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Avevo salvato quei giovani hero e ora dovevo tornare a recuperare Kacchan.
Era il mio compito, la mia missione principale. Se non avessi avuto male al culo e a ogni parte del mio corpo sarei riuscito a muovermi meglio.
La mia testa era un frullato di emozioni contrastanti, positive e negative, non capivo più cosa fosse giusto o sbagliato.
Ma quella confusione svanì quando vidi Tomura che stava per toccare Kacchan con tutte e cinque le dita mentre era concentrato a evitare un colpo di Toga.
Reagì senza pensare. Attivai il quirk e corsi da loro, spinsi via Bakugou ma non feci in tempo a spostarmi, la mano di Tomura mi aveva già aggrappato il braccio destro che si stava sgretolando sotto al suo tocco.

Urali di dolore mentre lasciava la presa e io cadevo al suolo.
《Idiota!》Shigaraki me lo urlò addosso come se quella fosse stata colpa mia.
《COGLIONE NON DEVI UCCIDERLO!》glie lo urlai forte e chiaro mentre tutti si erano fermati per un attimo meno All For One e AllMight.
Quando girai la testa per vedere Kacchan non lo trovai, dov'era finito?
Vidi i miei compagni cadere uno a uno al suolo doloranti per poi sentirmi sollevare e portare via a una velocità impressionante.

No
NO
NO!

Fui posato al suolo e vidi davanti a me il vecchio che mi aveva notato nel bar con un espressione soddisfatta mentre saltava via.
Dei poliziotti avevano già preso Kacchan mentre lo portavano chissà dove al sicuro, mentre altri mi presero per le spalle mettendomi delle manette semplici, ogni loro tocco mi procurava solo paura e dolore, volevo andarmene.

Mi dimenai e riuscì a liberarmi dalla loro presa, ma un Hero mi colpì alla nuca talmente tanto forte che persi i sensi, credo fosse Endeavor...

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Ripresi conoscenza in un letto ďospedale, era pieno di monitor che facevano dei lievi bip.
Percepivo tutto il mio busto fasciato come i polsi, il braccio dentro e la testa.
Ero attaccato a una flebo e una sacca di sangue ed ero solo.
Col braccio sano provai a togliere la mascherina ďossigeno, ma il mio gesto fu immediatamente bloccato da qualcosa di freddo che tintinnava attaccato al mio braccio. Abbassai faticosamente lo sguardo trovando delle manette attaccate al letto, perfetto direi.
Ignorai il dolore e mi misi seduto per poi allungarmi verso il fondo del letto per prendere la mia cartella clinica, solo che tutto iniziò a girare mentre delle macchie nere e verdi mi ofuscavano la vista.

La porta alle mie spalle si spalancò mentre prendevo a fatica la cartella e tornavo a sedermi col fiato corto.
《Devi stare fermo!》era un infermiera, sembrava stupita di vedere che fossi già riuscito a muovermi.
《Volevo vedere come ero messo》feci un sorriso stanco ma angelico mentre la donna mi aiutava a risistemarmi come prima.
《Potevi suonare il campanello e saremmo arrivati noi》 lo disse scazzata per poi uscire a chiamare il medico.
"Certo, come no. Così mi avreste subito fatto venir qui la polizia senza che potessi realizzare dove fossi" lessi la cartella senza battere ciglio:
Tre costole incrinate e una sostituita, pelle e parte del muscolo del braccio destro disintegrati, morsi, escoriazioni gravi sui polsi e segni di stupro.
Cose che già sapevo.
Andai a leggere alla ricerca di altro e lessi solo febbre alta, e che ľultima dose di antidolorifici e tachipirina mi era stata data giusto prima che mi svegliassi, tra cui anche una bella dose di tranquillante.

La porta si aprì nuovamente mostrando il medico accomoagnato dall'infermiera che mi aveva trovato sveglio più due ospiti a sorpresa, un poliziotto e un hero, non che ľinsegnante che si era scusato pubblicamente per il rapimento di Kacchan.
Il dottore mi diede una rapida occhiata mentre restavo in silenzio, quando puntò la luce negli occhi per vedere se ci vedevo trattenni una smorfia contrariata per quanto mi avesse accecato, poi se ne andò lasciandomi solo col poliziotto e ľhero.

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