Prologo

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Una luce attraversa la finestra arrivandomi dritta in faccia.
Guardo la sveglia e noto che sono soltanto le nove, ma capisco che sono costretta ad alzarmi e a darmi una ripulita, dato che ormai non riesco più a prender sonno.
Devo ancora sistemare le ultime cose del trasloco se non voglio essere sommersa da scatoloni e cose impacchettate, quindi non posso far altro che dare inizio a un'altra fantastica giornata, d'altronde non aspettavo altro.
Dopo dieci minuti abbondanti, finalmente mi decido ad alzarmi e andare in bagno dove riflesso nello specchio vedo una barbona con i capelli marroni,forse troppo lunghi,tutti aggrovigliati.
Dopo essermi lavata e aver legato in capelli in una crocchia disordinata torno in camera dove inizio a svuotare le ultime scatole con dentro i pochi vestiti rimasti,visto che sono stati l'unica cosa che fino ad ora ho sistemato,insieme all'altre cose che ho portato con me dalla mia vecchia casa.
Sbuffo e priva di voglia di fare la qualunque,decido di iniziare da una delle scatole meno ingombranti e soprattutto meno difficile da spostare,prendo il taglierino dalla scrivania  dove l'avevo lasciato l'altra sera e apro la scatola che è piena di miei oggetti personali.
Tiro fuori una foto che ritrae me e la mia migliore amica, Harley,e un sorriso mi domina il volto .In questa foto eravamo al suo settimo compleanno e le avevo lanciato una fetta di torta sulla faccia.
Noi ci conosciamo da tutta la vita, con precisione dal primo giorno d'asilo, siamo praticamente cresciute insieme infatti non ricordo giorno senza di lei.
Abitava nella casa affianco alla mia e fin da bambine adoravamo stare insieme e fare i dispetti al povero postino, che quotidianamente, si ritrovava fradicio per colpa dei nostri palloncini pieni di acqua gelida.
Abbiamo condiviso momenti indimenticabili e al solo pensiero di rivederla presto, uno dei sorrisi più ampi che io abbia fatto ultimamente mi compare in volto.
Sistemo la foto sul mio comodino e ne tiro fuori un altra che ritrae me e la donna che mi ha messa al mondo.

Tesoro hai appena rovinato la tua giornata con questo, brutta mossa Megan, brutta mossa

In un attimo la cornice non è più tra le mie mani ma a terra, con il vetro in mille pezzi e in un attimo le immagini rivoltanti di quel giorno ritornano vivide e chiare nella mia mente;

Una macchina sconosciuta nel vialetto di casa, io che chiudo lentamente il portone a causa della mia curiosità, salgo le scale, apro la porta , lei e quell'uomo...

Un rumore, seppur lieve mi fa tornare con i piedi per terra, così alzo lo sguardo e noto mio padre sulla soglia della porta, sicuramente preoccupato del frastuono causato dall'infrangersi della cornice, gli sorrido lievemente cercando di non lasciar trasparire nessun brutto sentimento verso mia madre, anche se non si merita questo nome.

Meg missione fallita, la tua espressione parla

Puoi stare in silenzio una santissima volta? Magari se l'è bevuta, non essere pessimista

Si stacca dallo stipite della porta e si avvicina; mi stringe in uno dei suoi abbracci che trasmettono una sicurezza indescrivibile e mi da un bacio in mezzo ai capelli.

Coscienza 1, Megan 0

AAAAAAA ti odio

Mio padre interrompe quel silenzio dicendo con fare dolce che lo contraddistingue

"Adesso liberiamo la mente dai pensieri e poi porto te ed Heric a fare una bella colazione".
Io annuisco e sorrido, mentre la mia testa inizia a pensare ad un modo unico e divertente per svegliare mio fratello che ancora dorme.

Gli disegniamo i baffi?

Banale, impegnati

Acqua in faccia?

Pff scontato

PADELLE?

Andata!

Alla fine dopo un attenta analisi, mi reco in cucina con un sorriso maligno, a cercare due padelle che non sembrano volersi fare trovare.
Cerco nel ripiano alto e purtroppo sono costretta a mettermi sulle punte dei piedi imprecando un "vaffanculo" quando un contenitore in plastica mi cade in testa.
Sento una risata profonda alle mie spalle e capisco che il mio piano perfetto è fallito miseramente e, quando riconosco i passi di mio fratello venirmi incontro, mi volto e senza preavviso mi ritrovo con la pancia nella sua spalla e con il suo bel lato B in primo piano.

Inizio a ridere di gusto, ma appena capisco dove si sta recando inizio ad insultalo mentalmente per essere così muscoloso e alto a soli 15 anni. Lo prego di farmi scendere ma nulla sembra fermarlo; intravedo il bordo piscina sempre più vicino e dopo pochissimo mi ritrovo al suo interno.
Risalgo in superficie e sento mio fratello dire ridendo di gusto di me
"Questo è per aver cercato di svegliarmi con due padelle" inizio a ridere pure io insieme a lui che mi porge una mano per riuscire a risalire dall'acqua.
Io e lui abbiamo un rapporto invidiabile, lo abbiamo sempre avuto e non riesco ad immaginare di non avere questo genere di rapporto con lui, è praticamente impossibile. Salgo in camera mia, vado a lavarmi e una volta sistemata indosso un pantaloncino nero e una maglietta oversize dello stesso colore. Non mi capita quasi mai di vestirmi in modo così trasandato ma oggi non mi va proprio di mettermi in tiro. Usciamo di casa spensierati e ci rechiamo al bar qualche isolato più avanti. Io e mio padre optiamo per un semplice e banale cappuccino, mentre Heric ha praticamente svaligiato il bar; ha ordinato una tazza di latte, due cornetti al miele e anche una ciambella glassata, non capisco come faccia a mentenere il suo fisico senza nemmeno un allenamento.
"Non vorrei dire ma Heric fra meno di 2 ore dobbiamo pranzare" dice mio padre mentre lo guarda sconvolto
"Appunto per questo non ho preso anche le trecce al cioccolato" dice come se tutto quel cibo non bastasse. Io e mio padre ci guardiamo e scoppiamo a ridere, facendo proseguire la colazione in modo tranquillo e spensierato.


~spazio autrici~
Ciao a tutti, questo è il nostro nuovo libro, Binary star. Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto, abbiamo dato il massimo! Lasciate una stellina e se vi va commentate
Un abbraccio💘
                                            Giulia e Alice💘

BINARY STARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora