«Quindi sapevano tutti tutto?» chiedo sorpresa alzandomi appena e tenendo la testa alta aiutandomi con la mano, il gomito poggiato sul morbido materasso.
«Tutti, tutti.» risponde Robert con la solita saccenza, le mani dietro la testa usate come cuscino, gli occhi chiusi rivolti verso l'alto.
«Porca vacca, sono circondata da attori bravissimi.»
«Ma va, sei tu che sei totalmente ingenua e facilmente raggirabile, quando sei arrabbiata poi non vedi a un palmo dal naso.»
Fingendo di essere scandalizzata (ma non ammettendo mai che ha assolutamente ragione) mi giro dall'altra parte nascondendomi sotto le lenzuola, in realtà non voglio che veda che sto sorridendo come una scema.
Giuro, non mi aspettavo proprio una simile sorpresa: festeggiare i dieci anni di matrimonio nello stesso posto in cui ci siamo conosciuti. È stato tutto perfetto. E devo ammettere che c'ero cascata in pieno con la scusa di Nicholas e il suo voler riappacificarsi con una ragazza inventata.«A proposito.» dico uscendo dalla trincea di coperte, Robert ha ancora gli occhi chiusi: «Finiscila di stare così tanto con Nicholas, sta diventando più bravo di te a recitare.»
«Questa poi.» finalmente il mio bellissimo marito apre gli occhi e posso specchiarmi nelle sue splendide iridi verde smeraldo, in uno scatto si mette sopra di me, i ricci ribelli scendono fino a sfiorarmi le spalle: «Nessun attore è migliore di me.»
«Prima donna, è proprio vero che sono io l'uomo della coppia.» lo prendo in giro abbassando appena il tono di voce.
Robert abbozza un sorriso abbassando di poco la testa, quando torna a guardarmi ha l'espressione tipica dei suoi film: furbesca, attraente e allo stesso tempo pericolosamente magnetica: «Staremo a vedere.»
***
«Signor Shannon, aspetti!»
Una vocina acuta ci ferma poco prima di mettere piede sul taxi, siamo ancora abbastanza in tempo per prendere il volo che ci riporterà a casa ma non mi piace fare tutto all'ultimo secondo, meglio essere in aeroporto mezz'ora prima del dovuto che perdere i polmoni in una maratona a zig zag tra bagagli abbandonati e passeggeri distratti.
Ling, la ragazzina asiatica che lavora alla reception ci raggiunge quasi di corsa, invidio il suo non sentire freddo in montagna indossando solo delle ballerine ai piedi. In mano tiene qualcosa e solo dopo averci raggiunti lo riconosco come il cellulare di Robert.«Ha dimenticato questo nella sua stanza.» glielo porge con addirittura un lieve inchino.
«Dimenticheresti anche la testa se non fosse attaccata al collo.» lo sgrido portando le mani ai fianchi e sospirando.
«Grazie Ling.» le risponde Robert con sorriso dolce.
«Dovere, signor Shannon.»
«Aspetta un attimo.» Robert si allontana raggiungendo il tassista che fin troppo pazientemente ci sta aspettando in macchina.
Resto sola con la ragazzina che mi osserva a disagio, sorriso tirato, mani ai fianchi come una perfetta statua di cera: «Non chiedermi cosa stia facendo.» le dico cercando di rompere il ghiaccio ed osservando Robert con la coda dell'occhio: «A volte è un mistero anche per me.»
Ling sembra sciogliersi un po', abbassa le spalle e sospira: «È un brav'uomo anche se inquietante.» poi, come se in un lampo si fosse resa conto che sta parlando con la moglie del diretto interessato, porta le mani alle labbra spalancando gli occhi, arrossendo visibilmente all'altezza delle guance: «Oh mio Dio signora Shannon mi scusi, non era mia intenzione offendere suo marito.»
Scoppio a ridere nello stesso momento in cui Robert torna con un foglietto in mano: «Aprilo quando saremo andati via.» Ling accetta perplessa mentre io non smetto di ridermela sotto ai baffi: «Che c'è di così buffo?»
«Niente tesoro, andiamo.»
«E dai, lo voglio sapere!»
«Te lo spiego in macchina, su su, il nostro volo parte tra un po'.»
«Pazza ansiolitica.» ribatte facendo l'occhiolino alla receptionist: «Grazie per tutto Ling e mi raccomando, leggi quello che ti ho scritto!»
Entriamo in taxi, aspetto che l'auto scivoli tra le curve e la stadina di montagna prima di chiedere a Robert cos'abbia scritto sul foglietto.
«Che domande, il numero di Nicholas.»
«Non avevo dubbi.»
Ci guardiamo, le nostre mani si uniscono da sole come mosse da una forza misteriosa, le dita si intrecciano: «Dopo tutto a noi quel posto ha portato bene, no?»
Sì.
Direi proprio di si.
FINE
SPAZIO AUTRICE
Hello readers, grazie per essere arrivati in fondo a questa piccola storia. Sto lavorando per metterla anche su Amazon, per ovvie ragioni la sto ricorreggendo e aggiustando un po' ma vi assicuro che cambierò ben poco ❤
Come vi assicuro con abbastanza dolore che questa sarà l'ultima volta in cui scriverò di Madison e Robert, è ora di lasciarli andare e far spazio a nuovi personaggi.
Grazie di cuore a tutti voi che siete rimasti con loro fino alla fine.
Vi voglio bene.
Aly
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Una sorpresa sotto la Neve [COMPLETA]
Genç Kız Edebiyatı... La sequel novella di "All'improvviso come la Neve" A dieci anni di distanza dal matrimonio con sua moglie, l'attore hollywoodiano Robert Shannon è in crisi più totale: cosa regalare ad una donna che ha praticamente tutto dalla vita? Ad aiutarlo...