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"In che senso?" chiesi spaventata "Ci siamo resi conto che mancava qualcosa nella traccia che abbiamo preparato per l'audizione, e quello che manca è l'aggiunta di una voce femminile. Avevo già pronta la melodia cantata da Jeongin modificata per renderla più femminile, ma è entrato un virus nel file e me lo ha letteralmente mangiato" "Perché non puoi chiedere di nuovo a Jeongin di registrarla?" "Perché appena ho dato la notizia ai ragazzi tutti mi hanno detto che rifarla per poi modificarla avrebbe impiegato troppo tempo e non saremmo riusciti a provarla abbastanza prima di venerdì" lo guardai incerta se accettare o meno "Non posso farlo" "Perché dici così?" "Non voglio rovinarvi il lavoro perfetto che avete fatto nell'ultimo mese. In più non so nemmeno cantare, quindi non posso accettare" mi morsi il labbro inferiore svolgendo lo sguardo verso il pavimento. Amavo cantare ma ero troppo insicura. Bangchan mi prese le mani e mi alzò delicatamente il mento per far incontrare i suoi occhi con i miei. "Y/n respira. Se non te la senti non ti voglio obbligare. Però secondo me tu sei piena di talento. E smettila di dire che non sei capace perché più volte ti ho sentito cantare e la tua voce è qualcosa di magico. Non sei sola, ci siamo io e i ragazzi. E se sbaglierai una, due o mille volte ci sarò io ad aiutarti. Ti lascio fino a domani mattina per rifletterci, poi desidererei una risposta, negativa o positiva che sia, ma voglio che tu venga da me domani mattina e mi dici cosa hai deciso. Va bene?" lo guardai e annuii.

Appena finii di parlare con lui mi diressi in camera mia per finire i compiti. Riuscii a concentrarmi a mia sorpresa e a finirli anche in fretta. Chiusi tutto e, lasciando tutto sulla scrivania, presi le cuffiette e mi buttai sul letto a guardare il soffitto. Misi la mia playlist al massimo e iniziai a pensare alla proposta che mi aveva fatto Bangchan. Dopo svariati minuti in cui non riuscivo ancora a mettere in chiaro i pensieri mi alzai dal letto e andai verso la mia libreria. Presi il mio quaderno, una penna e mi misi seduta a lato del letto per terra. Iniziai a scrivere tutto quello che avevo in mente e mi accorsi di aver creato, involontariamente, il testo di una canzone. Accesi subito il computer e scrissi, modificando qualche parola, il testo che avevo appena creato. Mi venne in mente anche una melodia e subito la registrai. Iniziai a canticchiare il testo sopra la melodia e registrai tutte le prove che avevo fatto fino ad ora. Più la cantavo più i miei pensieri diventavano meno sbiaditi. Non mi resi conto che avevo un pubblico che mi guardava finché non sentii applaudire. Subito mi girai verso la porta e mi tolsi le cuffie. Erano tutti lì che mi guardavano sorridendo. "Cosa ci fate qui? Andatevene" urlai l'ultima frase è corsi dentro la mia cabina armadio iniziando a piangere.

Feels like homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora