Istinto da curare

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Caterina

Rimasi in silenzio davanti a quella scena, il tutto si svolse in una frazione di secondi che mi lasciarono a bocca aperta, un gesto inaspettato e istintivo che non mi sarei mai aspetta; potei osservare con attenzione lo scatto veloce di Kevin verso il volto di Sofia e vedere come le loro labbra si congiungevano fino a ridurre lo spazio che c'era, rimasi solo in silenzio come una spettatrice
" Ma che cazzo fai" sbottò all'improvviso Sofia furiosa dal gesto del ragazzo e scansandolo violentemente lontano da lei, in quel momento potei vedere una Sofia diversa, una ragazza violenta e fuori di sè e non la Sofia che conoscevo quella scorbutica ma allo stesso tempo dolce. Il ragazzo invece, caduto a causa della spinta ricevuta, era con il volto basso coperto dai capelli in silenzio e immobile " I-io..io" farfugliò poco dopo a voce bassa sempre mantenendo la testa verso il basso.
Non ci impiegò tanto tempo però a ricomporsi che lentamente sollevò il suo corpo da terra aiutandosi con una mano e alzò lo sguardo nella direzione di Sofia, fù uno sguardo che non riuscì a decifrare ma a quanto pare lei si, e con una tale rapidità che non ebbi il tempo né di fermarlo né di realizzarlo corse verso la porta dell'aula facendo scomparire così la sua figura nel nulla.
Assistetti alla scena e fù l'ennesima volta in cui fui inerme a tutto, dalla situazione in sè ma sopratutto come figura di professoressa, mi sentì una completa idiota, in un lasso di tempo non riuscì a fermare o quantomeno a reagire ai vari eventi " Cazzo.." sentì imprecare Sofia buttandosi a peso morto sulla sedia con le mani in fronte a causa forse della disperazione per la situazione o per la giornata di oggi " Sofia.." sussurrai piano con tono delicato in modo da confortarla in qualche modo, la sua espressione confusa e agitata mi preoccupava soprattutto ripensando alla sua reazione fin troppo violenta e impulsiva di prima " Cerca di calmarti" le dissi con tono basso per non farla innervosire ulteriormente e con una mano tentai di avvicinarmi a lei cercando di tranquillizzarla in qualche modo " Non è successo nulla di grave.. parliamone con calma.. eh" le dissi dolce accenando un sorriso e riducendo ulteriormente la distanza tra di noi.
La mia mano si stava avvicinando alla sua spalla per cercare di creare un contatto con lei ma fù subito violentemente scansata dalla sua mano che con gesto veloce colpì il mio palmo; il suo gesto mi stupì per l'ennesima volta e non seppì bene cosa fare o come reagire, sottrai lentamente la mano verso di me e la guardai con occhi dispiaciuti rimanendo immobile nella mia posizione " I-io n-non volevo" disse dopo vari minuti rendendosi conto dell'azione che fece e cogliendo nel mio sguardo il dispiacere per il suo gesto.
Mi accorsi che i suoi occhi ora si fecero più cupi e le varie sfumature di verde che possedeva si fecero più freddi e più grigi, che cosa stava nascondendo o cercando di reprimere questa ragazza
" È-è meglio che vada" disse nervosa alzandosi dalla sedia e prendendo lo zaino velocemente, potei osservare il suo stato d'animo instabile pronta quasi a scoppiare da un momento all'altro, però non potevo lasciarla andare senza sapere il motivo dei suoi comportamenti " No pure tu.." esclamai subito bloccandomi davanti a lei per non lasciarle via di fuga
" Dobbiamo finire di parlare" continua decisa ma allo stesso tempo esitante a causa del suo sguardo così freddo e distaccato che mi dava " Che cosa stavi dicendo prima...prima che Kevin ti baciasse.. " chiesi esitante rimanendo fissa nella mia posizione volendo a tutti costi delle risposte " Vuole davvero saperlo.." esclamò decisa dalla mia domanda lasciando cadere lo zaino a terra e provocando così un rumore assordante " Vuole sapere il motivo delle mie azioni e del mio comportamento..." continuò con tono sicuro e con uno sguardo tagliente avvicinandosi lentamente a me " Sa è difficile che io perdi tanto la pazienza per reagire così, di solito non faccio queste cose " affermò con tono duro avvicinandosi sempre di più verso di me con il suo sguardo fisso sul mio e inconsciamente il mio corpo indietreggiò, la sua troppa vicinanza farsi sempre maggiore e il suo cambio d'umore improvviso mi sorpresero un poco " Sa.. credo che avesse un debole per lei Kevin.." disse improvvisamente Sofia cambiando il discorso della sua frase precedente e pronunciando il tutto con un tono di rancore " Ma se ti ha baciata.." le risposi perplessa della sua affermazione, il discorso stava prendendo una piega insolita e per un attimo pensai che volesse cambiare il discorso per non darmi le risposte che cercavo che il suo comportamento mutevole fosse una strategia per raggirare la situazione " Pff.. crede che mi avesse baciata perché avesse un debole per me.." chiese ironica con un sopracciglio alzato " Perché crede che gli abbia tirato uno schiaffo o reagito così dopo al suo bacio" continuò domandandomi curiosa mantenendo uno sguardo adesso più accesso e insolito.
Questa Sofia era diversa, era una delle tante sfaccettature di questa ragazza che non conoscevo, una delle tante personalità di essa che dovevo ancora scoprire ma che forse non ero in grado di reggere.

Davanti a te non ho difeseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora