Capitolo 19

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"Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto."

(Nazim Hikmet)

"Quindi tu mi hai trascinato a mare alle tre del pomeriggio perché Azzon ti ha detto dopo averlo quasi investito di aver un appuntamento in spiaggia con Megan?" mi dice Alex mentre ci leviamo le maglie rimanendo in costume.
"Esatto quindi dobbiamo trovarli"
"E chi te lo dice che sono in questa spiaggia?"
"Nessuno quindi cerchiamo e se non li troviamo cerchiamo altrove, semplice no?" dico iniziando a camminare a riva esaminando le persone che nonostante siamo ad inizio autunno stanno al mare.
"Cosaa? Stai scherzando vero!? Non puoi veramente esaminare una costa intera!" dice raggiungendomi e guardandomi con occhi spalancati.
"Se c'è ne sarà bisogno lo farò quindi prima la trovo meglio è per tutti" chiudo la discussione deciso sentendo Alex sbuffare.
Camminiamo interrottamente nelle spiagge più frequentemente di San Diego da ben un ora e mezza sotto il sole cuocente con le infinite lamentele dello scansa fatiche che ho come migliore amico.
"La vedi? Io non riesco a capire se quello/a di spalle sia un uomo o una donna!?"
"Alex ma sei deficiente? Quello è un ragazzo!" dico guardandolo scioccato
"Ma cosa pretendi da me?! È da più di un ora che la cerchiamo nemmeno fosse una ricercata, per giunta con 34 gradi". Lo ignoro perché in fondo so che non ha tutti i torti. Mi sono messo nelle sue tracce non sapendo praticamente nulla, come posso pretendere di trovarla e superare quel testa di cazzo di Azzon.
"Cerchiamo ancora un po' sono sicuro che la troveremo" <l'importante è crederci >penso andando contro alle mie stesse parole.
Alex si blocca di colpo prendendomi un spalla con la sua mano sinistra per fermare la mia ricerca e guardarmi dritto in faccia dice
"Fratello mi dici il motivo vero di tanto interesse per Megan e Azzon? E non dirmi perché lui non lo sopporti perché so che c'è ben altro" e ora che gli dico se il primo a non avere niente chiaro qui sono io?
"Non lo so nemmeno io cosa mi spinge a cercarla, so solo che ne sento il bisogno e ciò che lui mi ha detto oggi in strada mi ha fatto ribollire il sangue tanto che sarei risalito in moto per metterlo sotto" confesso tutto in un fiato distogliendo lo sguardo dal suo che so cosa vuole dire, lo conosco bene.
"Tu sai bene come me la penso su questa situazione, quindi non insisterò con il dirti che per me non provi solo amicizia per lei"
"Ecco meglio così, mi bastano mia madre 
e mio padre con questa storia, ci manchi solo tu"
"E hanno ra-"
"Ahahaha mettimi giù Tyler, per favore ahahaha" sentiamo urlare poco distante da noi, allora ci giriamo ed ecco lì ciò che cercavo, Megan sopra la spalla di Azzon a mo di sacco di patate, e questo mi fa involontariamente incazzare. Lei indossa un costume che la rende a dir poco sexy, non è nel suo genere, ma le sta davvero bene, le accentua tutte le forme.

Megan
"Har mi passi la crema solare sulle spalle prima che mi brucio e divento un pomodoro per favore?" dico passandogli il tubetto.
"Meg, Tyler continua a mangiarti con gli occhi, a momenti sbava come un cane" continua con la stessa antifona da quando siamo arrivati in spiaggia, mentre finisce mi spalmarmi la crema.
"Forse sarà perché mi hai costretto a indossare il costume più striminzito che hai potuto trovare. Sono sicuramente inguardabile e ti avviso che è solo colpa tua" mi lamento cercando di coprire al meglio ciò che questo costume, se così lo si può chiamare, lascia in vista.
"Ma smettila che ti sta da dio!"
"Taci prima che ti affogo Har" le dico mentre dalla passerella spunta Bianca super contenta seguita da Carlos carico come un mulo di borse, zaini e una tavola da surf. Strano non sapevo che sapesse surfare.
"Ragazzeee" urla un attimo prima di saltarci addosso Bianca.
L'abbracciamo e poi salutiamo pure il povero Carlos finalmente libero da tutta la roba che portava con se.
"Dove sono Thomas e Alec?"chiede Carlos rimanendo in costume.
"Thomas è in acqua con Tyler, un amico di Meg, mentre Alec mi ha scritto un messaggio dicendo che ritarda perché l'hanno trattenuto a lavoro" spiega Harley per poi mettersi a far gossip con Bianca.
"E se andassimo a fare una passeggiata?" propongo dando le spalle al mare per guardare le mie amiche in cerca di una risposta.
"Sono sicura che sarà più un bagno che una camminata" dice Bianca mentre se la ride con Harley.
"Ma cosa di-oh cazzo, Tyler mettimi giù", mi sento improvvisamente sollevata da terra e presa come un sacco di patate, per poi ritrovarmi il sedere di Tyler vicino al mio viso, mentre tutti i miei amici compresi Thomas e Carlos ridono per le mie urla di aiuto inutili. In men che si dica mi ritrovo in mare, urlando il suo nome e ridendo scongiurandolo di mettermi giù.
"Vuoi scendere?" mi chiede improvvisamente,e naturalmente lo prego di mettermi giù, ma ciò che ottengo è leggermente diverso da ciò che ho chiesto.
"Cazzo l'acqua e ghiacciata" urlo con voce stridula completamente fradicia.
"Sembri un gattino bagnato" mi prende in giro
"Ah sì? Allora beccati questo" dico iniziando una gara di schizzi per poi ritrovarmi tra le braccia di Tylar che mi accolgono e mi fanno star bene, anche se non saranno mai e poi mai paragonabili a quelli di James. Ma ora cosa c'entra lui!? Penso di star impazzendo da quando lo conosco.
"Ehy Panda" mi sento chiamare da una voce. Quella voce, ok ora sto veramente esaurendo. Sono arrivata a sentire la sua voce pure in sua assenza. Ho veramente perso la testa.
"Panda!" No aspetta questa è veramente la sua voce, non sto immaginando nulla. Mi volto e poi lo vedo, così in un attimo sciolgo velocemente l'abbraccio con Tyler e faccio un gesto involontario. Oserei dire istintivo. Corro nella direzione di James e gli salto addosso stringendolo forte a me. All'inizio si irrigidisce sorpreso dal mio test ma poi mette le mani nelle mie cosce per sorreggermi, mentre dice
"Adesso fai anche il koala? Sei multitaccking!"
A sentire quelle parole scoppio a ridere, miltitaccking, che stupido!
"Io sarò anche un koala ma tu sei proprio uno stupido, si dice multitasking!" dico mentre continuo ad abbracciarlo.
"Oh" e appena glielo sento dire scoppio a ridere in una maniera assurda.
"Meg, dai che ti insegno a surfare!" urla Tyler, ma io non ho proprio intenzione di scendere dalle braccia di James.
"Ok arrivo!"
"Non dovresti prendere lezioni da questa pippa, il migliore surfista sono io!" esclama convinto James
"Non è così Alex?" continua
"Si, sei talmente bravo che a 6 anni mi hai colpito la bocca con la tavola facendomi restare praticamente senza denti" dice Alex totalmente sicuro di se.
"Avanti dai amico, sono passati 12 anni, sono un signore adesso!" risponde James
"Ma che signore e signore, sei una pippa anche tu ne sono sicura!" dico a James
"Vuoi vedere?"
"Si, puoi prendere la tavola di Carlos"
"Ok" dice facendomi scendere dalle sue braccia, e devo ammettere che ne sento già la mancanza. Si avvicina a Tyler, gli sfila la tavola e mima con la bocca <guarda e impara>, concludendo il tutto con un occhiolino derisorio. James entra in acqua e inizia a muoversi con l'aiuto delle braccia. Il mare è perfetto oggi per surfare. Si mette in piedi e inizia ad assecondare il movimento del mare. Sale su un onda e la domina alla perfezione, non sembra nemmeno preoccupato; sta per scendere quando fa una strana acrobazia con la tavola e questo mi lascia totalmente a bocca aperta.
Alex accanto a me inizia a ridere e poi dice
"È davvero bravo eh?"
"Alla faccia se è bravo, voglio lui come insegnante!"
"Ottima scelta koala"
"Non iniziare anche tu ti prego, mi basta lui" dico esasperata di questi nomignoli
"Ok....koala"
"Oh accidenti chiamami come ti pare" lui e il suo migliore sono davvero uguali.
James nel frattempo esce dall'acqua e viene nella nostra direzione.
"Che ne pensi panda?" che vi avevo detto? Fra koala e panda c'è davvero poca differenza
"Sei davvero bravo James, sul serio complimenti. Per arrivare ai tuoi livelli che dovrei fare?! Un patto con il diavolo?"
"Non esageriamo Panda, basta solo un bravo insegnante, e guarda un po', ne hai uno davanti ai tuoi occhi."
"Sei sempre modesto a quanto vedo" dico esasperata della sua "modestia"
"Quindi accetti?"
"Ma di fare cosa?"
"Di farti allenare da me panda"
"Si, accetto"

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