Siamo al café Tiffany, uno dei preferiti di mia madre e le sue amiche e finalmente capisco perché, questo è il tipico locale che piace ad una donna: colorato, elegante e raffinato.
Personalmente avremmo potuto andare in una bettola qualsiasi, l'importante è che Stephanie mi tolga quest'orrendo macigno dal cuore.Lei ordina un thé con pasticcini, io non ho fame non tanto perché ho già mangiato fin troppo in un giorno solo ma soprattutto perché sono così ansioso di sapere cosa vuole dirmi che lo stomaco si è chiuso in una morsa.
«Il signor Shannon mi ha detto che ti piaccio.» inizia Stephanie con tutta calma dopo aver addentato un pasticcino al cioccolato.
Spalanco gli occhi e mi si secca la gola, però ho anche la vaga impressione che il mio viso abbia appena preso fuoco: «Ehm, ecco io...» oh no, e adesso che le dico? Perché cavolo zio non ha tenuto la bocca chiusa?!
È la mia parte razionale a rispondere senza mezzi termini: Forse perché ti ha visto andare via come un coglione e si è sentito in colpa per un errore che non ha commesso.
Santo cielo, sono un vero idiota.«Devo confessare che qualcosa avevo intuito.» Stephanie mi guarda dritto negli occhi e la sua mano si posa delicatamente sulla mia: «Rilassati, non ti mangio mica.»
Sorrido imbarazzato abbassando lo sguardo: «Si, perdonami.»
«Perdonami tu.» appoggia la tazza di thé sul piattino con delicatezza: «Sei un caro ragazzo ma non posso ricambiare.»
Ero al settimo cielo e in secondo sono caduto.
È da lì che se cadi fai il botto più grande.L'ansia, la timidezza, la felicità di stare qui insieme a lei in questo locale da favola si sgretolano lentamente e io non posso fare niente per rimetterle insieme. Come quando costruisci un castello di carte e questo cade senza che tu riesca a ricomporlo.
Il calore che provavo lascia spazio ad un gelo profondo.«È che esco con Eric da un mese, quindi.» riprende con leggerezza: «Cioè Nicholas tu sei molto carino ma...Non sei Eric.»
La parte matura di me sa che non posso arrabbiarmi perché il mio amore non è corrisposto.
Ma quella meno razionale vorrebbe urlare e ribaltare il tavolo.
E chi cazzo è questo Eric?!«Sai ci siamo conosciuti durante una delle sue partite di basket, e pensare che io nemmeno volevo andarci, è stata una mia amica a convincermi.»
Nella mia testa Stephanie ha appena preso un arco scoccandomi una freccia dritta al cuore.
«Stava giocando e la palla mi è finita addosso.»
Seconda freccia, questa volta allo stomaco.
«Quando mi sono tirata su da terra, lui è stato il primo che ho visto. Ha due occhi stupendi!»
Terza freccia che finisce sul petto.
È quella letale perché ora mi manca il respiro.
Perché mi sta raccontando queste cose? Che senso ha essere così indelicata nei miei confronti?Non so nemmeno più cosa stia dicendo, le sue parole sfumano confondendosi col chiacchiericcio generale del locale, ho una reazione solo quando la sua mano si posa nuovamente sulla mia e se prima mi sembrava un tocco angelico adesso mi fa male, come se il suo palmo fosse irto di spine: «Però sei un bravo ragazzo Nicholas, sono sicura che un giorno troverai qualcuna che ti amerà come meriti.» si alza dalla sedia mettendo alcune banconote sul tavolo: «Offro io, mi sembra il minimo.» dice mettendomi una mano sulla spalla: «Stammi bene, ok?»
Se ne va.
Mi lascia solo come un idiota dentro al café Tiffany con dei pasticcini mangiucchiati e un thé bevuto a metà.
In questo momento non desidero altro tipo di compagnia.
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Una sorpresa sotto la Neve [COMPLETA]
ChickLit... La sequel novella di "All'improvviso come la Neve" A dieci anni di distanza dal matrimonio con sua moglie, l'attore hollywoodiano Robert Shannon è in crisi più totale: cosa regalare ad una donna che ha praticamente tutto dalla vita? Ad aiutarlo...