Usciamo da Tiffany subito dopo che zio riordina il suo camuffamento, è stato divertente vederlo mascherarsi con l'aiuto di zia che cercava di sistemargli i capelli ricci ribelli, vedere questi due insieme e comportarsi come ragazzini mi fa credere nella possibilità del vero amore.
Non sono come i miei coetanei che si divertono con una ragazza diversa a sera, mi piace pensare che da qualche parte esista LA ragazza che mi aspetta e che vorrà stare con me per tutta la vita.
Se solo fosse Lei...«Che c'è?» chiede zio accendendosi una sigaretta, lo fa spesso quando è nervoso o in crisi.
«Niente, pensavo al regalo.» mento.
Gli voglio bene ma la verità è che ho sempre avuto paura di confessargli i miei sentimenti per qualcuna. Non è facile essere praticamente parente di un attore famoso, non appena lo vedono o vengono a sapere che ho un rapporto così stretto con lui, le ragazze si trasformano e da me il loro interesse trasla direttamente a Robert.
E questo non fa bene al mio rapporto con zio, gli voglio bene ma certe volte l'insetto della gelosia mi punge e non è mai un bene.
«Allora, ti ha dato qualche suggerimento?» chiedo mentre camminiamo distratti in direzione di Rockefeller Centre.
«Niente di particolarmente serio.» risponde abbattuto.
«Ci credo hai usato me come scusa, il regalo per una diciassettenne non è proprio uguale ad un regalo per una quarantenne.»
Preso in contropiede e avvampato in viso, zio allontana la sigaretta guardandomi da dietro gli occhiali scuri: «Non ti ho usato come scusa ma come suggerimento.»
«Zio...»
«Non so come ti vengano certe idee!»
Da lontano osservo la pista di pattinaggio che ogni anno in questo periodo posizionano sotto al palazzo, piena zeppa di persone di qualsiasi età che spensierate navigano e scivolano sotto l'enorme albero al centro, non vedo l'ora che accendano le luci per il periodo natalizio, mio preferito poiché tutti sembrano gioiosi e tranquilli...Tutti tranne Robert che quasi di corsa attraversa tutta la folla per gettarsi dentro ad un locale e io di conseguenza devo seguirlo prima che si perda o qualche fan lo assalti.
«Ti va qualcosa da mangiare? A stomaco pieno si ragiona meglio.»
Annuisco, perché no.
Saliamo su due rampe di scale fin quando un cameriere molto gentile ci accompagna ad un tavolo un po' distante dalle finestre, due menù alla mano e sorriso plastico.
«Bevi alcolici, vero?» chiede Robert togliendosi gli occhiali da sole poggiandoli sul tavolo.
«Tecnicamente non potrei, i miei mi ammazzerebbero se lo venissero a sapere.»
«Allora una bella bottiglia di vino da condividere, per da mangiare ci pensiamo ancora un po'.» dice zio al cameriere che se ne va subito per poi farmi l'occhiolino: «Tranquillo non lo dirò ai tuoi.»
Ci sorridiamo complici.
AMO quest'uomo.
SPAZIO AUTRICE
Hello readers! 💕 come avrete capito, a differenza di "All'improvviso come la Neve" questa novella è composta da capitoli molto più brevi...Spero che questo agevoli la lettura.
Ma ora torniamo a noi: Nicholas a volte è geloso della fama dello "zio" Robert, questo influirà sul loro rapporto o resteranno come padre e figlio? Ai posteri l'ardua sentenza! Intanto lasciamo che i due si godano uno spuntino nella speranza di farsi venire un'idea!
Se vi è piaciuto il capitolo fatemelo sapere attraverso una stellina, un commento o magari entrambi! Grazie di cuore a chiunque lo farà e a presto!
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Una sorpresa sotto la Neve [COMPLETA]
Chick-Lit... La sequel novella di "All'improvviso come la Neve" A dieci anni di distanza dal matrimonio con sua moglie, l'attore hollywoodiano Robert Shannon è in crisi più totale: cosa regalare ad una donna che ha praticamente tutto dalla vita? Ad aiutarlo...