12.

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La porta si chiuse lasciandomi da sola con gli altri ragazzi. Non era la prima volta che rimanevo sola con loro, alcuni erano anche miei fratelli, ma il fatto di stare a casa mia di sera mi metteva in imbarazzo. "Ora mi spieghi perché non vuoi rimanere da sola con noi" mi chiese Minho "Perché non mi va e basta" risposi seccata "La principessa si sta scaldando attenzione" mi provocò Hyunjin, al che mi girai verso di lui con aria minacciosa "Hwang Hyunjin prova a ripeterlo se hai il coraggio" mi stavo avvicinando sempre di più a lui con gli occhi che bruciavano d'odio "Ehi, calma stavo scherzando" mise in avanti le mani come per proteggersi e in quel momento scoppiai a ridere. A quanto pare il mio sguardo faceva ancora effetto. "Dovevate guardare le facce che avevate. Ve la stavate facendo sotto. AHAHAHAHA" continuai a ridere iniziando addirittura a lacrimare. La voce di Minho oppa mi fece ritornare alla realtà "In realtà non tutti si sono spaventati. Tipo me. Io non ho paura di niente" lo guardammo tutti con grande disapprovazione. "Perché mi guardate così? Capisco che sono bellissimo ma così finirete per consumarmi" disse con aria altezzosa. Ritornai a sedermi vicino a Minho e gli diedi una schicchera sulla fronte. "Piccola bastar..." "Ora basta. Sta diventando noioso. Cambiamo argomento" la voce di Seungmin ci fermò prima che potessimo iniziare a picchiarci. "Di che cosa vorresti parlare?" chiese Felix "E se iniziassimo con un classico?" rispose Seungmin "Ovvero?" disse Jisung "Giochiamo ad Hai mai" "Suona bene. Io ci sto" disse in fretta Hyunjin. Dopo averci pensato un po' anche gli altri accettarono. Mancavo solo io "Che fai tu non giochi?" mi chiese Jeongin "Non mi convince molto ma tentar non nuoce giusto?" e detto questo iniziammo a giocare.

"Inizio io. Jisung hai mai mentito ai tuoi genitori?" iniziò Felix "Chi è che non l'ha fatto almeno una volta? " rispose Jisung "Ora tocca a me. Hyunjin hai mai letto completamente un libro per scuola?" guardammo tutti Hyunjin aspettando una risposta "Ma che domande sono. Ovvio che no. Non ne ho mai iniziato uno ora dovrei pure finirlo" disse seriamente "Lo faccio a Felix. Hai mai rischiato di cadere perché stavi guardando il cellulare?" Felix non fece in tempo a rispondere che Jisung rispose al posto suo "Ovviamente. Solo stamattina sarà caduto o andato a sbattere contro qualche palo perché fissava quel telefono" "YA. Fammi almeno rispondere a me" disse arrabbiato Felix mettendo il broncio "Dai amico, scherzavo" si scusò Jisung. Felix accettò subito le sue scuse e ritornò a sorridere. "Ora invece lo chiedo a Changbin hyung" a quel nome il sottoscritto si paralizzò in attesa della domanda "Hai mai parlato con un animale di pezza" chiese curioso. Per un primo momento Changbin fece finta di non aver sentito ma dopo essersi reso conto di avere tutti gli occhi puntati a dosso decise di rispondere "Qualche volta è capitato. Ma ero piccolo" scoppiammo tutti a ridere mentre Felix sorrise un po' imbarazzato. "Tralasciando questa domanda, andiamo avanti. Minho hyung hai mai scritto una lettera d'amore?" "Non sono mica una femminuccia. Non sono tipo da lettere" lo guardai un po' incerta ma decisi di lasciar perdere "Seungmin hai mai mentito al tuo migliore amico?" Jeongin stette ad ascoltare attentamente "Certo che no. Gli dico sempre tutto, vero Jeongin?" il minore sorrise e fece segno di sì con la testa. "Ora manca solamente y/n" "Falle qualcosa di imbarazzante" disse Changbin a Seungmin "Fatemici pensare" stavo morendo d'ansia. Sapevo che non sarebbe stato troppo cattivo ma allo stesso tempo sapevo di che cosa fosse capace. "Mi è venuto in mente" stettero tutti in silenzio aspettando la domanda. "Y/n hai mai fatto sogni poco casti su qualcuno in questa stanza?" ci furono cinque secondi di silenzio poi iniziarono a guardarmi con sguardi maliziosi "YA, ma perché dovete farmi queste domande sono ancora piccola" "Certo come no. Tra un po' sai più cose tu che noi. Avanti rispondi" disse seccamente Minho "Può darsi che qualche volta è successo e siccome la domanda non diceva di specificare anche con chi, io ho ufficialmente risposto a questa domanda ponendo fine a questo gioco" ci fu un lamento generale ma a riportare l'ordine ci pensò Bangchan che finalmente era arrivato insieme alle pizze tenute da Ryujin e Wheein. Finalmente l'inferno era finito.

Mi alzai per andare a dare una mano e mentre Bangchan sistemava i tovaglioli sul tappeto mi diressi in cucina dove si trovavano le mie migliori amiche. Appena entrai le vidi alle prese con le pizze. "Tutto ok ragazze?" chiesi appoggiandomi sulle loro spalle "Piuttosto te tutto ok? Siamo entrate e c'era un casino assurdo" mi chiese Ryujin "Abbiamo giocato ad Hai mai e per ultima l'hanno fatto a me" "E che cosa ti hanno chiesto, sentiamo" mi rispose Wheein "Mi hanno chiesto se ho mai fatto sogni poco casti su uno dei presenti. E capitemi pure che metà di loro erano i miei fratelli perciò le possibilità si sono ridotte notevolmente" "Tu che cosa hai risposto" mi chiese allora Wheein "Non fare la scema. C'è lo ha raccontato pure" "Gli ho detto di sì ma siccome non chiedevano anche con chi l'ho chiusa lì" dissi tutto ad un fiato "Hai fatto bene, sennò chi lo spiegava perché hai fatto un sogno come quello con J..." tappai la bocca a Wheein prima che qualcuno potesse sentire "Ma sei impazzita. Quante volte ti ho detto che non lo devi chiamare con il suo vero nome" la ripresi arrabbiata "Penso lo sappia è solo che ancora non si è ancora ripresa per prima" disse Ryujin con tranquillità facendo arrossire Wheein "Ora voi due venite con me e mi raccontate cosa diavolo è successo in quella pizzeria" le presi e le portai in camera mia. I ragazzi ci guardavano confusi "Arriviamo tra cinque minuti. Cose da ragazze" tagliai corto salendo gli ultimi gradini di corsa fiondandomi con le altre in camera. Chiusi con un tonfo la porta e guardai eccitata Wheein aspettando una spiegazione.

"Dopo aver ordinato tutte le pizze ci mettemmo seduti su uno dei tavolini liberi aspettando le pizze, quando proprio in quel momento entrò una persona dalla porta" si fermò per calmare le sue guance ormai diventate rosse. Guardai Ryujin per capire se fosse quella la persona che intendeva. Mi fece segno di continuare ad ascoltare mentre Wheein riprendeva il suo discorso. "Appena si chiuse la porta si voltò e guardò proprio me. C'è parliamone, mi ha guardato, non ci posso credere" disse con occhi sognanti. "Si ho capito ma mi spieghi chi cavolo è entrato in quella pizzeria" chiesi sull'orlo di una crisi isterica "La persona di cui ti sto parlando è..."

Feels like homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora