capitolo 16

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KIMBERLY

Mi ritrovai sul letto con lui sopra di me "Justin togliti potrebbe entrare qualcuno" "Sono usciti tutti e tornano tardi , così mi sono offerto di tenerti compagnia" "Ora potresti alzarti e lasciarmi vestire o vuoi stare così tutta la sera?" "mi piace di pìù la seconda opzione, Kim tu non immagini nemmeno quanto ti desidero" sentì un calore provenire dal basso ventre, il mio nome detto da lui mi faceva uno strano effetto

Non riuscii a rispondere ero incastrata a guardare i suoi occhi, e lui era troppo preso a guardare i miei ma poi fece una cosa inaspettata mi baciò, mi chiese l'accesso con la lingua che subito gli concessi all'inizio il bacio era dolce ma poi si fece spazio l'eccitazione.

Porto una mano sull'asciugamano e in un solo gesto me la tolse, cercai di coprirmi ma lui si oppose dicendomi "Non coprirti, non con me Kim" cominciò a baciarmi il collo e poi cominciò a scendere sempre più giù fin quando non arrivo al mio sesso, la sua lingua a contatto con la mia parte più delicata mi stava mandando in tilt, cominciò a muoverla in modo circolare e io lo volevo, dovevo sentirlo dentro di me stavo impazzendo.

"Justin t ti vo voglio" dissi ansimando e lo tirai per i capelli, questa volta fui io a baciarlo e sentì il mio sapore nella sua bocca "Kim vedi come sei dolce" disse e io sicuramente somigliavo ad un pomodoro, gli levai ma maglietta e lui ne rimase sorpreso cercai di fare lo stesso con i jeans ma lui mi disse "Kim sei sicura?" "si Justin" lui mi guardo dall'alto come se fossi la cosa più bella che avesse, e in un secondo si era liberato di jeans e boxer prese il suo portafoglio dove dentro aveva un preservativo e se lo mise

Mi iniziò a succhiare il capezzolo del seno destro e infilò due dita dentro di me, ma io stavo esplodendo "Justin ti prego" dissi "cosa Kim, dimmi cosa vuoi?" "te" lui non se lo fece ripetere due volte, prese il suo membro e prima di entrare completamente in me disse "se ti faccio male dimmelo e ci fermiamo subito" questo suo lato premuroso non l'avevo mai visto ma mi piaceva, annui semplicemente e lui cominciò ad entrare in me.

Entrato tutto cominciò a muoversi molto lentamente, mi bruciava ma poco a poco il bruciore lasciò spazio al piacere "Kim dimmi che posso andare più veloce, sto impazzendo" "si ti prego" dissi e lui cominciò ad andare sempre più veloce, mi prese le mani e le intreccio ai lati del mio corpo "Kim cazzo mi fai impazzire" era la prima volta che ebbi questa sensazione, le gambe mi tremarono e stavo venendo "Justin io sto per v.." "si piccola vieni per me" venimmo nello stesso momento gridando i nostri nomi e lui si accasciò sul mio petto.

Passarono pochi minuti e lui si alzò "Allora come sono stato?" non ci credo riusciva a scherzare anche in questi momenti "mi aspettavo di meglio" lui rise e mentre mi stavo alzando disse "dove vai?" "a fare una doccia dove tu non sei invitato" "guarda che se voglio vengo lo stesso" io corsi al bagno e riusci a chiudere la porta a chiave "Kim ti conviene aprire la porta" "no grazie ho bisogno di rilassarmi" "Bass non la passerai liscia" senza rispondere mi buttai sotto la doccia.

Mi misi una tuta e andai in camera sua "non ti hanno detto che non si entra senza bussare" disse uscendo dal bagno di camera sua con solo un asciugamano in vita, presi coraggio e dissi "ti ho già visto nudo" lui rimase scosso da questa risposta "Da quando sei così diretta" "lo sono sempre stata"

JUSTIN

Mi aveva spiazzato con quella frase e se non fosse stata lei, me la sarei sbattuta su quel muro. Mi vestii e mi girai trovandola addormentata sulla poltrona, la presi a mò di sposa e la poggia sul mio letto le misi un braccio intorno alla vita e la tirai di più a me.

Non lo volevo ammettere ma quella ragazzina mi stava entrando nella testa, questa volta non è stato solo sesso, a ogni spinta io la volevo sempre di più, avevo bisogno di guardala negli occhi e non potevo ancora credici di averla fatta mia.

Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora