mike, ormai tra me lui si era creato un bellissimo rapporto di fratellanza, ma a sorprendermi fu Harry "Io non gli darò nemmeno il tempo di entrare in campo" disse quest'ultimo "grazie ragazzi veramente" dissi "Allora tra 1 settimana lui sarà qua quindi Kim non starà mai da sola, chiaro?" disse Justin e tutti annuirono.

"Mi dispiace tanto Kim" disse Julie mentre stavamo cucinando, alla fine avevamo deciso di mangiare a casa e di tornare domani in città "tranquilla Bitch è passato" lei annui e mi sorrise. Mangiammo tutti in silenzio così decisi di romperlo "eh così tu saresti il più forte della squadra" dissi dando una gomitata scherzosa a Justin "così sembra" disse accennando un sorriso.

Era pomeriggio inoltrato quando mi arrivò una notifica:

MESSAGGIO DA NUMERO SCONOSCIUTO

Kim, mi manchi ci rivedremo presto. Ti ho detto che non ti avrei lasciata andare, e ti consiglio di allontanarti dal tuo principe azzurro..

Decisi di non dire niente a nessuno, sapevo che si riferisse a Justin ma non potevo allontanarlo da me.

Tornai in salotto e mancava proprio lui "Dov'è Just?" "Kim è fuori, comunque è meglio che non veda Brayan da solo credimi gli spaccherebbe la faccia" mi disse Mike io annui e uscì. Lo vidi piegato, ed era sempre bellissimo gli andai vicino "hey" lui si giro e nei suoi occhi vidi una scintilla "hey" mi rispose lui "Vuoi parlare di qualcosa?" gli dissi lui sembrò pensarci ma poi sorprendentemente iniziò a parlare.

"Sai Kim non sono mai stato un ragazzo modello, sono sempre risultato il cattivo della situazione, quello menefreghista, egoista, violento e sai cosa era vero. Prima avevo una sorella, di due anni più piccola lei era tutta la mia vita come ad oggi lo è anche Julie, lei era bellissima, tu me la ricordi tanto, nonostante tornassi a casa ubriaco e le rispondessi male lei c'era sempre. Un giorno dovevo andare ad una festa e prima di andarmene lei mi disse che le persone che vuoi bene veramente tornano sempre, li per li non ci diedi peso a questa frase ma la mattina dopo.." si fermò, stava parlando al passato e la cosa mi spaventava "lei non c'era più Kim, era scomparsa e con lei tutta la sua roba. Ancora oggi non so dove si trova ed il motivo di questo comportamento ma se solo fossi stato più attento, se solo fossi stato a meno feste e più a casa io sarei riuscito a capire cose le stesse succedendo" si stava dando tutte le colpe, decisi di intervenire "Just ascoltami, tu puoi anche essere questo tipo di ragazzo, ma credimi che anche se tu non fossi andato alle feste e saresti rimasto più a casa sarebbe successo le stesso. Le cose se accadano è perchè sono destinate ad accadere, lei ti ha detto quella frase perchè tornerà e non dartene una colpa. Certe volte ci prendiamo colpe che non sono nostre, e così riusciamo solo a ferire noi stessi, sta bene sicuramente e lo so che sei preoccupato e triste della sua scomparsa ma lei tornerà." lui rimase in silenzio qualche minuto fissandomi incessantemente, e dopo mi baciò, ma non un solito bacio questo era uno di quei baci che dai per darti forza a vicenza, non so esattamente cosa siamo e al momento non voglio saperlo, ma con lui mi sento Kimberly, quella vera.

Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora