Capitolo 16

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"Colui  che mente a se stesso e da ascolto alla propio menzogna arriva al punto di non saper distinguere la verità né dentro se stesso,né intorno a se e,quindi,perde il rispetto per se stesso e per gli altri"

(Fëdor Michajlovič Dostoevskij)

Dopo esser tornata a casa in piena notte, ho passato l'intera domenica a riposare chiusa in camera da letto, cercando di riprendere le forze perdute durante la settimana che ormai era prossima a terminare. Passai la restante parte della domenica a fare scherzi a Heric e a subirmi con i miei uomini di casa lo strazio della partita di football dei San Francisco 49ers, la loro squadra del cuore e i Baltimore Ravens. Partita di cui, come sempre, non ho compreso nulla se non il nome delle squadre in campo.
Ora sono appena uscita dalla lezione di francese, che come ogni lunedì è sempre un ora prima del pranzo. Cosa che mi costringe a correre per non trovare troppa fila ai banconi della mensa. Entro con il fiatone spalancando le porte della sale che per mia grande sorpresa trovo decimata, fin quando non volto il mio sguardo alle finestre, ritrovandomi davanti decine e decine di studenti intenti a mangiare all'aria aperta per godersi la giornata soleggiata.
Dopo aver riempito il mio vassoio con il cibo della mensa, che ogni anno va a mio parere a peggiorare, esco in cortile cercando tra le varie persone la testa bionda di Harley, che oggi mi ha abbandonato visto che all'inizio del liceo ha scelto di studiare lo spagnolo come seconda lingua, dato che la nostra scuola punta propio su quest'ultima. Anche se l'interesse di Har per lo spagnolo non è dovuto tanto al paese iberico di per se, quanto a chi lo abita soprattutto se consideriamo la percentuale maschile della Spagna.
Dopo ben due minuti persi a vagabondare fra i tavoli riesco finalmente ad individuarla, ma non è sola. Con lei siedono al tavolo i tre ragazzi che abbiamo conosciuto Sabato sera in discoteca e che abbiamo scoperto venire nella nostra stessa scuola, ci siamo trovate subito bene con loro infatti abbiamo deciso di iniziare ad uscire insieme.
"Ei Meg su muoviti aspettavamo te per mangiare"dice la mia migliore amica con un sorriso a 32 denti in faccia. Anche se lei continua a negarlo, sono sicura che ha preso una cotta per Thomas, il ragazzo che oltre ad averci offerto i drink ci ha presentate al suo gruppo di amico. Lui è alto e muscoloso, biondo con occhi verdi. Gioca a football con James, se non sbaglio è il Wide Receiver della squadra. Mi siedo nel tavolo e non appena alzo gli occhi noto che ci raggiunge anche la ragazza di Carlos, Bianca. Ha un nome particolare devo ammettere, ma pensandoci non le attribuirei nessun altro visto il suo colorito pallido, gli occhi ghiaccio e i capelli biondo cenere.
"Ciao ragazzi" dice mentre si siede accanto al suo ragazzo. Sono veramente una bella coppia e si nota da lontano che sono persi l'uno per l'altro. Devo ammettere che siamo davvero un bel gruppo. Il pranzo trascorre più che bene tra le risate e le battute di Thomas e Carlos, fino a quando, facendo vagare lo sguardo attorno a me incrocio gli occhi di James e, SI STA AVVICINANDO QUI?! Sono sicura di avere gli occhi spalancati, la bocca aperta, e sto sudando freddo nonostante il caldo non indifferente del primo pomeriggio, ma non in faccio tempo a rendermi conto di quello che sta per succedere che, si abbassa e mi lascia un bacio delicatissimo nella guancia dicendo con un sorrisetto sicuro
"Ciao Panda ,ciao anche a voi", invece dice agli altri. Sono bordeaux, ne sono consapevole, soprattutto perché la faccia della mia migliore amica me lo fa capire con certezza. Non appena James va via, noto che Bianca e Harley si alzano e si avvicinano a me prendendomi a braccetto e dicono contemporaneamente
"Adesso noi vogliamo sapere tutto, soprattutto i particolari", così dicendo mi trascinano verso il muretto dell'entrata, lasciando i due ragazzi soli intenti a guardarci confusi.
Appena arrivate mi fanno sedere e si posizionano difronte a me pronte per dare inizio all'interrogatorio.
"Allora 1. Perché ti è venuto a salutare il ragazzo più figo e attraente dell'intero sistema solare?
2.Ti rendi conto che ti ha dato un bacio con le sue labbra che, faranno sicuramente magie, sulla tua guancia!?
3.Mica è successo qualcosa che non mi hai detto quando Evelin vi ha visto insieme sulla sua moto?!
4. Perché Panda? E per ultimo ma non per importanza,mi spieghi per quale motivo sei arrossita spaventosamente alla sua vista?!"esclama tutto d'un fiato Har gesticolando iperattiva e fissandomi come se dovessi confessare un delitto.
