capitolo 13

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KIMBERLY

Da quel giorno passarono esattamente 3 settimane, Justin ormai mi evitava e non ne capivo il motivo. Sapevo che quel bacio per lui non era importante, ma non mi aspettavo certamente che mi evitasse...

Justin era andato perfino dal professore per farsi cambiare partner del progetto.

Era domenica e nel pomeriggio sarei dovuta andare da Julie, mi stavo finendo di preparare quando mi arrivò un messaggio

MESSAGGIO DA ANONIMO

Hey principessa come stai, sei bellissima vestita così

La prima cosa che feci fu quella di andare a guardare fuori dalla finestra, e vidi un suv nero andarsene. Decisi di non rispondere al messaggio e facendo finta di niente presi la macchina e andai da Julie.

"Lov finalmente sei arrivata" disse Julie dopo che bussai "Si scusami bitch" mentre stavamo salendo sentì la voce di Justin provenire dalla sua camera e così approfitai del fatto che Julie era in cucina per avvicinarmi

"Mike io stasera gareggio, fine della storia" ancora con questa storia "Bro no è pericoloso e non te lo permetto" "io non ho bisogno del tuo permesso quindi se non vuoi accompagnarmi ci andrò da solo, ormai il bronx è zona mia" COSA? CHE HA DETTO? DOVE DEVE ANDARE? "tu non sai a cosa vai incontro stasera" senti sbuffare e decisi di allontanarmi.

Era tardi quando salutai Julie per poi andare nella mia macchina, quella di Justin era ancora là ciò significava che non era ancora uscito. Decisi di aspettarlo.

Dopo una 10 di minuti uscì e andò alla macchina, stavamo guidando da ormai 30 minuti e sicuramente mi sono beccata qualche multa per stare dietro alla velocità di quel coglione. Non sapevo nemmeno perchè lo stessi, facendo visto che si è comportato una merda.

Arrivammo poco dopo e parcheggia un pò più lontano da lui, cercai di seguirlo senza farmi vedere e arrivammo davanti ad un bar. Fortunatamente avevo la mia amatissima felpa con il cappuccio quindi non davo molto nell'occhio, lo segui fino al retro e rimasi a bocca aperta.

Cazzo erano corse clandestine, lo sapevo perchè nella mia vecchia città ne andai a vedere qualcuna, amavo le corse ma erano troppo pericolose.

Troppo concentrata a vedermi intorno che non mi accorsi di dove era andato a finire Justin, ma sicuramente si stava preparando per la corsa così cercai un posto dove potevo vederla, ma poi "Kim?" cazzo era Mike, decisi di fare finta di niente ma poi mi tocco un braccio, lui a differenza dell'amico mi salutava sempre e qualche volta alla mensa avevamo anche chiacchierato "cazzo Kim cosa ci fai qui?" "secondo te?" risposi ovvia "sai se Justin ti vede qua cosa succede?" "non mi ha parlato per 3 settimane, vuoi vedere che ora si preoccupa per me?" "Kim, lui si è affezionato a te ma sono sicuro che ha le sue ragioni" in un certo senso all'inizio ci pensai pure io "Mike non esistono ragioni che lo giustificano, ora scusami ma vado a scommettere" lui mi guardò sgranando gli occhi "No Kim tu non ti muovi da qui" ma chi si credeva di essere "io invece ci vado e spera per te che il tuo amico vinca, se no non scommetterò più su di lui" "non è la prima volta che ne vedi una vero?" "vero" "lo sapevo" disse mentre mi seguiva verso il banco delle scommesse "da cosa l'hai intuito?" "sei una ragazza e se era la prima corsa che vedevi, 1 non avresti scommesso, 2 ti saresti spaventata e 3 ho visto come guardi questo posto" annui e dopo aver scommesso, lo seguii per vedere la gara.

"E' partito troppo veloce, non farà nemmeno 3 metri che andrà fuori strada e sarà lì che Justin dovrà accelerare" dissi sicura di me "Non ne sarei così sicuro" disse Mike.

La gara finì e andò tutto come avevo previsto "cazzo ma sei un genio, come facevi a saperlo?" "trucchi del mestiere" dissi facendogli l'occhiolino "che cazzo ci fai tu qua?" disse una voce alle mie spalle "secondo te cosa sto facendo, un balletto?" "fai poco la spiritosa, cosa cazzo ci fai qua, Mike tu perchè non l'hai portata via" ma era impazzito o cosa "allora primo ho scommesso su di te e sto andando a ritirare il mio premio, secondo Mike non è nessuno per dirmi cosa devo o non devo fare come anche tu" lo stavo sorpassando ma lui mi bloccò per un braccio "Kim vattene a casa, questo non è un posto per te" "che c'è ora ti stai preoccupando per me, e dov'eri in queste 3 settimane quando mi evitavi?" ecco bravo stai zitto "senti Justin levati dai coglioni e fammi passare non è la prima gara a cui assisto quindi stai tranquillo so muovermi" lui mi guardò sconvolto o arrabbiato non capii bene, stava per rispondere ma qualcun'altro lo precedette

"guarda un pò chi abbiamo qui" era Luke e quel ragazzo mi metteva i brividi "levati dai coglioni" disse Justin parandosi davanti a me "ehi ehi calmo, tutto bene?" chiese rivolgendosi a me "prima di vederti si" sputai acida "mi piaci già" Justin avanzò di un passo verso di lui "Luke levati dai coglioni non ho intenzione di ripetertelo" lui sorrise, mi fece l'occhiolino e se ne andò.

Eravamo arrivati a casa di Justin dopo aver accompagnato a Mike "cosa cazzo ti ha detto la testa" urlò Justin rischiando di svegliare tutta la casa, visto che eravamo in cucina "non usare quel tono con me Justin" "cazzo Kim ma vuoi capirlo o no che è pericoloso" disse avvicinandosi a me pericolosamente "da quando ti importa di me?" "Kim ma per cosa esattamente te la sei presa tanto?" "Justin cazzo, mi hai baciato e senza alcuna spiegazione mi hai cominciato ad evitare" "era solo un bacio, non farne una questione di stato"

era solo un bacio

era solo un bacio

Mi sono affezionata e l'ho capito ora, sto trattenendo una lacrima non posso mostrarmi debole davanti a lui, non posso "perfetto la nostra conoscenza si conclude qua" e senza sentire la sua risposta me ne usci di casa sbattendo la porta.

JUSTIN

Appena l'ho vista lì, tra gente che con lei non c'entrava niente mi sono incazzato. Mi era rimasta impressa la frase "non è la prima gara che vedo" chissà dove ne ha vista un altra...

Fatto sta che ero stato un coglione e ora lei se ne stava tornando a casa piangendo, ma cosa avrei dovuto fare, dirgli "senti Kim non so nemmeno io cosa ho provato esattamente, per me non è stato solo un bacio. Mentre mi facevo una ragazza diversa ogni sera in queste ultime 3 settimane era solo per toglierti dalla testa, ma indovina? Non ci sono riuscito." no non potevo, avrebbe sofferto con me, non so cosa significa amare.

Stavo per addormentarmi quando mi arrivò una notifica

MESSAGGIO DA ANONIMO

Ho sognato la principessa, nuda nel mio letto e vorrei farlo diventare realtà

Cazzo diventai rosso di rabbia tanto che diedi un cazzotto al muro creando una crepa, mi andai a fare una doccia per calmarmi e poi mi addormentai.

KIMBERLY

Non so con quale forza mi stavo preparando, ero nervosa, arrabbiata e triste per colpa di uno stronzo e l'ultima cosa che volevo fare era andare a scuola e incontrarlo.

Ma fortunatamente presi la macchina e arrivai a scuola.

Stavo andando alla ricerca di Julie quando venni bloccata da Emily in mezzo al corridoio, ci mancava solo la puttana di turno di Justin quella mattina "senti vedi di stare lontana dal mio Jiustin" quando disse <il mio> la mia rabbia salì a mille "ascoltami tu, stai tranquilla nessuno te lo tocca Justin, ma ora se non ti dispiace dovrei andare a lezione non ho tempo da perdere con te" "ecco brava fai la puttana con qualcun'altro" che ha detto? puttana a chi? ormai tutta la scuola ci stava guardando "essere chiamata puttana da te, è un vero complimento per una come me, ora ti dirò una cosa" mi fermai e ripresi "L'unica puttana tra le due sei tu, vai a letto con ragazzo che sai benissimo che va a letto con tutte, e ti dico un altra cosa, quella che esce dal bagno ogni giorno con un ragazzo diverso e con il rossetto sbavato sei tu. Hai preso più pesci in bocca tu che l'acquario della città" parti un "ohhhh" generale e lei mi tirò uno schiaffo, e no hai sbagliato, inizia a tirargli un pugno poi la presi per i capelli e gli diedi uno schiaffo stavo per continuare quando due braccia mi sollevarono e mi trovai con la testa sotto sopra.

"lasciami brutto stronzo, io la rovino" sapevo benissimo che era Justin e cominciai a tirargli pugni sul culo e in risposta lui mi tirò uno schiaffo sul culo "non ti permettere più di toccarmi, hai capito?" "stai zitta".

Mi ritrovai nella sua macchina "dove stiamo andando, ti ricordo che è lunedì e non so te ma io avrei lezione" lui sorrise e disse "oggi balzi e vieni in un posto con me" "e perchè dovrei venire in un posto con te?" "perchè ti ci porterei lo stesso."

Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora