capitolo 25

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KIMBERLY
Non so spiegare come mi sento, mi ha lasciato lì davanti a tutti...
Gli ho detto cosa provavo e lui è scappato, dopo sono uscita senza guardare nessuno e sono corsa fino a casa.

Sto piangendo da 2 ore non riesco a smettere, sapevo che non dovevo aprirmi con nessuno, ma un suonò mi fece alzare "Kim apri ti prego" era Justin da fuori la finestra "ti prego" e si forse ho sbagliato ma l'ho aperto "Justin sei ubriaco?" "Si" "perché sei qua?" Gli dissi freddamente "Kim io non volevo scappare, in realtà sono sempre scappato da qualcosa che mi spaventava e tu mi spaventi, mi fai provare emozioni che nessuno riesce a farmi provare, con te sono felice come non lo ero da tempo. Lo so sono un coglione sono andato a bere, ma appena ho capito che stavo sbagliando sono corso da te" queste parole mi avevano spiazzato, era ubriaco ma non tanto, si era aperto con me ed era stato sincero quindi gli chiesi "Facciamo che stasera dormi qua e domani quando sarai più sobrio ne parleremo" cercai di essere il più fredda possibile, lui annuì e una volta spogliato si mise a letto.

JUSTIN
Appena mi svegliai notai che non ero a casa mia, e non solo pensai che ho dormito con qualcuna ma anche che Kim non me lo perdonerá mai. Ma quando mi girai ho riconosciuto un profumo che riconoscerei ovunque, ero da Kim...
Nonostante ieri l'ho lasciata in mezzo alla sala da sola lei mi ha fatto entrare, in quel momento un flashback apparse nella mia mente:

"Kim io non volevo scappare, in realtà sono sempre scappato da qualcosa che mi spaventava e tu mi spaventi, mi fai provare emozioni che nessuno riesce a farmi provare, con te sono felice come non lo ero da tempo. Lo so sono un coglione sono andato a bere, ma appena ho capito che stavo sbagliando sono corso da te.."

Cazzo ero riuscito a dirle tutto, mi ero aperto anche se quelle due paroline che lei voleva sapere non gliel'ho dette.

Mentre stavo andando in bagno "buongioro Justin" era Mery "buongiorno Mery" dissi "Cos'è successo ieri sera?"
"Nulla di importate abbiamo chiarito" lei annuisce e se ne va.

Mentre stavo andando in camera sento Kim "oh si ora gliel'ho chiedo, Justtt" grida il mio nome "Hey sono qui dimmi" rispondo con un tono che non credevo possibile "I ragazzi dicono che c'e un faló tu vuoi andare?" "Si digli che ci sto" rispondo "Ragazzi anche lui è dei nostri, ci vediamo alla baita." dice per poi attaccare
"Just allora vai a casa prepara una piccola valigia e passami a prendere, dobbiamo andare lì rimaniamo per 3 giorni" dice fredda "Va bene" dico per poi andarmene.

Sono davanti casa di Kim ed è passata un ora da quando l'ho vista "eccomi parti Andrews" "basta che stai zitta Bass" se lei fa la stronza perchè non posso farlo io...
"Siamo arrivatiiii???" era la 1000 volta che me lo chiedeva "No Kim e sono 10" sbuffa e dice "Just devo andare in bagno" no ma è impossibile fare un viaggio con Kim dio mio "Va bene ci fermiamo ora".

Fortunatamente dopo 10 minuti troviamo un posto dove poter sostare "Vado in bagno" mi dice e io annuisco, dopo 10 minuti ritorna "Eccomi, prendiamo qualcosa?" "Si andiamo" entriamo in un piccolo bar e arriva il cameriere "cosa vi porto" dice guardando un pó troppo Kim "Un caffè" sbotto irritato, lui senza degnarmi si uno sguardo dice "E a lei signorina cosa le porto" "Un cornetto e un cappuccino grazie" dice guardandolo, lui annuisce e se ne va "Ma la smetti?" ma cosa vuole "Che ho fatto?" "Smettila di guardarlo così" "Ma così come?" domando "come se volessi ucciderlo" decido di non rispondere, avevamo finito la colazione e quando ci portano il conto noto che dietro c'e un numero con scritto <chiamami> ma è forse coglione "guarda che è per lei" mi dice il cameriere "A me non me ne fotte un cazzo, pensa a lavorare e non a provarci con le clienti, sopratutto se sono già impegnate" Kim stava per replicare ma non gliene ho dato il tempo.
"Mi spieghi che cazzo ti è preso?" mi dice una volta fuori e sinceramente non so che dirle, possibile che fossi geloso? nono
"Ho fatto ció che ritenevo giusto"
"Se vabbe lascia stare" mi risponde.
Era la 5 volta che provavamo ad accendere la macchina ma nulla non andava "Merda" imprecai "la macchina non va" dissi "No ma guarda non l'avevo capito sai?" ma come fa ad essere così antipatica "Infatti era una affermazione ovvia come anche il fatto che stasera dormiremo in un bread&brekfast" lei sbuffó e avvertì gli altri.