"Ecco eri diventata dello stesso colore della mia maglia e poi, scusa ma voi due non eravate acerrimi nemici? Da quanto so avevate dato spettacolo in corridoio quasi scannandovi e ora perché il nostro Quarterback super arrapante e puttaniere ti ha sorriso come se avesse visto una coppa di gelato dopo anni e anni di dieta?"
Rincara la dose Bianca che ogni minuto che passa mi sembra sempre di più la copia di Harley solo un po' più bassa e bionda.
Sembrano il poliziotto buono e quello cattivo con l'unica differenza che quello buono è andato in pausa pranzo e a sostituirlo ne è arrivato un altro ancora peggio.
"Allora da dove potrei partire...beh...c'è allora...ecco "
"Meg cerca di creare una frase di senso compiuto "dice Har impaziente.
"Ok allora io e James dopo aver litigato in corridoio qualche giorno dopo siamo andati a una festa e da ubriaca l'ho baciato, una del giornalino ci ha fotografati sul momento, James è riuscito ad avere le foto e mi ha costretta ad uscire con lui dicendomi che se non l'avessi fatto le avrebbe fatto pubblicare allora siamo usciti insieme, e poi ha fatto una scommessa che includeva il portarmi a letto, non gli ho rivolto la parola, poi il giorno prima di andare a ballare mi ha portato in un posto per farsi perdonare e lì mi ha regalato un orsacchiotto a forma di panda visto che avevamo parlato di questo la prima volta che mi ha portato fuori." Concludo soddisfatta di esser riuscita a sintetizzare il tutto nel modo più chiaro possibile.
"Wo wo wo,ferma un attimo,allora mi stai dicendo che vi frequentate!?"decreta Bianca sconvolta da questa storia quasi simile a Gossip Girl per intrighi adolescenziali.
"Ma assolutamente NO! Siamo solo 'amici' " dico facendo delle virgolette alla parola amici visto che non so se è propio il termine più esatto per definirci.
"Anzi siamo due conoscenti.Si conoscenti"
"Certamente, ma allora perché ti sei imbarazzata come non mai vedendolo"incrocia le braccia sotto il seno Harley, sporgendosi in avanti avvicinando il viso più vicino a me, non essendo molto convinta dalle mie parole.
"Semplicemente non me l'aspettavo" ed è in un certo senso vero.
"Non sarà mai che in qualche modo da me sconosciuto il nostro bel James ti piaccia?" domanda Harley facendo annuire Bianca all'ascolto delle sue parole come se le condividesse in pieno.
"Ma ti senti Harley?A me che piace qualcuno!?stai scherzando spero e poi propio quello che non sopporto? Tu amica mia stai delirando anzi entrambe lo state facendo"rispondo certa,perché a me non piace nessun ragazzo immaginiamoci se mi possa piacere propio quello che più mi irrita.
Non mi sembrava ti irritasse tanto la sua presenza quando sulla ruota eri lì lì per baciarlo, mi dice la mia coscienza.Perfetto ora sto pure iniziando ad avere conflitti pure con il mio io interiore. Ottimo Megan,veramente ottimo.
"Sarà ma scusami se te lo dico, ma eravate...come dire...carini,si ecco,sembravate davvero belli insieme" dice Bianca un po' combattuta sull'esprimersi o meno.
"Fidatevi non c'è assolutamente nulla tra di noi"
"Se lo dici tu..."dice rassegnata Harley sapendo quanto sono testarda quando mi ci metto.
Scendo con un balzo dal muretto e prendo entrambe a braccetto per poi dire
"Su ora andiamo che a momenti suona e finalmente possiamo essere liberi di poter evacuare dalla nostra prigione" facendo ridere le mie due amiche per poi estraniarmi dalla loro conversazione. Non so come possano vedermi bene con James, c'è io non starei bene con nessuno, figuriamoci con lui. E poi be lui a me non piace ,ne sono certa. E sono altrettanto sicura che sulla ruota panoramica ero semplicemente presa dal momento, e quello che pensavo o peggio che stavo per fare, non erano dettate da lui ma dalla circostanza. Si è così,ne sono più che sicura.
Si si,continua a imbrogliare a te stessa, vedrai che primo o poi ci crederai pure tu alle tue stronzate. Taci ,nessuno ti ha interpellato!
Come se c'è ne fosse bisogno e comunque cerco soltanto di non farti fare scemenze ma a quanto pari non mi ascolti mai. Ecco allora non parlare. Sono arrivata a litigare da sola, sto definitivamente perdendo la ragione.
"Meg ei Che fai tu non vieni?"mi domanda Harley distogliendo le mie attenzioni dal mio dibattito interiore al suono della campanella.
"Si scusami,andiamo " così insieme usciamo da scuola, salutiamo tutti gli altri e saliamo sulla mia moto. Accendo il motore, ma prima di partire lancio uno sguardo fugace alla figura di spalle che fino a poco fa tormentava i miei pensieri. Meglio lasciare perdere, allora finalmente mi decido a partire e a uscire dal parcheggio della scuola.

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