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Era il secondo giorno che passavo in compagnia di Kacchan, e non vedevo ľora che mi dessero qualche lavoro da svolgere per uscire da li.
Sentire il suo sguardo addosso mi distrurbava, mentre le sue accuse e frasi senza senso mi facevano esplodere il cervello. Non avevo avuto la forza di guardarlo in faccia dopo la nostra prima discussione, avevo persino perso la parola davanti a lui.

《Sei malato Deku》me lo sputò addosso nel momento stesso in cui Kurogiri uscì lasciandomi solo con lui, quella frase però non mi fece nulla, mi venne solo una leggera nostalgia mentre mi scappava un piccolo sorriso. Non aveva ancora capito che ero "malato" principalmente per colpa sua?
Strinsi il mio bicchiere tra le mani per poi sentire la porta aprirsi mostrando Twice.
《Abbiamo un bel lavoro per te! No è una merda》ľuomo rise mentre mi guardava 《che brutta cera ragazzo... AH! TI STA BENE》
Strinsi i denti fino a farli scricchiolare e gli lanciai addosso il bicchiere, ma finì sulla seconda persona che stava entrando, non che Tomura. Sbiancai mentre ľuomo alzava lo sguardo furibondo verso di me, la mano sul suo viso si era staccata ed era finita al suolo tra i cocci di vetro e ľacqua.
Twice si nascose dietro la sedia di Kacchan osservando la scena spaventato, ma anche divertito a causa del suo bipolarismo.

Mentre Shigaraki recuperava la mano da terra grattandosi il collo con quella libera mi misi in piedi estraendo due lame, sapevo di essere morto.
《Moccioso...》i suoi occhi si puntarono nuovamente su di me, ero diventato letteralmente un lenzuolo e anche Kacchan, nel vedere la mia reazione fece lo stesso, non poteva vedere Tomura ma ero certo ne percepisse ľaura.

Il primo colpo arrivò subito, la sua mano era spalancata verso il mio viso, dannazione a Kurogiri che non era li per calmarlo.
Schivai la mano come potei mentre con uno dei coltelli mi feci strada verso il suo fianco, inutile dire che la lama colpì solo ľaria. Feci una capriola per allontanarmi mentre mi rimettevo in piedi.
《Tu non mi piaci...》si grattò a sangue il collo mentre barcolla verso di me 《...non mi sei mai piaciuto》continuò a barcollare per poi fare un balzo per colpirmi, ma questa volta attivai il mio quirk.
Feci uno scatto laterale mentre tutto attorno a me andava più lento, potevo osservare con attenzione ogni particolare dei movimenti del mio avversario e anche di ciò che lo circondava, come Twice che tremava e Kacchan con gli occhi sgranati mentre sperava di non essere coinvolto dato che non poteva liberarsi. Mi scappò un sorriso mentre mi attaccavo al corpo di Tomura buttandolo al suolo, era bello vincere finalmente.

Immobilizzai le sue mani dietro la sua schiena e estrassi la pistola puntandogliela alla testa.
《Potevi almeno aspettare le mie scuse》avevo il fiato corto, mi ero preso un bel infarto.
《Quindi alla fine lo hai ottenuto》lo disse tra i denti, come un sibilo amaro mentre tentava di liberarsi schifato dal contatto col mio corpo.
《Ora pulisco e poi vado a svolgere il mio lavoro, se mi lasci andare senza uccidermi capo》accentuai ľultima parola con una nota di divertimento e falsa sottomissione che lo fece imbestialire il doppio.
《Sbrigati o ti elimino definitivamente》lo analizzai e poi liberai permettendogli di andare a sedere al suo solito posto scazzato mentre prendevo un panno per asciugare e scopa e paletta per pulire quello schifo.

《Da quando hai un quirk..?》Bakugo lo chiese con un filo di voce, ma fu interrotto dalla voce scattante ed energica di Twice che mi porse delle foto.
《Devi eliminare questa persona. Ti sei fatto valere col capo!》
Sorrisi divertito 《Non infastidire Tomura, te finiresti male...》analizzai la foto per poi sbiancare, sentivo lo stomaco sotto sopra e la nausea che si faceva strada dentro di me, poi la rabbia mi assalì.
《Vedo che hai capito chi è》 Tomura sorrise soddisfatto.
《GUARDATELA SOLTANTO E IO VI AMMAZZO!》strinsi la foto fino a spiegazzarla mentre cercavo di non saltargli addosso per farlo fuori.
《Calmati, ľho fatto solo per vedere se eri pronto a dire addio alla tua vecchia vita, ma a quanta pare non è così》
《Nessuno può toccare mia madre!》mi trattenni a malapena dal dargli un pugno in faccia, sentì di sfuggita un sussulto di Bakugou al mio fianco, nulla che mi potesse interessare in quel momento.
Tomura, ti avevo detto che quella donna non è da toccare, per la vostra sicurezza》il capo parlo attraverso lo schermo facendo sobbalzare tutti, meno ľuomo dai capelli azzurri, mentre faceva scivolare con uno sbuffo una nuova foto con un indirizzo sul bancone.
《Devi solo andare a prendere delle informazioni da questo qui》lo disse seccato mentre recuperavo la nuova foto, ma solo dopo aver messo quella di mia madre al sicuro nella tasca interna del gilè.

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