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Bangchan p.o.v.

Erano appena finite le lezioni e quel pomeriggio mi sarei visto in agenzia insieme a Jisung e a mio fratello. Stavamo lavorando su un brano per le audizioni che si sarebbero tenute tra qualche settimana. Mi incamminai insieme a Jungkook verso un bar lì vicino per prenderci qualcosa da bere nel mentre che mi avrebbe accompagnato in agenzia. "Come procede con la produzione?" mi chiese Jungkook "Devo dire che siamo a un buon punto. Di solito mi occupo io della base e Jisung e Changbin dei testi, ma per questa volta stiamo facendo tutto insieme" "Wow, che fighi che siete. Quanto vorrei poter saper fare anche io queste cose" "Se vuoi ti posso insegnare" gli si illuminarono gli occhi "Davvero lo faresti" sorrisi "Ovviamente, non vedo dove sarebbe il problema" fece un urletto di gioia, iniziando a battere entusiasta le mani "Non vedo l'ora di iniziare".

 Arrivati al bar, ordinammo e ci andammo a sedere. Appena gli ordini furono arrivati mangiammo quello che avevamo preso, per poi uscire dal locale con in mano ancora le nostre bevande. "Vedo che non cambi mai, eh Kookie" "Non ci posso fare nulla, a me non piace il caffè" "Lo so che non ti piace, ma non pensavo prendessi ancora il banana milk. Sai è un po' per bambini" mi rivolse un broncio e offeso aumentò il passo, cercando di lasciarmi indietro. Gli corsi dietro per dei buoni minuti e ad un tratto, stanco dalla corsa, lo afferrai per la giacca per fermarlo. "Ya, stupido coniglio mi hai fatto correre per almeno un isolato" dissi con il fiatone. Si mise a ridere e in cambio ricevette un mio sguardo assassino. "Ok,ok, tregua. Però ora che siamo arrivati ti devo abbandonare perché devo andare da Jimin hyung. Tanto sei grande, grosso e vaccinato quindi ti posso lasciare" "Vai pure e salutami Jimin hyung" "Ovviamente bro. Ci vediamo domani a scuola" lo salutai e finalmente entrai nell'agenzia.

Stranamente non avevo ricevuto ancora nessun messaggio di y/n, chissà che starà facendo, di solito mi chiama appena esce da scuola se non riusciamo ad incrociarci all'uscita. La chiamerò più tardi se ancora non si fa sentire.

Changbin p.o.v

Mancavano esattamente quattro minuti e sei secondi alla fine di quella tortura. All'ultima ora abbiamo avuto ginnastica con la classe di y/n. Che palle, avrei preferito fare lezione con la classe di Seungmin, almeno avevo qualcosa da guardare. Ricontrollai l'orologio e mancavano esattamente venti secondi... dieci... cinque... uno.... DRIIIIIN!!! Finalmente la campanella suonò costringendoci, fortunatamente, a salutare il professore e andarci a cambiare. Ero zuppo di sudore siccome il prof mi aveva dato una punizione per non aver corso per tutti e dieci i giri di campo, così mentre gli altri giocavano a palla avvelenata, a me sono toccati altri 20 giri. Dopo essermi cambiato corsi a casa per farmi una doccia prima di dirigermi in agenzia. A proposito dell'agenzia, dovevo ricordarmi di portare la chiavetta con dentro alcune bozze per il pezzo. Dopo essere uscito dalla doccia guardai l'orologio per capire se fossi in tempo per ricontrollare la bozza, ma appena accesi il telefono quasi inciampai sui miei stessi passi a causa dell'orario. "Oh mio dio, Chanie hyung mi ucciderà se arriverò di nuovo in ritardo" dissi ad alta voce mentre andavo verso la mia camera per cambiarmi. Aprii la porta di corsa e saltai in aria nel trovarmi Seungmin sulla scrivania con Felix accanto. Mi iniziarono a fissare. Sentivo una strana sensazione. Dopo un minuto di silenzio Seungmin iniziò a parlare "Ehm, ehm. Vuoi vestirti o vuoi rimanere mezzo nudo tutto il tempo" non mi ero accorto di essere ancora in accappatoio "Ah, si. Scusate, prendo le cose e me ne vado" "No, ma fai pure con comodo, noi non stiamo mica provando a studiare" "Dai Seungmin tranquillo, non c'è nessun problema" lo interruppe Felix che per tutto questo tempo era rimasto ad osservare. Mi sentivo in imbarazzo, e non poco, non capisco perché Felix mi facesse questo effetto, così presi le prime cose che trovai e me ne corsi fuori da quella stanza. Stava iniziando a fare caldo.

Dopo essermi vestito corsi in agenzia per non fare ulteriormente ritardo. Appena entrai in studio notai che mancava ancora Jisung. Tirai un sospiro di sollievo, almeno non ero l'ultimo. "Ciao hyung" dissi con voce flebile "Oh, ciao Changbin. Non ti avevo visto. Tu per caso sai qualcosa di y/n" "Come mai?" "Niente, lascia stare" lasciai stare subito, tanto sicuramente stava da qualche parte con qualcuno a fare chissà che cosa. In quel momento mi venne in mente una cosa. Mi diedi una botta in testa. Lo hyung mi guardò male "Mi sono dimenticato la chiavetta con le nuove bozze a casa" "Dai, fa niente. Oggi tanto avevo intenzione di iniziare a buttare giù qualche testo, così da portarci avanti un po' con il lavoro" lo guardai sollevato e poi chiesi "Ma Jisung che fine ha fatto" "Non lo so. Te lo stavo per chiedere".

Feels like homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora