capitolo 21

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KIMBERLY

"KIM, ti vuoi alzare?" o dio mia madre, con la voce ancora impastata dal sonno le chiesi "che ore sono?" "le 8.30, hai già perso la prima ora" bene, corsi in bagno mi lavai e truccai.

Giusto in tempo per la seconda ora, pensai appena misi piede in classe "Signorina Bass alla buon ora" proprio oggi l'unica cosa che volevo era andare in presidenza così risposi "buongiorno e scusi il ritardo" lui sorrise e io andai a verso Julie e Melany.

"Mhh fatto le ore piccole?" disse Melany "Mike mi ha detto che se ne sono andati insieme ieri" disse Julie "ma i cazzi vostri?" dissi forse un pò ad alta voce visto che metà classe si girò verso di noi il professore stava per sgridarmi ma bussarono alla porta, tempismo perfetto pensai.

"Prof per il resto della giornata devo lasciarvi questi ragazzi del 5" Oh no ero inguardabile e sapevo già di chi si trattasse "Prego ragazzi entrate" disse il prof e subito dopo entrarono Just seguito da Harry e Mike, tutte li stavano guardando con la bava alla bocca "che oche" disse Julie "io direi più troie in astinenza" risposi ma questa volta il prof mi beccò "Bass lei non solo fa ritardo perchè fa le notte piccole, ma disturba anche la mia lezione" che figura, guardai di sbieco Just che si era seduto lontano da Emily e ovviamente aveva un ghigno sul viso "Bene signorina venga qua e ci racconti del libro letto" ah bene, una cosa che sapevo "certo prof" dissi e mi alzai sotto lo sguardo di tutti.

"sentiamo signorina cosa ne pensa del libro orgoglio e pregiudizio" che Darcy è un fottuto stronzo, ma non potevo dirlo "Sinceramente prof trovo Elisabeth nella parte della ragione, lei ha avuto dei pregiudizi dal momento che il signor Darcy ha preferito mettere l'orgoglio da parte. Arrivato un secondo personaggio che racconta una storia ad Elisabeth, è normale che lei si sente in dovere di avere un pensiero su Darcy. Se il signor Darcy avesse messo da parte il suo orgoglio raccontando dal principio tutta la vicenda, la signorina Elisabeth non avrebbe avuto nessun pregiudizio" dissi sotto lo sguardo sconvolto di tutti, il prof sorrise e disse "vedo che ti è piaciuto questo libro, c'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa?" nessuno rispose e il prof disse "Signor Andrews, lei la pensa come la sua compagna?" lo guardai e mi stupi quando rispose "assolutamente no" aveva letto uno dei miei romanzi preferiti, JUSTIN? "e su cosa non è d'accordo?" azzardò il prof "Su tutto, secondo la signorina Bass Darcy doveva raccontare cose passate ad una ragazzina appena conosciuta per cui provava solo attrazione fisica?" che cosa ha detto????? "Prof scusi se mi permetto ma io non la penso assolutamente così, se lui le avesse raccontato le cose nel verso giusto invece di fare il codardo, lei non avrebbe mai avuto pregiudizi" risposi ovvia "Ma lei poteva farsi gli affari suoi" disse Just "Non poteva prima fare il gentil'uomo per poi diventare un vigliacco" lui risse e disse "VIGLIACCO?" "E sentiamo perchè sarebbe vigliacco?" "Ha preferito scappare anzichè aprirsi con una donna di cui era ovviamente innamorato" dissi io "Innamorato? ma per piacere era una delle tante" stavamo leggermente alzando i toni e intervenne il professore "Va bene ragazzi per oggi basta così, vi consiglio di dormire di più, e non insieme" mi fece un occhiolino e io rossa come un pomodoro andai al banco.

"Cazzo Kim ma perchè a te questi pantaloncini ti fanno un culo perfetto" disse Melany mentre eravamo negli spogliatoi della palestra, visto che c'era educazione fisica "ma cosa dici, e sta zitta che anche tu stai benissimo" le dissi.

Appena usci dallo spogliatoio avevo gli occhi di tutti puntati addosso o meglio dire sul mio culo  "cosa c'è non avete mai visto un bel culo?" dissi facendoli smettere di sginiazzare, tranne Mike e Harry che risero ancora più forte "Il tuo non è solo bello, mi ci imm..." disse un ragazzo ma si fermo non appena Just lo interruppe "ti consiglio di non continuare la frase" "altrimenti?" oh nono non vorrei essere al posto di quel ragazzo, Just si avvicino e così intervenni "Just ti alleni con me?" lui mi guardò e annui.

Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora