capitolo 17

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KIMBERLY
Il pranzo passó velocemente e io e Justin non facevamo altro che guardarci, fortunatamente la scoperta di Julie e Mike non l'ha presa male. E visto che ora stanno insieme abbiamo deciso di cambiare le disposizioni delle camere "perfetto allora io sto con Mike e tu con Kim" disse Julie "va bene" disse Justin facendomi un sorriso malizioso "ragazzi allora, stasera usciamo e non accetto no come risposta" disse Harry "e sentiamo un pò dove vuoi andare?" dissi "a ballare è ovvio" disse per poi beccarsi un occhiataccia da Melany "per me va bene" disse Mike "anche per me" disse Justin "io ovviamente non mancherò" dissi "okay anche io ci sto" disse Julie "e va bene, andiamo" disse Melany.

Ci dividemmo dai maschi per prepararci Julie scelse un pantalone nero a vita alta e sopra abbinò un top bianco con lo scollo a v, Melany optò per una gonna e una camicetta che le lasciava scoperte le spalle mentre io scelsi un jeans chiaro e un top bianco scollato senza reggiseno come trucco decisi di mettermi solo un pò di mascara e un lucido "penso che Justin non sarà d'accordo a questo outfit" disse Melany facendo ridere Julie "e vero lov, ti fa un culo bellissimo questo jeans, per non parlare del seno..." disse Julie "Non mi interessa che a Justin non piaccia io metto ciò che voglio, ora andiamo che siamo già in ritardo" annuirono e scendemmo.

Appena eravamo arrivati al piano di sotto Justin era di spalle e appena Mike e Harry mi videro gli toccarono le spalle, lui si girò e mi guardò dalla testa ai piedi e cominciò ad avvicinarsi "sei bellissima, ma non è troppo scollato questo top?" domandò "che c'è geloso?" "io geloso no, era solo perchè fa un pò freddo" io sorrisi e gli dissi "tranquillo sto benissimo" e salì in macchina sentendolo sbuffare.

Entrammo del locale e Justin si mise dietro di me con le mani sui fianchi "lo sai che tu devi ancora essere punita?" oddio si è ricordato del bagno "ah si, e per cosa?" "lo so che lo sai" sorrisi "e come sarò punita?" "lo vedrai" disse.

Stavo al 4 drink ero un pò brilla "non pensi di esagerare?" disse Justin "nooo" a un certo punto mi senti toccare e  mi girai trovandomi un ragazzo più o meno dell mia età "hey bellissima ti va di ballare?" disse toccandomi il fianco "ti do 3 secondi per levargli le mani di dosso prima che te le stacchi" disse Justin arrivando vicino a me, il ragazzo tolse la mano e Justin mi strinse a se per marchiare il territorio "e tu saresti?" "il suo ragazzo quindi levati dai coglioni" che ha detto? "ah scusa io.." "scusa un cazzo, sparisci" il ragazzo abbassò la testa e se ne andò "cazzo amico l'hai spaventato a morte" disse Harry affiancato da Melany.

Stavo per vomitare così mi avvicinai all'orecchio di Justin  gli dissi "Just non mi sento bene, possiamo tornare" lui annui avvertì gli altri e tornammo a casa.

JUSTIN

Eravamo appena arrivati  a casa e Kim e corsa in bagno a vomitare tutto quello schifo che aveva bevuto, la prossima volta eviterò di farla bere.

"Just esci ti prego, non voglio che mi guardi così" io sorrisi e la raggiungi "sei proprio una stupida" lei fece la faccia da bambina e mise le braccia incrociate sotto i seni, senza rendersi conto di metterli ancora di più in evidenza, il mio amico premeva nei jeans e cercai di non pensarci,

L'aiutai a lavarsi i denti e mentre era in camera a cambiarsi io entrai in doccia, stavo per lavarmi quando Kim entrò nuda sotto la doccia. Non sapevo che fare mi aveva lasciato di nuovo senza parole, mi mise le braccia al collo e si avvicinò "lo sai stasera eri bellissimo" okay è ubriaca "Kim perchè sei qui e non a dormire?" "lo sai che si mantengono le promesse?" disse cambiando discorso avvicinandosi pericolosamente alla mia bocca, il mio cervello stava andando in tilt "e tu mi avevi detto che dovevo essere punita" "Kim sei ubriaca" e cercai ti toglierla ma lei iniziò a baciarmi il collo per poi cominciare a scendere, ma cosa voleva fare? "Kim alzati" "shh" disse mettendomi due dita sulla bocca, riprese a scendere fin quando non si trovo all'altezza del mio membro, senza pensarci due volte lo prese in bocca e cazzo se ci sapeva fare, la guidai io con la testa e in quel momento persi il controllo lasciandole il mio liquido caldo scendere per la gola "sei stata fantastica" le dissi, lei sorrise e mi disse "pensi di perdonarmi o vuoi ancora punirmi" sorrisi le accarezzai la guancia e le disse "per questa volta ti perdono".

Cercò di uscire dalla doccia ma non gliel'ho permisi "piccola non così di fretta" "cosa vuoi fare?" mi disse "farti mia" lei sorrise e io la baciai spingendola al muro all'inizio fu un bacio dolce poi comincia a lasciargli baci sul collo fino ad arrivare ai capezzoli che comincia a leccare spudoratamente "Justin ti prego" "cosa Kim cosa vuoi?" "ti voglio dentro di me?" poi dopo pensai cazzo è ubriaca non me lo perdonerà mai e così mi fermai "cos'è successo?" disse "Kim sei ubriaca e domani ti incazzerai con me" lei sorrise e mi rimise davanti a lei "sono abbastanza sobria da sapere che ti voglio, ora dentro di me" si fermò e continuò "ma se proprio non vuoi, andrò a chiedere a quel ragazzo del locale" ah stava giocando sporco "Kim non farmi arrabbiare" "Just chiudi quella bocca e scopami" in quel momento non capi più niente, non l'avevo mai vista così eccitata, le misi le gambe intono alla mia vita e la presi in braccio spingendola vicino al muro. Usci velocemente dalla doccia fottendomene che eravamo bagnati e la poggia delicatamente sul letto, mi misi il preservativo ed entrai in lei "Just più veloce ti prego" e così comincia ad aumentare le spinte ma lei mi prese alla sprovvista capovolgendo la situazione, ora era lei a trovarsi a cavalcioni su di me, mi guardò per chiedermi come fare "piccola ora lo sentirai tutto una volta che lo senti tutto dentro, inizia a muoverti avanti e indietro" lei annui e fece come gli dissi, le strinsi i fianchi stava andando troppo piano ed io stavo morendo "Kim cazzo così mi uccidi" lei sorrise e cominciò ad andare più veloce "oh dio Just" disse, era una dea e io non reggevo più la sua velocità, capo volsi la situazione mettendola sotto di me, stava per venire "Guardami piccola, e vieni per me" lei mi guardò e poco dopo venne gridando il mio nome, e io la raggiunsi subito dopo.

Decisi di rifarmi una doccia e quando tornai in camera, la trovai distesa con la schiena scoperta era bellissima. Se mi avessero detto qualche mese fa che mi sarei trovato a dormire con una ragazza di cui ero geloso, gli avrei riso in faccia, ma oggi no e so che mi sta facendo provare emozioni che nessuna prima di lei mi ha mai fatto provare. 

Le decisi di fare una foto per guardarla ogni volta che volevo, subito dopo le presi i fianchi e la tirai a me "buonanotte piccola" le dissi prima di addormentarmi.  


Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora