Capitolo 37 - Nicholas

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Una volta tornato in albergo, Ling se ne va nella sua stanza e io nella mia per una bella doccia bollente, dopo aver goduto del tepore dell'acqua e dell'umidità creatasi in bagno, mi vesto di tutta fretta per andare nella stanza dei miei genitori, a quanto pare mamma e papà hanno deciso di cenare in camera assieme a me, Madison e Kim.
Trovo il quartetto seduto su un tavolo che probabilmente è stato portato qui apposta, perché cavolo non possiamo cenare nella sala apposita come tutti i clienti normali?
La risposta alla mia domanda arriva non appena poggio gli occhi sui presenti: noi non siamo clienti normali.
Voglio dire, quale cliente normale farebbe chiudere un albergo solo per organizzare una festa a sorpresa?

«Oh eccoti, aspettavamo te.» papà viene verso di me allontanandosi dal gruppetto di donne, abbassa le labbra verso l'orecchio sussurrando per non farsi sentire: «Robert è vivo?»

«Vivo e chiuso in camera, sono anche arrivati suoi familiari.»

«Ottimo.»

«Charles, tesoro, vai ad aprire lo champagne che Mad non ci riesce e Kim ha paura di rompersi le unghie.» mamma arriva con il solito impeto inaspettato, da come osserva papà deduco voglia stare da sola con me.

Ahi ahi, la vedo malissimo.
Infatti non appena papà ci lascia soli facendomi perdere un alleato prezioso, mamma incrocia le braccia al petto assumendo un'espressione tutto fuorché felice.

Tanto vale dirle tutto subito prima che mi torturi: «Senti mamma mi dispiace di non averti detto di Stephanie.»

Un po' perplessa, aggrotta appena le sopracciglia: «Ling?»

Ah giusto, lei è convinta che...Oh, al diavolo.
In modo sommario ma abbastanza esplicativo, le racconto tutto dall'inizio alla fine, dalla prima volta in cui ho visto Stephanie all'ultima in cui mi ha bloccato in modo molto maturo da tutti i social del pianeta dopo che le ho augurato tutta la felicità del mondo. Infine aggiungo la parte di Ling che ovviamente non c'entra nulla in tutta questa storia e l'ho "coinvolta" solo per convincere Madison a tornare qui allo Stanley.

Mamma si prende un attimo per pensare, secondi carichi di tensione in cui mi aspetto una di quelle ramanzine che durano più di Guerra e Pace, invece tutto quello che fa è alzare l'indice destro per puntarmelo sulla fronte e spingere un po'.

«Sei proprio come tua madre.» questa è proprio l'ultima cosa che mi sarei aspettato di sentire: «Vuoi nascondere le cose ma non ce la fai.»

«In che senso?» chiedo in imbarazzo.

«Credevi davvero che non lo avessi notato? Il profumo prima di andare a scuola, il rinnovo del guardaroba, il pettinarsi i capelli in maniera ossessivo compulsiva...Dai tesoro, era palese che ci fosse una ragazza di mezzo.»

Mi sento avvampare come se un vulcano avesse appena eruttato dentro al mio stomaco.

«Ad una madre non sfugge, figurati ad una donna.»

Sono un misto di imbarazzo e vergogna, tutto quello che posso fare è abbassare la testa e chiedere scusa.

Mamma abbozza una risata ma in qualche modo riesce a rimaner seria: «Scusa, e per cosa?»

«Beh non avevo intenzione di mentirti.» ed è vero, se c'è una cosa che odio è dire bugie alle persone che amo anche quando non ho alternative come in questo caso.

«Hai detto una bugia a fin di bene e non si è fatto male nessuno.» conclude da sola lanciando uno sguardo a Madison che ci ha richiamati all'ordine con un calice di champagne in mano: «Una bugia a fin di bene è meglio di cento verità.»

«Questa sembra proprio una frase da Robert.»

«A proposito, è ancora vivo?» annuisco e mamma tira un sospiro di sollievo: «Bene, andiamo.»

Ci uniamo al terzetto e dopo appena un paio di sorsi di champagne dei camerieri arrivano in camera per servirci la cena. Parliamo del più e del meno, sono tutti molto bravi a non far pensare a Madison di trovarsi nello stesso luogo in cui ha conosciuto il marito. Lo stesso marito che domani (secondo lei) le darà buca per il decimo anniversario del matrimonio.

Ogni tanto armeggia col cellulare ma spesso lo posa sul tavolo, sbuffa e beve una generosa quantità di alcol.

C'è da dire che almeno lei passerà una notte spensierata...In teoria.


HELLO READERS!

Stiamo arrivando agli sgoccioli di questa breve storia! Pian piano la sto correggendo così da poterla inserire su Amazon entro dicembre, non vedo l'ora!
Intanto grazie a tutti coloro che mi dedicano del tempo, lasciano stelline e commenti, vi devo davvero moltissimo ❤❤❤ Aly

Una sorpresa sotto la Neve [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora