Circa 10 minuti dopo tornai a casa. Stranamente era tranquilla, i miei fratelli vedevano la TV e dei miei non c'era traccia.
-Piccoli, dove sono mamma e papà?-
Non ricevetti risposta. -Ehiii, guardate che parlo con voi- continuavano a guardare lo schermo del televisore. Optai per un approccio diretto. Mi misi davanti al televisore.
-Lusyyyyy-gridarono in coro
-Non è buona educazione non rispondere ad una domanda, sopratutto se chiesta gentilmente. ..vi ho chiesto dove sono mamma e papà?-
-A casa di zio Tris e zia Kate-disse Anne visibilmente infastidita
-E vi hanno lasciati da soli?-chiesi io accertandomi se ci fosse davvero qualcuno in casa -Si ma sono via da poco e noi ormai siamo grandi-Erano rimasti soli parecchie volte, erano abbastanza maturi per avere 10 anni e il quartiere non era molto abitato, ma io avevo sempre un po' timore a lasciarli soli.
-Va bene. Peligro dov'è?-chiesi ricordando di aver visto la cuccia vuota prima in giardino.
-Paul l'ha portato prima a fare un giro. ..Mercedes si vedeva con lui oggi-disse Andrew con un tono divertito.
-Non ridere Andrew, non è bello ciò che fa Paul- mio cugino Paul...il 18enne, fratello di Tod, usava il mio povero cane per intenerire le sue prede. Era da un po' che si vedeva con una certa Mercedes, origini Brasiliane...molto carina, e a quanto pare amante dei cani. Prima che ve lo chiediate...sì sono l'unica tra i cugini sulla maggiore età ad essere ancora single.
Mio fratello mi distolse dai miei pensieri. ..
-Lusy ti sposti adesso? Stavamo vedendo la TV-chiese con tono di rimprovero. Ve l'avevo detto che erano maturi per la loro età.
-Oh...giusto. Vado di sopra, qualsiasi cosa avvisate.-dissi e salii le scale. Non mi risposero neanche e continuarono a guardare la tv.
Non feci in tempo a lasciare la borsa che mi suonò il cellulare. Sofia.
-Pronto cretina-
-Adesso mi spieghi-
-Frena! Non ho idea di che cosa tu stia parlando- dissi mentendo. Sapevo su che discorso voleva andare a parare.
-Ti ricordi una mezzoretta fa, poco più, quando sei sbiancata alla vista del prof di mate?-disse a brucia pelo.
-In realtà, voltata non mi sono, quindi non direi "alla vista del prof" ero di spalle...ricordi?-dissi, incapace di cambiare discorso
-È uguale. Mi spieghi questo tuo cambio improvviso di carattere? Non ti ho mai vista così in imbarazzo e ti conosco da quando ti attaccavi il bollino della banana in fronte gridando di essere un'indiana-disse ridendo
-Oh non ricordarmi quel periodo per favore! !!-dissi io rossa in volto ringraziando il Signore che nessuno oltre a lei possa sapere di quegli episodi.
-D'accordo d'accordo. ..allora...che ti prende con il prof, ti piace? -
-Cosa? No! Sei pazza?-
-No sono Sofia la tua migliore amica da una vita...così amica da accorgermi di quando ti succede qualcosa. Che c'è di male? È carino...piace a tutte. Sarei più sorpresa se mi dicessi il contrario. -
-Sofia stai sclerando??? È un prof! Può essere carino quanto vuoi, ma è un prof!-
-Non vedo dove sia il problema. E poi ha soli 28 anni, non 40. Secondo me gli piaci-
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Un amore matematico
RomansaLuisana Brown, studentessa californiana, 20 anni. Noah Jefferson, supplente di matematica, 28 anni. I due avranno subito uno splendido rapporto, ben diverso da quello tra un professore e un'alunna. La differenza di età e il dovere di prof e alunna r...