-Luisana- esclamò sorpreso
-Prof Noah!- dissi non credendo ai miei ochi -Che ci fa lei qui?-
-Potrei chiederti lo stesso-mi disse poggiando il libro sul tavolo e concedendomi uno dei suoi sorrisi più belli.
-Io...stavo...curiosando-dissi cercando di salvarmi da quell'assurda situazione. Picchiettavo con le dita sul tavolino per diminuire l'ansia.
-Curiosavi!-disse lui visibilmente poco convinto.
-Si...ho saputo di questo posto e volevo... vedere chi ci fosse e come fosse-
-Ah...certo. Mai stata in una biblioteca quindi? -
-No...cioè sì...ci sono stata, ma con la scuola- per carità, facevo pena.
-E come mai se "curiosavi"- fece le virgolette mentre parlava- mi hai imposto di ridarti il TUO libro?- scandì sulla parola tuo
-Perché. ..io...perchè...-balbettavo e cercavo una via di fuga ma no, ero fregata.
Lui sospirò. ..-Perchè sei qui Luisana? E voglio la verità- era chiaro che non mi aveva creduta affatto.
-Io...-dovevo fidarmi? lo conoscevo da un solo giorno ma c'era qualcosa in quei bellissimi occhi che mi spingeva a fidarmi di lui.
-Coraggio, fidati Luisana, non dirò nulla. Non ne avrei motivo-
-Io...-sospirai- Io amo leggere- sputai finalmente. Ecco, l'avevo detto.
-E allora?-
-Come e allora?- dissi ovvia -Hai...ha visto le mie amiche? Non sono di certo i tipetti di club della lettura. - rise. Rideva di me?
-Dovete essere per forza una lo specchio dell'altra? Una non può avere dei gusti diversi?-
-Si...si che si può ma...- sbuffai e mi sedetti sulla sedia di fronte a lui. Rimase un po' sorpreso -uff... è complicato da spiegare.-
-Io sono un ottimo ascoltatore-
-Stava leggendo...non vorrei disturbarla-
-Posso leggere quando voglio , e adesso voglio ascoltare te-
-È sicuro? Può ancora tirarsi indietro- sorrise
-Si sono sicuro, ma ad una condizione-
-Sarebbe?- chiesi confusa
-Che la smetti di darmi del lei...mi fai sentire vecchio, ho solo 28 anni. Almeno fuori da scuola chiamami Noah o almeno dammi del tu.-
-D'accordo- dissi ridendo.-Lei...-mi guardò storto -Tu...-mi corressi- Puoi chiamarmi Luisana o meglio Lusy come d'altronde le ho già detto-
-Lo ricordo- sorrise -Allora, qual'è il problema?-
-Scusate ragazzi, ma se non dovete leggere devo chiedervi di uscire- disse Lara dispiaciuta. Avevo capito che la mia conversazione con...Noah, non avrebbe avuto fine, perché non avrebbe avuto inizio. Per mia sorpresa, invece, si alzò e lasciò il libro sulla libreria facendomi segno di seguirlo. Aveva deciso di ascoltarmi. Lara mi fece l'occhiolino e si dileguò, io decisi di seguirlo fuori.
-Forse è meglio che vada, ti farò solo perdere tempo- dissi una volta usciti iniziando ad allontanarmi.
Lui mi afferrò il braccio -Non se ne parla, su voglio ascoltarti-
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Un amore matematico
RomanceLuisana Brown, studentessa californiana, 20 anni. Noah Jefferson, supplente di matematica, 28 anni. I due avranno subito uno splendido rapporto, ben diverso da quello tra un professore e un'alunna. La differenza di età e il dovere di prof e alunna r...