capitolo 23

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JUSTIN
Mi sveglió qualcosa o meglio dire qualcuno, mi ricordai in quel momento che stavo dormendo vicino a Kim e lei stava cercando di scappare.
"Kim dove scappi?" "scusa non sapevo fossi sveglio, vado in bagno" e no prima dobbiamo riprendere un discorso "Kim prima devi rispondermi alla domanda che ti ho fatto ieri" lei non capi "quale domanda?" "Quando i tuoi genitori ci hanno chiesto se stavamo insieme io ho detto SI e quando siamo saliti in camere io ti ho esplicitamente chiesto <non vuoi essere la mia ragazza?> poi penso che sai cos'è successo" lei arrossì e io continuai per metterla ancora di più in imbarazzo "da quello che è successo dopo sicuramente era un sì, ma voglio esserne sicuro" lei arrossì ancora di più e mi diede un piccolo pugno sulla spalla "ah il grande Justin Andrews mi sta chiedendo di diventare la sua ragazza" si suonava strano, ma io la volevo solo mia "esattamente, ora non fare la stronza che d'altronde non ti viene e rispondimi" lei ovviamente sorrise e mi disse una cosa che mi spiazzó "ci devo pensare" stava scherzando vero, non so la mia faccia che espressione assunse "sto scherzando Just" non so perché ma ero felice, e oddio sembravo un ragazzino con la sua prima cotta... "quindi è un si?" lei in risposta mi bació.

Non so quanti minuti passarono dal bacio e se non avessero bussato il quel preciso momento non so fino a dove ci saremo spinti, a entrare fu proprio il padre di Kim , fece un colpo di tosse e disse "Buongiorno, Justin staccati immediatamente da mia figlia" "certo, ehm mi scusi" da quando mi imbarazzo? questa situazione mi porterà a impazzire già lo so.

Stavo in bagno quando mi squillo il cellulare "Justin Andres dimmi immediatamente perché stanotte non eri nel tuo letto" cazzo mi ero dimenticato di avvertire "Mamma sono da Kim" sapevo che aveva un debole per la mia Kim come tutti d'altronde "ah okay, ma la prossima volta avverti. Un ultima cosa stasera c'è una cena qui a casa e ci saranno anche i genitori di Kim e tutti i figli dei nostri colleghi" ci sarebbe stata anche Kim sicuro, e sarebbero venuti sicuramente molti coglioni, odiavo queste feste ma "si ci sarò" sicuramente stava saltando di gioia visto che è il mio primo si "va bene a stasera" e così io andai al piano di sotto a fare colazione.

"Allora Justin stavamo appena parlando con Kim della festa di stasera a casa tua" disse mery "si, ho appena parlato anche io con mamma, per dirle che andremo insieme" Kim che ovviamente mi conosceva si sorprese "Tu verrai?" "si Kim verrò" lei mi fece un sorriso bellissimo, "caro forza siediti a mangiare" continuò mery io annuì.

Salutai e mi avviai verso casa, mancavano ormai a 10 isolati quando vidi una persona molto familiare. Sarà stato il tempo o il fatto che mi fossi svegliato da poche ore ma in quel momento vidi mia sorella. Cercai di raggiungerla ma salì subito in un taxi e se ne andò, decisi di chiamare Mike la situazione mi stava sfuggendo di mano...
"Mike, dove sei?"
"Bro sto correndo perchè?"
"ho bisogno di parlati vieni a casa mia appena puoi"
"10 minuti e sono da te"
"okay"

Ero arrivato a casa e stavo aspettando Mike "Bro" fu la voce di Mike a svegliarmi dai miei pensieri "Ho visto Amber" andai subito al punto, la sua faccia era qualcosa di spaventoso
"ma che cazzo stai dicendo Justin?"
"lo so cazzo, ma te lo giuro era lei, io...io devo trovarla"
"Justin sei sicuro che fosse lei?"
ma era coglione forse? "Si Mike era lei." ne ero sicuro.
"Okay allora la troveremo e scopriremo perchè è scappata"
"Bene iniziamo a chiamare Harry, e vediamo se trova qualcosa" si Harry è un genio nel computer quindi sarebbe perfetto "Bro ti sta squillando il cellulare" disse Mike, stavo per rispondere quando entro Julie in lacrime ma che cazz
"i-io stavo and-andando da lei e-e lui, le farà del male" disse Julie singhiozzando "piccola ma di chi stai parlando?" disse Mile "Kim" appena sentì questo nome mi si geló il sangue "cosa cazzo è successo, e chi dovrebbe farla del male?" dissi gridando "Bryan" di colpo presi il cellulare e c'erano 25 chiamate perse di Kim, cazzo mi stava chiamando e io stavo qua a parlare con Mike "dove sta ora?" chiese Mike a mia sorella "io-io no-non lo so, l'ha presa per un braccio e l'ha messa in macchina" "e tu dov'eri in tutto ció?" domandai cercando di stare calmo "dietro un albero, io avevo paura e io-io potevo aiutarla" disse e abbracció Mike piangendo di nuovo "io lo ammazzo" era un uomo morto se solo le torceva un capello.
"Mike hai il numero di Luke?" sicuro ha il numero del cugino "Di luke?" "Non ho tempo per spiegarti tutto, c'è l'hai si o no?"
"sisi ora te lo chiamo"
Rispose all 4 chiamata "Pezzo di merda, dove cazzo l'ha portata" gli gridai "Andrews" "Si coglione dimmi dov'è" "ma dov'è chi?"cazzo già mi stava facendo perdere la pazienza "Bryan, e spera per te e per lui che non le torcia un capello"
"Cazzo ma è un coglione" sentì dire "su qualcosa siamo d'accordo" dissi io
"Amdrews io non lo so, ma cosa puó mai farle" che non sapesse nulla?  "Luke cazzo la violentava, non fare il coglione e dimmi dov'è" "violentava? Ma non lo so dov'è io credevo fosse tornato a New York" "si violentata, dov'è stato la sera prima della partita" sembravo un pazzo solo a pensare che lui le sta mettendo le mani addosso "Cazzo rispondi" dissi esasperato "una casa fuori città, ti mando l'indir..." non lo feci nemmeno finire "ok, muoviti"
"Mike chiama Harry andiamo da Kim"
"Okay, non fare stronzate" stronzate, ma è cretino "tu non hai capito, l'ho ammazzo con le mie stesse mani" "Just tu pensa a salvare kim noi ci occupiamo di lui" disse Mike.

Eravamo in macchina da 10 minuti e correvo alla velocità della luce "cazzo Just così ci uccideremo" disse Harry ma non risposi "la troveremo" disse Mike e io annui.
Arrivammo e scendemmo dalla macchina.

KIMBERLY
"Si mamma ci vediamo stasera direttamente" gli gridai prima di uscire di casa.
Stavo aspettando Julie ci saremo preparate da lei.

Stavo fuori da 10 minuti quando mi si avvicinò una macchina molto familiare, ma appena la persona scese dalla macchina mi gelai sul posto.
Presi il telefono  feci partire la chiamata per Justin ma nulla non mi rispondeva "finalmente ti ho trovato, e il tuo principe azzurro?" "Che vuoi Bryan" sputai acida "parlare" ma eta serio? "Io non ho nulla da dirti" lui in risposta mi bloccó per un braccio "che lo voglia o no tu mi ascolterai e parleremo" e mi buttó in macchina.
Riprovai a chiamare Justin senza farmi vedere ma nulla "questo non ti serve" mi disse Bryan prendendomi il cellulare.

Eravamo arrivati ad un appartamento fuori città "Torna con me" disse una volta dentro, ma è per caso impazzito? "Tu sei pazzo" dissi ridendo come una pazza, poi mi iniziò a bruciare una guancia, mi aveva dato uno schiaffo "non ti permettere più di chiamarmi così" disse prendendomi la faccia, provo a baciarmi con forza e ci riuscì "Kim divertiamoci come un tempo" le lacrime scendevano e lui mi bloccò sul divano, mi strappò la maglia e io gli diedi un calcio nelle palle "non ti conviene Kim" disse e mentre stava per ricominciare si sentì un tonfo, ma lui non si mosse "bastaaa" gridai orma in lacrime, non riuscivo più a respirare. "coglione toglile le mani di dosso" fu l'ultima cosa che sentì...

JUSTIN
Vederlo addosso a lei mi ha fatto arrivare il sangue al cervello, l'ho preso per il coletto della maglia e l'ho sbattuto per terra, non so quanto sangue avevo sulle mani ma se non mi avrebbe fermato Mike non so cosa sarebbe successo "Justin cazzo, calmati sta la polizia e Kim non si sveglia" e fu lì che me ne andai..
"piccola svegliati" era la 10 volta che la chiamavo "Jus-Justin?" finalmente "si bambolina in carne ed ossa" "lui dov'è" mi irrigidì di colpo "con la polizia l'hanno arrestato una volta per tutte" cominció a piangere sulla mia spalla e la mi voglia di staccare le palle a quel coglione aumentava sempre di più.

Quel maledetto sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora