Capitolo 18 - Robert

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Porto le mani ai fianchi sorridendo convinto mentre vedo Stephanie lasciare il locale di corsa: «Un altro caso impossibile risolto brillantemente da Robert Shannon.»

«Come dice, signor Shannon?»

«Eh?»

Il proprietario del locale mi guarda abbastanza perplesso, scuoto la mano come a voler scacciare una mosca: «Niente, parlavo da solo.»

«Signor Shannon, se Stephanie è di suo interesse, io...»

Spalanco gli occhi girandomi di scatto: «No!» sbotto, ci manca solo un nuovo scandalo sui giornali, già vedo il titolo: Robert Shannon e cameriera minorenne. Nuova fiamma? Fingo un brivido di freddo perché nella mia fervida immaginazione vedo anche il titolo del Times: Star di Hollywood defenestrata dalla moglie.

Abbozzo un sorriso: «Il ragazzo dai capelli rossi che era con me ne è innamorato ma è convinto che lei sia innamorata di me.»

L'uomo si fa una bella risata piena andando dietro al bancone, non so perché mi siedo su uno dei tanti sgabelli lì presenti così da dare le spalle al pubblico.

«Gli adolescenti e le loro scemenze.» si gira verso la bottigliera indicando un punto non preciso: «Posso offrirle qualcosa signor Shannon? Offre la casa.»

«Allora no, bevo solo se pago.»

«Ma lei è una celebrità!»

«E...Quindi?»

Non mi è mai piaciuta questa cosa che le persone famose non pagano o comunque che gli altri si sentano in obbligo di offrirci qualcosa. Andiamo, noi star di Hollywood siamo più che milionarie, non credo che dieci dollari di drink mi manderanno in bancarotta!

«Le celebrità non pagano.»

«Allora non prendo niente.» tiro fuori il cellulare alla ricerca di un numero quando sotto ai miei occhi compare un pesante bicchiere di vetro, ghiaccio e un liquido ambrato. Abbozzo un sorriso ma do la priorità alla telefonata.

Come sempre risponde al primo squillo.

«Robert!»

«Ciao zio.»

Zio Paul, mio manager da quando ero praticamente un bambino, è uno dei più preziosi alleati che una persona possa desiderare. Fratello di mamma, mi ha fatto e mi sta ancora facendo da padre oltreoceano.

«Che succede?»

Domanda lecita, questa volta glielo devo, sono in pausa da film, serie tv e qualsiasi altro tipo di apparizione proprio per dedicarmi al mio decimo anniversario di matrimonio. Questo coinvolgerà anche lui: «Niente di grave, volevo solo chiederti un favore.»

«Ma certo.»

«Che giorno sarà tra due settimane esatte?»

«Il tuo decimo anniversario di matrimonio con Madison, perché?»

Paul è un'agenda vivente. Gli spiego dell'idea, della prenotazione dell'albergo e della festa che ho intenzione di organizzare con tutti i nostri amici più cari. Perché è vero che l'anniversario è mio e di Madison ma non avremmo mai potuto metterci insieme se non fosse stato per i nostri amici che durante la nostra prima crisi da fidanzati ci hanno praticamente costretti a tornare uno tra le braccia dell'altro. Se festeggeremo questo traguardo sarà soprattutto grazie a loro quindi mi sembra più che giusto che ci siano tutti.

«Praticamente devi solo confermare la tesi secondo cui sono impegnato in un lavoro se mai Madison dovesse chiederti qualcosa.»

«Tu vuoi davvero dar buca a tua moglie il giorno del vostro decimo anniversario?»

Alzo gli occhi al cielo abbassando le spalle di colpo: «Sarà finzione, e chi meglio di me sa fingere?»

«Povera Madison.»

«Vedrai, andrà bene. Nel dubbio ti ringrazio.» decido di cambiare discorso chiedendo come stiano mamma e papà. Io ho approfittato di questo periodo di pausa per tornare a Manhattan, Paul è in Irlanda a Tullamore, nostra terra d'origine per passare del tempo con la famiglia.

Finiamo una piacevole chiacchierata che mi ha sollevato il morale, per un attimo non ho pensato a Nicholas e al suo appuntamento, metto il cellulare in tasca per prendere il portafogli, piazzo venti dollari sul bancone e in un solo sorso butto giù quello che scopro essere whiskey.

«Non si azzardi mai più ad offrire da bere ad una celebrità, dovremmo essere noi ad offrire da bere a tutti voi che ci avete resi famosi.» gli faccio l'occhiolino: «Gran bel whiskey comunque.»

Detto ciò e senza dargli modo per ribattere o darmi il resto, esco dal locale pronto per organizzare l'anniversario più memorabile della storia.
Spero in senso positivo! 

Una sorpresa sotto la Neve [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora