BINARY STAR

Capitolo 40

"A un certo punto devi smettere di correre e voltarti . Il difficile è trovare il coraggio di farlo."
(hunger games)

"Ti giuro che quei biscotti sono stati la cosa più schifosa che in tutti questi anni di vita ho potuto mangiare"dico mentre poso l'ultimo maglione nell'armadio, sgombrando finalmente il mio letto che fino a un ora fa era scomparso, sommerso dal mio disordine.
"Mi chiedo come quei due, non abbiano ancora capito che la cucina non fa per loro. La prossima volta se decidono di cucinare ti conviene dire a James di placcarli o minacciarli come lui sa fare, tanto non serve nemmeno che si impegni visto che anche quando ride mette i brividi." dice Harley con un tono divertito che cela della malizia
"Te l'ha mai detto nessuno che sei una deficente?" dico dopo aver alzato gli occhi al cielo
"Tu e mia madre praticamente ogni giorno, mi servite per farmi alzare l'autostima."

È un caso perso

"Tralasciando il fatto che lui non è cattivo, fa il cattivo, che è una cosa completamente diversa, io non gli dirò di certo nulla,visto che non so nemmeno che fine ha fatto."
"Come non lo sai? Quando eravamo a casa di Thomas e tu e Alex siete praticamente corsi via, non siete andati da James?" dice con fare ovvio.
"E tu come fai a esserne così sicura?" chiedo nonostante conosca già la risposta, cioè Alex
"Alex. Mi ero preoccupata visto che tutta la sera fino a tardi non hai risposto nemmeno a una delle mie dieci chiamate e dei venti messaggi che ti ho mandato in meno di 3 minuti; quindi visto che non avevo nessun segno di vita da parte tua o costretto Alex a parlare."
Conoscendola so che quando si ci mette è estremamente apprensiva, soprattutto da quando sono tornata al Rave, quindi non sono nemmeno così sorpresa da quel che mi dice.
"E Megan non puoi negare che sia cambiato qualcosa dopo ieri sera, ti conosco da una vita e senza nemmeno il bisogno di guardarti in faccia, so che sei arrossita e hai accennato un sorriso appena l'ho nominato" ride lei sicura della sua affermazione.
"Mi stai inquietando, mica sei nascosta da qualche parte a spiarmi?"
"No no, puoi stare tranquilla, sono comodamente sdraiata sul divano a oziare."
"Vorresti dire che il divano è meglio della tua migliore amica?" esclamo fingendomi ferita.
"Assolutamente si, non dovresti nemmeno chiederlo." e dopo ciò scoppiamo a ridere.
"Meg"mi blocca però con tono serio, facendomi smettere immediatamente di ridere.
"Anche se ti fa paura, e lo so che te la stai facendo nelle mutande, non continuare a rinnegare l'innegabile; non lasciarti scappare l'occasione di farti salvare e di salvare lui. Cerca la felicità invece di scappare da lei."
Le parole che ha detto sono molto chiare: non devo privarmi dall'essere felice; eppure sembra sempre e solo l'unica opzione, sono sempre scappata dalle mie emozioni e quello che mi fa provare James è dannatamente bello ma allo stesso tempo spaventoso, non so nemmeno io cosa sia; prima piango e l'attimo dopo rido,con lui nulla è scontato, vivi ogni secondo senza pensare al prima o al dopo, solo il presente. Se ci penso niente di lui mi avrebbe attirata prima, ne i suoi muscoli o il suo sorriso derisorio ma comunque spettacolare, qualcosa è cambiato e non posso più negarlo, ci sono dentro fino al collo

Bella mossa Megan, bella mossa

"Ti voglio bene Har "dico con le sue parole e i miei pensieri che rimbombano nella mia testa.
"Anche io Meg, non immagini quanto."

"Megan scendi! È arrivata la mamma!" Heric interrompe il silenzio che si era creato, informandomi di ciò che speravo non avvenire: LA CENA CON MIA MADRE
"Sto scendendo!"rispondo sospirando rassegnata.In questo istante vorrei potermi materializzare in qualsiasi altro posto che sia lontano da questa casa.Perché non ho i poteri magici e non studio ad Hogwarts?
"Vai e mi raccomando, sii meno te stessa possibile se vuoi evitare una lite anche a Natale"
"Non ti posso assicurare niente" rispondo ad Harley

"MEGAN!" urla nuovamente Heric

Sembra in piena crisi ormonale

Lo è infatti