Eravamo arrivati a piedi in un piccolo bread&breakfast "Una camera per una notte" dissi ma Kim disse " Due grazie" "Mi dispiace ma ne abbiamo solo una disponibile, con un letto matrimoniale" ci divertiamo bambolina io sorrisi vittorioso e dissi "grazie la prendiamo"
Mentre stavamo cercando la numero N12 "ma è possibile che non avevo altro" disse Kim "Mi dispiace bambolina" dissi aprendo la porta.

Fortunatamente non era niente male, posammo tutto e andai a farmi una doccia, stavo per uscire dal bagno quando sentì "Mel Jul smettetela, non vi racconterò nulla perchè non faremo nulla" decisi di divertirmi "In tal caso per i particolari ci sono io sorellina e per te Mel ti sorprenderai visto che Harry non riesce a farti provare quello che riesco a far provare io alla tua amica" dissi prendendole il telefono da mano, loro risero e attaccarono "Ma sei impazzito?!" "No sono Justin Andrews" "Eh si, un coglione" forse era arrivato il momento di parlarle "Io non c'è la  faccio più" disse, io la guardai interrogativo e lei mi bació, non so ma com quel gesto mi eccitò ma prima dovevamo parlare "Kim prima devo parlarti" si stacco "Ecco vedi io.." dio che imbarazzo, dovevo farlo non potevo scappare ancora una volta da una cosa che mi faceva felice "cosa?" disse lei "Mi dispiace per ieri, non volevo lasciarti lì da sola e che ho avuto paura" lei cercó di parlare ma la fermai ora o mai più "Sei entrata come un uragano nella mia vita, sei la ragazza più fastidiosa e stronza che conosca, l'unica che sa tenermi testa e questa cosa mi manda in bestia. Da quando ti conosco le mie emozioni non si controllano e non mi è mai successo, ho cercato in tutti i modi di creare una barriera in torno al mio cuore ma tu mandi tutti i miei propositi a puttane. Io- io sono fottutamente innamorato di te" ecco l'ho detto, ha gli occhi lucidi e mentre stava per rispondere mi baciò.

Non era un bacio qualunque, ma uno di quelli di cui ne hai bisogno non c'era solo passione in quel bacio c'erano tante emozioni che si univano tra di loro. Gli strappai la maglietta e il reggiseno, per poi togliergli i jeans e le mutandine, lei in risposta mi tolse l'asciugamano che avevo in vita.
"Just ti prego" "Cosa Kim, cosa vuoi" "te" mi bastò questo per farmi perdere la testa, affondai in lei com spinte sempre più decise era così stretta e così bella "guardami Kim" le disse lei mi guardó, ci guardammo mentre io le tenevo le mani sopra la testa e affondavo in lei sempre più veloce "Just io..." "Si Kim vieni" dissi coj voce roca, venimmo insieme e mi appoggiai su di lei sudato.

KIMBERLY
Appena i nostri respiri si calmarono io dissi "È stato.." ma finì lui per me "Fantastico" disse "quindi ora cosa siamo?" domandai "Ora sei solo mia, quindi nessuno puó più averti" disse sorridente "Ah quindi anche tu saresti mio giusto?" "Giusto e ritieniti fortunata sai quante vorrebbero stare al tuo posto" eccolo tornato "Te l'ho già detto che hai un ego smisurato" lui annuì e mi baciò e finimmo per fare per fare l'amore di nuovo.

Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora