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Stavo pedinando Kacchan da più di quattro ore, e avevo già posizionato le mie copie nei posti giusti.
La prima copia, non che quella di Twice mi stava attendendo in un vicolo camuffato per bene come un criminale, lo stesso stava facendo la seconda che era vestita come me, senza sciarpa e cappuccio e stava attendendo sopra il tetto di un palazzo.
Ero consapevole che qualcosa sarebbe potuto andare storto, era pur sempre un piano troppo semplice, ma speravo che a causa dello schok il biondino ci cascasse in pieno.
Ora dovevo solo aspettare che uscisse dall'agenzia, avevo notato che Shoto si tratteneva sempre qualche minuti in più dentro, mentre Bakugou se ne andava via per primo con la sua solita aria scazzata.

Ero seduto su una panchina davanti alla struttura e lanciavo di tanto in tanto occhiate veloci e furtive alle porti scorrevoli, e finalmente dopo venti interminabili minuti uscì. Mi misi rapidamente in piedi e lo seguì per qualche metro per poi superarlo dandogli una sonora spallata.
《OI! Guarda dove vai idiota!》si era fermato, come immaginavo.
Sorrisi girandomi col viso ancora nascosto e gli feci un bel dito medio ghignando.
《Tu! Pezzo di merda!》si stava alterando, meno di quanto avrebbe fatto in passato, non mi aveva ancora attaccato fisicamente, quindi dovevo passare al piano due per attirarlo nella rete. Abbassai la sciarpa e alzai il cappuccio sorridendo in modo triste ed innocente.
《Ciao Kacchan~》
Analizzai ogni singolo dettaglio del suo viso che da incazzato passava a sconvolto, a stupito e incredulo. Era una vista così mozzafiato che ľavrei voluta immortalare a fuoco nella mia mente.
Dovetti trattenermi dal ridere, dovevo inscenare il tutto al meglio o il mio piano sarebbe fallito. Tornai serio e iniziai a correre per il vicolo al nostro fianco poco prima che lui potesse provare a colpirmi o catturarmi.
《Dek- Izuku!》sentì subito i suoi passi dietro di me, era veloce, ma mai quanto me. Presi una svolta a destra in un vicolo leggermente più ampio e la mia copia camuffata mi attaccò subito. Io mi difesi fingendo di non riuscirci mentre il biondo ci raggiungeva e si fermava ad analizzare la situazione, pianta solo a quel punto la lama nel cuore della mia copia mentre si scioglieva sotto lo sguardo di entrambi.
Dopo qualche istante che mi voltai con le lacrime guardandolo dritto negli occhi distrutto e con un espressione esausta, usare un me stesso da uccidere aveva funzionato, anche se sapevo che era solo una copia mi aveva scosso abbastanza da concentrarmi sul non ridere e mandare avanti lo spettacolo.

《Sono stanco Kacchan...》sorrisi falsamente come avevo sempre fatto mentre quelle false e fredde lacrime solcavano le mie guancie cadendo in fine al suolo 《...non so più dove andare! Adesso anche loro mi stanno cercando per catturarmi!》singhiozzai indicando con la mano la poltiglia a terra 《non ce la faccio più!!》strinsi i denti e iniziai a correre nuovamente a perdifiato sempre seguito dal ragazzo, che provava in tutti i modi a fermarmi urlando il mio nome.

Imboccai vari vicoli per poi salire sulle scale ďemergenza di un palazzo arrivando al tetto. Mi nascosi dietro il piccolo muro quadrato che serviva per la porta che conduceva la sopra dall'interno della struttura e trattenni il fiato mentre Kacchan raggiungeva il nuovo me sul cornicione.
《Deku!》si fermò a svariati metri dall'altro me col fiato corto, gli occhi sgranati dal terrore e dalla consapevolezza di ciò che ai suoi occhi stavo per fare《Deku non farlo...》
《Te ľho detto Kacchan...》la figura si voltò lentamente per guardarlo con un sorriso triste《...sono stanco...》
Il biondo non fece in tempo nemmeno a vedere cosa stava accadendo a causa di una forte folata di vento gelido che lo costrinse a coprire il viso con le braccia e stringere gli occhi per una frazione di secondo, ľaltro me si lascio cadere nel vuoto più totale.

Non fece in tempo a correre e ad attivare la sua unicità per buttarsi e afferrarlo evitando quella triste fine.
Non fece in tempo a urlare o a realizzare che per lui la mia vita era appena finita davanti ai suoi occhi, distrutti, sconvolti e colmi di calde e soffocanti lacrime di dolore.
Sentì solo un sonoro tonfo seguito dal crak del collo che si spezzava mentre posava le sue fredde e tremanti mani sul cornicione osservando la scena sotto di sé.

Il primo suono che giunse alle mie orecchie fu ľurlo di qualche passante, secondo i miei calcoli non sarebbe dovuto passare nessuno, ma mi sbagliavo.
Poi percepì un sussurro, un flebile surrurro da parte di Kacchan che ai miei timpani risuonava con un urlo disperato.
《Perchè...? Perchè non sono riuscito a salvarlo...?》
In quel momento sorrisi con le lacrime agli occhi.

Avevo definitivamente detto addio al vecchio me.
Avevo chiuso ogni rapporto o contatto col mondo che avevo sempre amato.
Avevo posto fine a ciò che restava di Izuku Midoriya.
Ora ero libero.

"Addio Kacchan"

Attivai la mia unicità scappando silenziosamente da quel luogo senza asciugare le lacrime, che mano a mano che scendevano sembravano congelarsi e graffiare il mio viso.
Rimisi solo la sciarpa ed il cappuccio per nascondermi, non avevo una meta precisa, alla fin fine io non esistevo più per la società dal momento in cui mi ero lasciato cadere nel nulla più assoluto tra le fredde braccia della morte.

In quel frangente di tempo sentivo solo il bisogno di correre, piangere e ridere, finalmente potevo andare avanti con la mia vita!

Skip time (tre giorni dopo):

Avevo assistito al mio funerale in un angolo fingendo di pregare davanti alla tomba di un qualche parente defunto.
Si erano presentati mia madre, mio padre, Kacchan accompagnato dai genitori ed in fine AllMight e il preside dello Yuuei.
Vedere mia madre a pezzi mi fece stringere dolorosamente il cuore, ma lo stavo facendo anche per il suo bene, per lei e mio padre era meglio pensare che fossi in cielo che a rischiare ogni giorno la vita in qualche vicolo a far fuori dei rivali.
Ma la vista migliore era Kacchan, era distrutto, si vedeva che aveva e stava trattenendo tutta la rabbia e la fristrazione dentro senza sfogarsi, ero riuscito a piegarlo come lui aveva fatto per tutta la mia vita.
"Come ci si sente Kacchan? Non sei felice di avermi finalmente visto saltare?" Sorrisi in modo aspro infilando le mani in tasca e me ne andai, non mi importava di AllMight e di quel topi da laboratorio, alla fine erano li solo per il puro senso di colpa per non essere riusciti a tenermi dentro la scuola e riportarmi sulla retta via.

《Allora, hai finito con questa messa in scena?》Dabi era fuori dal cimitero col suo giaccone a collo alto e uno sguardo seccato.
《Sì, possiamo andare》 sorrisi estremamente divertito mentre ci inoltravamo in città tra la folla.
《Forse avrei dovuto usare lo stesso trucchetto anni fa sai》 lo sentì ridacchiare mentre osservava il cielo che si mescolava al colore dei suoi occhi.
《Credo proprio di sì》risi apertamente per poi buttare le due lettere che mi erano state date da Hawks in un cestino, non mi sarebbero servite a niente, nemmeno al vecchio me, ma restavo sempre dell'idea che i bambini non andassero toccati, tranquilli miei cari lettori~.

Spazio me

Ciau!
Come sta andando la lettura?
Spero di non annoiarvi troppo-
(Ho provato a rompere la quarta pareteo come di dice facendo parlare il personaggio direttamente con il lettore e non mi dispiace, ma non capiterà più :'3)

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