10.03-I

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-Oi oi! Ciao amico!-, salutai Jordan appena lo avvistai seduto solo ad un tavolo nell'angolo della sala.
Lui aprì le braccia come per abbracciarmi ma parai le mani avanti: -Meglio di no.- e ridacchiai in modo nervoso.
Abbracciò in compenso Harry, chiedendogli come stesse e se aveva in mente qualcosa di nuovo.
-Sto lavorando a qualcosa, ma voglio sia una sorpresa per tutti.- rispose lui alzando le spalle, fiero.
-Intrigante... Vabbè dai, sediamoci ed ordiniamo.-

-Quindi, di che volevi parlarci?- domandai con la bocca piena.
-La vostra prossima esibizione, ragazzi miei. Quella dell'altra volta è stata molto apprezzata. Siete stati una bomba, dobbiamo assolutamente riorganizzare.-
Si tamponò le labbra col tovagliolo di stoffa, sistemandosi poi sulla sedia.
-Oddio, sarebbe grandioso!- risposi euforico udendo la notizia, dimenticandomi per un secondo della mia paura da palcoscenico.
-Si, sarebbe davvero fantastico. Che avevi in mente?-
Jordan mandò giù un pezzo di pollo:
-Woolpack Live.-
-Woolpack Live? Dici davvero?- domandai eccitato.
-Vi meriterete uno stadio, ma è uno dei locali con palcoscenici più grandi qui.-
-Non esagerare Jo...- fece imbarazzato Harry, quasi arrossendo.
-Avanti Harry, ti imbarazzi anche? Te l'ho detto un sacco di volte che tu sei nato per farti largo nel mondo della musica!-, poi guardò me, -Vero?-
-Assolutamente si. Ha molto molto talento il mio ragazzo.-
Mi accorsi di ciò che avevo detto perché ad Harry andò di traverso l'acqua che stava bevendo.
Tossì battendosi il pugno sul petto per tre volte: -Okay, ci sono.-
Jordan ci guardò storto: -Ah ma quindi, voi due state insieme?-
Guardai Harry, poi lui.
La mia occhiata verso il mio ragazzo fu tipo "Glielo dico?".
-Ebbene si.- rispose Harry.
Jordan inclinò la testa di lato, piegando la bocca in un dolce sorriso: -Lo avevo capito.-
-Aspetta, cosa?- feci curioso.
Era così evidente?
-L'ho capito sin dalla prima volta che vi ho visti insieme, poi quando siete saliti insieme su quel palco... Ne ho avuto la conferma.-
Io ed Harry ci scambiammo una rapida occhiata complice.
-I vostri sguardi... Si capisce subito che tra voi c'è qualcosa.- disse allargando ancora di più il sorriso, socchiudendo gli occhi, -Mi fate tornare in mente Carolina, quindi basta parlare di coppie felici.-
Mentre pronunciò il suo nome, si fece cupo in volto, spegnendosi.
-Mi dispiace tanto.- disse Harry.
Gli tirai un calcio sotto il tavolo: capì cosa stessi pensando.
-Tornando a noi,- fece Jordan scuotendo il capo, come per scacciare brutti pensieri, -se siete d'accordo con la proposta che vi ho fatto, salirete su quel palco tra una settimana precisa.- annunciò.
-Benissimo.- rispondemmo in coro.

Appena entrati in auto, accesi l'aria calda perché la temperatura era scesa notevolmente.
-Che facciamo quindi?- chiese Harry accasciandosi sul sedile nero.
-Penso che sia okay, devo solo riuscire a metabolizzare il fatto che questa volta sarò da solo su quel palco.-
-Già.-
Lo sguardo del ragazzo era fisso su di me, ed i suoi occhi saettavano dalle mie labbra ai miei occhi.
Io invece, volevo solo baciarlo, buttarmi sulla sua bocca e perdermi tra le sue labbra morbide.
Quando però mi ritrovai il suo volto ad un centimetro dal mio, ridacchiai all'idea che mi avesse quasi letto nel pensiero.
-E adesso,- lo incitai, -baciami pazzo.-

-Io ancora non riesco a credere al fatto che dovrò cantare in pubblico, sono estremamente nervoso ma anche molto contento.- dissi alzando la potenza dell'aria calda.
Harry mi fermò la mano: -Stai fermo che sennò ne usciamo fuori arrostiti!-
Ridemmo entrambi.
-Comunque sono certo che da solo ce la farai.-
-Dici?-
-Dico.- rispose.
Arrivammo davanti a casa mia.
-Beh, buonanotte?- feci alzando le spalle.
Un po' deluso, vidi che non rispose, allora aprii la portiera per scendere, ma la sua mano mi afferrò il polso.
-Buonanotte Lou,- disse quasi sottovoce,
-ti amo.-

Mi sentivo come sulle nuvole, leggero.
-Fratellone, sembri fatto!- osservò Lottie guardandomi di sbieco mentre salivo le scale.
Le feci segno con una mano di seguirmi al piano di sopra.

-Hai fumato?- mi domandò lei buttandosi sul letto, rimbalzando sul materasso.
-No! Non sono fatto!-
-Sembri un astronauta sulle nuvole, e poi hai un sorriso perso in faccia.-
-Lottie, non puoi capire!-
Lei inarcò un sopracciglio, grattandosi il collo: -Non posso capire se non mi spieghi...-
-Harry ha detto che mi ama!- esclamai facendo una giravolta, completandola cadendo sul letto, steso affianco a mia sorella.
-Sembri un piccolo bambino innamorato.- disse lei, intenta a guardare il soffitto.
Io mi girai, alzandomi sui gomiti:
-Bambino no, ma innamorato...-, sospirai, -Molto innamorato.-
Lei si girò su un fianco, dandomi una carezza sulla fronte.
-Che c'è?- le domandai.
Lei mi fissava sorridente: -Sono così contenta per te, Loueh.-
Ricambiai il suo sorriso, prendendole la mano e baciandole le nocche: -Grazie sorellina, ti voglio bene.-
-Anche io, tanto.-

༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄

Me-01:45
Haz.

Haz-01:57
Lou, vai a dormire.

Haz-01:58
Domani hai scuola.

Me-01:59
Lo so, lo so.

Haz-02:00
E allora dormi hahah:)

Haz-02:00
Mi volevi ridare la buonanotte?

Me-02:01
Se proprio ci tieni te la posso ridare;)

Me-02:02
Ma volevo dirti che ti amo anche io.

Haz-02:03
Guarda che ti ho sentito l'altro giorno a casa tua quando me lo hai detto eh;)

Me-02:04
Pensi che sia presto per dirlo?

Haz-02:09
Non abbiamo un tempo preciso per dirci ti amo. Se tu mi ami, e io ti amo, non vedo il problema.

Me-02:18
Hai ragione. Boh dai, ora vado, volevo solo dirti questo.

Haz-02:19
Va bene, allora buonanotte piccolo<3

Me-02:21
Buonanotte amur<3

𝗡𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼 »𝗹𝗮𝗿𝗿𝘆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora