Alzai lo sguardo e mi trovai davanti l'ultima cosa che avrei voluto vedere.
Il telefono mi cadde dalle mani e finì a terra causando un forte tonfo.
-Oh merda- disse Sofia.Noah era senza maglietta e baciava appassionatamente una ragazza in reggiseno ma con ancora i jeans addosso. Le sue mani erano sul suo sedere mentre lei gli cingeva il collo con le braccia.
Il tonfo del mio telefono attirò la loro attenzione e i due si girarono nella nostra direzione. Fu allora che vidi in faccia la ragazza. Ashley.
Tutto intorno a me si fermò mentre la realtà si fece spazio poco a poco nella mia mente.
Noah mi aveva tradita.
Lui sgranò gli occhi mentre lei accennò un leggero sorrisetto.
-Lusy!- disse allontanandosi dalla finta bionda e avvicinandosi a me.
-No- dissi con la voce che accennava al pianto allontanandomi.
-Lusy io...- sussurrò.
-No!- dissi ancora e scappai via piangendo. Non prima di sentire la mia migliore amica dire -Imbecille!- e sentire il suono di uno schiaffo.Pov's Sofia.
Noah e Ashley. Bella coppia...bella coppia di dementi.
Penso che se la scena non l'avessi vista con i miei occhi, avrei faticato a crederci.
Non ci pensai due volte, una volta che Lusy fosse scappata via, a dargli uno schiaffo in piena faccia.
Lui non reagì. Restò impassibile.
Alzò lo sguardo...gli occhi pieni di lacrime.
-Sofia io...-
-No prof! Sta zitto! Senti se devo dire la verità a me non sei mai piaciuto. Troppo incasinato per un'anima così dolce e pura come Lusy ma...ho sorvolato. Perché era felice, perché la vedevo felice. Sinceramente questo...si questo non me l'aspettavo. La tradivi da prima che cominciasse a non parlarti?-
-No Sofia, io non la sto tradendo...io...-
-Tu? Sentiamo, sono tutta orecchie. -
Lui aprì la bocca per parlare ma la richiuse subito dopo e abbassò la testa. Era indifendibile.
-Come immaginavo. Sai ci sono gli stronzi e i doppi stronzi. La prima categoria appartiene a chi fa un dispetto alla sua ragazza solo perché non sa che le succede. E si, può arrivare a tradirla! La seconda categoria appartiene a chi tradisce la sua ragazza...ma lo fa con una chi sta...come dire? Sulle scatole alla propria ragazza. Io non sono nessuno per commentare ma...quanto ti senti figo, ad aver tradito la tua ragazza con la ragazza di suo cugino nonchè sua nemica? E non rifilarmi scuse...tu lo sapevi!-
Lui rimase a testa bassa con l'espressione di un condannato a morte.
-Per quanto riguarda te, sgualdrina!- dissi rivolgendomi a lei.
-Ehi!- si lamentò.
-Dopo quello che hai fatto non posso di certo chiamarti dolce contadinella o Heidi, non credi? Beh dicevo, per quanto riguarda te, hai tradito Tod. O meglio hai tradito Tod con Noah apparentemente, ma ti conosco abbastanza da capire che hai mollato il ragazzo dal medio denaro per passare al riccone. Non si tratta di amore verso Noah ma verso i suoi soldi-
-Tu non sai...- la bloccai con un segno delle mani.
-Potrai rifilarmi le migliori scuse...ma non ti crederò comunque e Tod nemmeno. Ora rispondimi, quanto ti fa stare bene sapere che hai perso Tod per un ragazzo confuso che molto probabilmente dopo questa notte non vorrà vederti mai più?-
Il suo sorriso scomparve.
-Io e Noah. ..noi...- cominciò
-Non c'è nessun noi, va via Ashley per favore- disse lui con la voce tremante.
-Noah, io...- disse lei guardandolo arrabbiata.
-Va via!- gridò. Lei sgranò gli occhi.
-Sapete una cosa? Vado via io! Tante brutte cose...vi auguro che vi cada un pianoforte addosso mentre camminate per strada. Detto questo, ciao- chiusi la porta sbattendola fiera di me. Avevo svolto la mia missione, salvare l'onore di Lusy. Corsi fuori da quella casa. Ora la mia missione era un'altra, trovare la mia migliore amica.Pov's Lusy.
Piangevo.
Tutto era finito, non c'era via d'uscita. Finiva così. Avrei dovuto aspettarmelo.
Dopo essere scappata fuori, mi ero lasciata scivolare sull'albero accanto alla strada e il suo cane William era venuto a farmi le feste. Lo avevo accarezzato e poi l'avevo lasciato perdere, ero io quella bisognosa di un po' d'amore.
Sentii dei passi e poco dopo l'esile figura della mia migliore amica si posizionò avanti a me.
Si abbassò alla mia altezza e mi abbracciò.
-Andiamo via di qui Lusy-
Annuii senza dire nulla. -Ho mandato un messaggio a Tod appena ti ho vista qui da lontano, sta arrivando.
Annuii ancora e l'abbracciai.
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Un amore matematico
RomanceLuisana Brown, studentessa californiana, 20 anni. Noah Jefferson, supplente di matematica, 28 anni. I due avranno subito uno splendido rapporto, ben diverso da quello tra un professore e un'alunna. La differenza di età e il dovere di prof e alunna r...