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Era tutto un bellissimo sogno.
Aveva sognato di essere in riva al mare e che Bakugou gli avesse detto di amarlo.
Tentò di girarsi sul fianco in quel letto, ma un peso non indifferente glielo impedì.
Lentamente aprì gli occhi per capire in quale anello del Purgatorio si trovasse, realizzando di essere in Paradiso.
Bakugou era sdraiato prono, con un braccio sotto la testa e l'altro attorno al suo busto.
Spostò lo sguardo per la stanza.
Quella camera era nuova, arredata con noce chiara nella mobilia, mentre il rosso e l'arancio risaltavano per i decori, quali poster, figure o piccoli arredi.
Le tende arancioni si scostarono leggermente dalla portafinestra, facendo entrare nella stanza una fragranza salmastra.
Quindi non era stato un sogno, a meno che non si fosse svegliato nel sogno stesso, ma il suo cervello andò in tilt al solo ricordo di quel bacio sulla spiaggia.
Si spense totalmente quando quel "Perché ti amo." sovrastò qualsiasi altro pensiero.
Però, come ci era finito in camera?
E soprattutto nel letto con il biondo?
Lentamente prese coscienza: a quella dichiarazione si era lasciato finalmente andare, sfogando ogni cosa trattenuta per tutto quel lungo periodo.
Era crollato come un moccioso.
Altroché uomo virile!
Ricordò appena che Bakugou lo aveva pazientemente riportato in casa cingendogli le spalle con un braccio e che si erano sdraiati stretti in un abbraccio.
In tutta probabilità si era addormentato frignando.
Azzardò a sfiorare la pelle pallida del viso che aveva accanto al suo, una dolce carezza, quasi a constatare che fosse reale.
Due piccoli rubini si scontrarono con i suoi occhi.
"B-Buongiorno." disse imbarazzato sia dal gesto, sia per averlo svegliato.
Le labbra del biondo si stirarono appena.
"Buongiorno." gli rispose stringendosi a lui.
Altroché sogno: una bellissima realtà.

Le emozioni della sera prima lo avevano scosso fin nel profondo.
Mai si era lasciato andare così, mai si era esposto in quel modo, eppure sentiva di aver fatto la cosa giusta.
Si era sentito bene a pronunciare quelle due parole, anche se si era sforzato di farle uscire dalla sua bocca.
Eppure avrebbe colto l'occasione per ripetergliele.
Vederlo crollare fra le sue braccia gli aveva formato un nodo allo stomaco in contrasto con le sensazioni piacevoli.
Quanto aveva sperato di sentirselo dire?
Quanto aveva sofferto per tutto quel tempo accanto a lui?
E a causa sua?
Ora avrebbe rimediato: avrebbe reso Kirishima l'uomo più felice del mondo.
Quel ragazzo riusciva a far emergere una parte di sé che non credeva di avere o troppo nascosta dalle pesanti barriere che si era costruito in tutti quegli anni.
Aveva continuato a singhiozzare anche dopo che si era addormentato: sapeva che Kirishima pensava di non essere un uomo a farsi vedere in quello stato, ma Bakugou pensò che in quel momento fosse l'uomo più virile mai esistito.
Gli aveva accarezzato la cute, finalmente rossa, fino ad assopirsi a sua volta.
Il risveglio fu piacevole: eccolo di nuovo l'inizio di giornata perfetto.
Un piccolo tocco sul suo viso gli fecero aprire gli occhi in due piccole fessure, notando due piccoli occhi rossi guardarlo.
Quel rossore si espanse lungo tutto il viso di Kirishima, rendendo ancor più piacevole quella visione mattutina.
Gli scappò un sorriso a quel balbettio, augurando altrettanto buongiorno e stringendosi a lui.
Non aveva benché la minima intenzione di interrompere quel benessere, ma alzò appena la testa per guardare l'ora della sveglia e sbuffò.
"Fra un'ora dobbiamo andare in ufficio dai miei." borbottò scocciato.
"Katsuki, sei sicuro? Intendo è questa la vita che vorresti avere?"
Il suo nome era decisamente figo se uscito da quelle labbra.
Si alzò sulle braccia, lasciandogli un leggero bacio all'angolo della bocca, per poi alzarsi completamente e andare verso l'armadio a prendersi il cambio.
"Mai presa decisione migliore di questa. Sono sicuro che non me ne pentirò."
Ritornò verso il letto, davanti a un Kirishima seduto che cercava di capire ancora in che mondo fosse.
"Ho trovato un passatempo migliore di cercare idioti nei vicoli." gli sussurrò all'orecchio.
La reazione fu fin troppo evidente, dirigendosi in bagno ridendo.

True Colors [Kiribaku/Bakushima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora