Capitolo 27

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《Ragazzi!! Sveglia sono quasi le undici non credete sia ora di alzarvi?》urla Surry entrando nella nostra stanza senza bussare.

Decisamente il risveglio peggiore che avessi mai potuto chiedere.

Un male alla testa atroce mi martella le tempie, sento ogni parte del mio corpo a pezzi e per di più il mio stomaco mi fa un male cane, ieri sera avrei dovuto vomitare al posto di tentare di resistere alla nausea.

《Shh Surry abbassa la voce ti prego》bofonchia Sascha rispecchiando il mio pensiero.

《Per quale ragione dovrei abbassare la voce?》dice lui con astio mai visto prima.

Che diavolo gli prende?

《Shh Surry per favore ti scongiuro》continua Sascha nascondendo la testa sotto il cuscino.

Direi che lui è decisamente messo peggio di me.

《Credo che abbia bevuto anche lui》rispondo alla domanda di Surry.

Sulla parola "anche" mi torna in mente il motivo che la mia testa rincoglionita si era dimenticata di dirmi per il quale Salvatore potrebbe avercela con me.

L'ho trattato di merda ieri sera e illuso per poi lasciarlo a vomitare da solo come un cane.

《Ma bravi...》replica Surry ancora con rabbia, ma ha pienamente ragione.

《Surry... credo che dovremmo parlare》bofonchio io nel tentare di voler sistemare le cose.

Non ho idea di cosa voglia mai dirgli, ma sono così confuso che le mie parole escono senza un filo logico.

《Magari quando la smetterai di fare il bamb..》inizia a dire con cattiveria pronto a ferirmi, ma un mio gemito di dolore lo zittisce.

Il mio stomaco si sta rivoltando senza darmi tregua.

《Dovresti prendere un aspirina》mi suggerisce alleggerendo il suo tono, forse rendendosi conto di stare esagerando.

《Si... forse dovrei》rispondo trascinandomi fino al cassetto per cercarne una.

《Ehm... senti Ste, io... ora vado a fare due passi, voi ripigliatevi》dice poi Surry sospirando e andandosene.

Una volta che sentiamo la porta chiudersi Sascha si gira tenendosi la testa mugugnando qualcosa che mi è sembrata una parolaccia.

Quando tento di bere l'acqua assieme all'aspirina però me ne rovescio scioccamente una parte addosso bagnandomi.

Sia io che Sascha ci blocchiamo di colpo a fissare l'acqua che gocciola...

Il silenzio assoluto regna per un tempo indefinito nella stanza.

Poi di colpo i ricordi della notte appena passata riafforano come un mare in piena.

Come diavolo ho fatto a non pensarci fino ad ora?

Io... e Sascha... abbiamo fatto sesso... io e Sascha... abbiamo cosa?

Il bicchiere mi cade di mano frantumandosi a terra.

Esattamente come mi sarei sentito io fra poco.

A questo punto sono proprio sicuro di aver sentito una chiara bestemmia provenire dalle labbra di Sascha, anche lui nello stordimento deve aver pensato solo ora a cosa è successo tra noi.

《Questo... non doveva succedere... cazzo... no... no... non doveva... no...》farfuglia in preda a quello che mi sembra essere chiaramente panico.

Lo vedo che chiude gli occhi mentre tenta di respirare a fondo, come se gli mancasse l'aria.

Io non riesco a replicare, il cuore nel mio petto si agita come un pazzo al terrore della realtá che so mi schiaccerá.

| Does your smile lie? | ~ SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora