Branch ascoltava incredulo il racconto dei suoi amici. Non poteva credere che Poppy fosse capace di qualcosa di tanto atroce, la regina che conosceva non avrebbe mai fatto male nemmeno a una mosca. Vedere tutti privi di colore gli provocò una sensazione di vuoto e solitudine paragonabile a quella che aveva provato per buona parte della sua vita. Il ricordo gli fece venire i brividi: mai avrebbe desiderato di tornare a quei tempi, ma sapeva che, in qualsiasi caso, l'amore per Poppy l'avrebbe salvato.
Branch: ma Barb, tu ti trovavi qui con loro... perché non hai perso i tuoi colori?
Barb: non ne ho idea, eppure sono stata colpita da quella nube esattamente come gli altri. Forse c'entra il fatto che non sono una PopTroll come voi. Ma ho provato una brutta sensazione, come se...
Branch: ...come se una gelida oscurità ti scorresse nelle vene fino a congelarti il cuore.
Barb annuì silenziosamente portando le mani al petto. Non avrebbe saputo descrivere meglio ciò che aveva provato in quel momento, e il fatto che Branch conoscesse tanto bene quella sensazione la colpì profondamente. La rock-queen credeva che i PopTrolls fossero creaturine ingenue composte per l'80% da zucchero filato e per il restante 20% da glitter, ma evidentemente si sbagliava.
Branch si sedette su un tronco vicino, con lo sguardo rivolto al grigio suolo: era profondamente dispiaciuto per i suoi amici, ma ancor più preoccupato per la regina. Non riusciva a spiegarsi da dove derivasse tale potere, ammesso che fosse realmente opera sua.
Ciniglia: ma allora perché Creek aveva ancora i suoi colori...?
Barb e Branch si scambiarono uno sguardo d'intesa: forse era arrivato il momento di raccontare ai loro amici ciò che, fino a quel momento, avevano tenuto nascosto.
Branch: sappiamo fin dall'inizio che Creek non è stato del tutto sincero con noi, ragazzi.
Grandino: ma sei stato tu stesso a dirci di concedergli una possibilità!
Branch: ragazzi, pensateci bene. Era meglio tenerlo d'occhio da vicino o lasciare che meditasse un attacco a sorpresa? Ho dovuto prendere le sue difese, Poppy non mi avrebbe mai ascoltato senza prove concrete.
Seta: ma perché... perché tenerlo nascosto a noi tutti?
Barb: a dire il vero, io ero sua complice. E non mi stupisce che non abbia voluto svelarvi nulla, non siete nemmeno stati in grado di mantenere segreta la festa a sorpresa per Poppy.
Cooper: già... c'ero anch'io quando è successo.
Barb: oltretutto, io potevo essere di reale aiuto... visto che ho conosciuto Creek prima del suo ritorno.
I trolls rimasero sconvolti dalla dichiarazione della rock-queen e cercarono immediatamente conferme dal loro amico. Branch annuì, esortandoli ad ascoltare il racconto di Barb.
Barb: all'inizio non ero sicura si trattasse di lui. Insomma, aveva abiti simili ai nostri e si faceva chiamare Corey. Ho intuito che qualcosa non andava quando ha detto che "sembravo diversa dai Trolls che conosceva" e di aver vissuto solo nella foresta... era semplicemente impossibile, dato che è stato ai margini del nostro regno per parecchio tempo. Ogni tanto si faceva vedere al Black Market.
Guy Diamante: Black Market?
Barb: è un evento che organizziamo ogni due settimane. Lì si possono acquistare oggetti rari, piante particolari... cose che vengono da lontano o difficili da trovare.
Dj Suki: per questo hai portato via con te Branch, ieri...
Branch: per raccontarmi ciò che sapeva.
Grandino: dunque... non hai realmente una cotta per Branch?
Barb: vuoi scherzare? Ho fatto quella scenata per far capire a Poppy che Branch-
Branch: CHE FAREI DI TUTTO PER DIFENDERE TROLL VILLAGE.
Barb: e allo stesso tempo allontanarla da Creek... ma non avrei mai immaginato che le cose potessero evolversi in questo modo.
Seta: cosa faremo adesso?
Ci fu un lungo silenzio meditativo. Branch vide il suo bracciale illuminarsi per l'ora dell'abbraccio. Fu proprio Poppy a regalarglielo, l'aveva creato con le sue stesse mani e aveva dei petali in più rispetto a quello degli altri. Quando si illuminò per la prima volta, la regina lo travolse con grande entusiasmo, prolungando più del solito l'abbraccio.
"Non che mi dispiaccia, ma... non è un abbraccio insolitamente lungo?"
"Oh Branch, sto recuperando tutte le volte che ti sei tirato indietro... adesso non sei più solo e non dovrai più esserlo!"
Branch si alzò dal tronco con decisione e si affrettò a preparare zaini con scorte da viaggio. Dopo aver piazzato qualche trappola per il villaggio, esortò gli altri a prendere le proprie cose: dovevano andare a salvare la regina. Barb lo seguì senza esitazione, mentre gli altri trolls si mostrarono decisamente meno sicuri.
Dj Suki: Branch... capiamo perfettamente che tu voglia salvare Poppy, lo vorremmo anche noi...
Branch: perché ho la sensazione ci sia un "ma"?
Grandino: tu non l'hai vista... non hai idea del terrore che incuteva.
Branch: ragazzi, stiamo parlando DI POPPY. Lei non ci avrebbe mai abbandonati, mai.
I membri dello Snack Pack abbassarono la testa per la vergogna. Volevano davvero aiutare la loro amica, ma una strana forza li costringeva a stare fermi, inermi, totalmente privi di forze e speranze. Branch capiva i loro sentimenti e sapeva bene che non era colpa loro se non riuscivano a reagire: perdere i colori significa anche perdere la voglia di combattere. Armato di pazienza e compassione partì insieme a Barb, promettendo a tutti di riportare indietro Poppy sana e salva.
Durante il tragitto, la rock-queen guardava Branch con ammirazione: non aveva mai visto un troll così innamorato da mettere in pericolo la propria felicità. Si ricordò che, durante l'ultimo concerto del World Rock Tour, Branch fece da scudo alla sua amica trasformandosi in un rocker-zombie al suo posto. Ripensando a quel gesto eroico, Barb non potè fare a meno di provare una sorta di invidia nei confronti della pop-queen: era molto fortunata ad avere una persona pronta a sacrificarsi per lei. "Chissà se anch'io, un giorno, troverò qualcuno che tenga a me come Branch tiene a Poppy...", pensò.
Barb: sai Branch, stavo pensando a una cosa...
Branch: dimmi.
Barb: molti rinuncerebbero già dopo la prima friendzone.
Branch: oh, grande. Questa conversazione inizia bene.
Barb: tu invece perseveri e perseveri... non t'importa se lei non ricambia i tuoi sentimenti, tu continui a esserci.
Branch: io ci sarò sempre per lei, qualsiasi cosa accada. Gliel'ho promesso.
Barb: non hai paura che rubi anche i tuoi colori?
Il troll si fermò: non aveva pensato nemmeno un istante a quella eventualità. Proprio lui, così organizzato e preciso nell'elaborazione dei piani, non aveva idea di come salvare Poppy da sé stessa. Eppure si era gettato a capofitto, sentiva che il suo istinto lo avrebbe aiutato a ritrovare la sua amica.
Branch: sai, Barb... l'idea di perdere il suo sorriso è decisamente più spaventosa di una vita senza colori.
(Continua...)
Ciao Lettore! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, come al solito non esitare a farmelo sapere con un commento 😉 alla prossima!
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Trolls: Poppy e Branch
FanficNon è passato molto tempo da quando la regina Barb ha cercato di conquistare il mondo. Tutti i Trolls vivono finalmente in perfetta armonia, ma Poppy e Branch dovranno fare i conti con un passato che impedisce loro di essere felici... Sono letteralm...