Capitolo 35 - Robert

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Non appena sento lo squillo del cellulare scatto in piedi, la notifica del messaggio è esattamente quello che aspettavo, per fortuna è arrivato prima che impazzissi.
La pazienza è la virtù dei forti e, ammettiamolo, io sono notoriamente debole.

Nik
Via libera!

Robert
Grazie! Tienimi aggiornato sui movimenti delle ragazze.


Aspetto qualche minuto ma Nicholas non risponde, pazienza, l'importante è che posso andare nelle cucine dell'albergo senza essere visto da Madison. Decido comunque di muovermi quatto quatto, un moderno Lupin III o magari un Professore che deve cercare di mantenere l'anonimato col pubblico, mentre la sua banda compie la rapina più grande della storia (sto guardando la serie tv La Casa di Carta e me ne sto innamorando). Dieci anni fa conclusa questa vacanza iniziai la mia breve ma intensa carriera come attore romantico, chissà che non torni a casa desideroso di comparire in qualche pellicola di spionaggio o simili.
Scaccio il lavoro dalla testa non appena raggiungo la sala da pranzo dell'hotel, devo fare una fatica immensa per non venir assalito dai ricordi: il nostro primo incontro, l'imbarazzo della prima cena insieme, la scoperta di tante cose in comune...

«Robert.» Jessica mi sorride complice, al suo fianco c'è un ragazzo alto quasi due metri, biondo, occhi azzurri come il ghiaccio e il fisico di un body builder: «Vorrei presentarti Herr Chef Wilhelm Wagner Schneider.»

Però, mi aspettavo uno chef italiano o francese, piuttosto insolito trovarmi un tedesco di fronte. Allungo la mano destra sorridendo: «Piacere mio.»

«Sarà un onore cucinare per lei, signor Shannon.» l'uomo mi colpisce nuovamente, il suo inglese è a dir poco perfetto: «Io e il mio staff saremo a sua disposizione per qualsiasi tipo di richiesta.»

«Grazie ma la prego, mi chiami Robert.»

«Solo se lei mi chiamerà Will.»

«Perfetto, Will.»

Ci sediamo attorno ad un tavolo rotondo, carta e penna alla mano, Jessica prende appunti in vecchio stile e insieme cerchiamo di organizzare al meglio quella che dovrebbe essere una serata indimenticabile. Ovviamente non essendo più in due ma parecchi di più, Will mi consiglia di preparare altro oltre al filetto alla Wellington, accetto di buon grado, l'importante è che quella sia la portata principale accompagnata con un vino rosso d'eccellenza, il resto son solo dettagli.

«Aggiungerei anche una torta.» Jessica e Will si guardano complici: «Quando la signorina Jhao mi ha chiamata al telefono giorni fa, abbiamo pensato subito a preparare qualcosa di speciale per il vostro giorno. Dopo tutto sei un cliente estremamente importante per noi e abbiamo deciso di avvantaggiarci. Spero che la cosa non ti offenda.»

Scuoto la testa: «Assolutamente no.»

«Riprodurremo la vostra torta di nozze in formato mignon.» spiega lo chef abbozzando un disegno sul foglio con tanto di dettagli e lista di ingredienti all'interno: «Nessuna allergia o intolleranza?»

Vengo preso in contropiede, spalanco gli occhi facendo spallucce: «Oddio, credo di no.»

«Se non ne è sicuro nel dubbio cercheremo di prepararla senza lattosio e glutine, solitamente sono le intolleranze e allergie maggiori.»

«Mi affido completamente a voi, lo sapete.» mi ringraziano ma in un attimo mi sorge un dubbio: «Come fate a sapere di com'era fatta la mia torta nuziale? Ci siamo "sposati"» sottolineo l'ultima parola virgolettandola alzando e abbassando indice e medio di entrambe le mani: «In segreto in Irlanda dietro al giardino di casa mia e non c'era nessuno a parte i miei familiari.»

Jessica sembra arrossire di colpo, distoglie lo sguardo dal sottoscritto fingendo di leggere gli appunti appena scritti: «Ci siamo informati a dovere...»

«Si chiama stalking.»

Lo chef non trattiene una risata e a differenza di Jessica sostiene il mio sguardo. Dio, quanto vorrei la determinazione tedesca! «Confessiamo che suo zio ci è stato molto di aiuto, è stato lui a spedirci le foto di quel giorno speciale.»

Cavoli, si sono persino scomodati a chiamare zio Paul per organizzare tutto alla perfezione? Devo stargli davvero a cuore.

«Se ci dai il permesso addobberemo tutta la sala con lo stile irlandese.»

Batto entrambe le mani sentendo gli occhi inumidirsi e brillare, domani arriveranno anche i miei familiari e sarà bellissimo poterli accogliere in stile irlandese.

«Grazie!» sono così felice che non mi sembra vero stia succedendo seriamente.

Il decimo anniversario di matrimonio sarà un vero e proprio successo grazie queste due persone meravigliose.
Ho l'entusiasmo alle stelle...E scende in picchiata quando la porta della sala da pranzo si apre lentamente, vedo un ciuffo di capelli biondi fare capolino e il cuore mi si blocca.Jessica gira i fogli alla velocità della luce e lo chef fa lo gnorri prendendo il cellulare al volo fingendo di leggere qualcosa. Grazie all'istinto sviluppato in anni di recitazione prendo la decisione più drastica: mi lancio sotto al tavolino nella speranza che la tovaglia bianca ricopra la mia figura per intero.

...Pierce Brosnan chi?

Una sorpresa sotto la Neve [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora