"Ma si può sapere cosa avete combinato ? Sembra che abbiate fatto il bagno nella polvere!"
Accenno un sorriso ad Aris e senza dargli spiegazioni corro verso la stanza delle Mappe. Appena arrivo mi ci fiondo dentro e chiudo la porta velocemente. Sfilo dalla tasca il sensore e lo poso sul tavolo, vicino al modellino del Labirinto coperto da un telo , prendo una pergamena vuota da una cassetta e faccio il mio rapporto:
Oggi, abbiamo scoperto la Tana dei Dolenti nella sezione 7. Purtroppo mentre attraversavamo le lame che si muovevano semi-circolarmente, una nostra velocista è caduta; il so nome era Emily. è morta tagliata in due da due lame, il Labirinto era diverso e sembrava che non volesse farci avanzare...
Lascio che la penna mi cada a terra senza muovermi. Emily mi ha davvero salvato la vita. Ed io non mi sono neppure fermata per raccogliere il corpo. Chissà quante sue amiche piangeranno in questo momento. Quanti cuori si staranno spezzando in questo preciso istante,senza un minimo rumore, ma con una lacrima che cade dagli occhi. Giro la testa e guardo fuori dalla finestra scostando la tendina; vedo le raduraie sedute ai tavoli a pranzare e Sonya in mezzo a loro che sembra stia raccontando qualcosa, le loro facce miste a stupore, disperazione e tristezza. Credo stia parlando di Emily.
Raccolgo la penna e continuo a scrivere.
Abbiamo scoperto che , dentro ogni dolente, nel loro cranio, è disposto un sensore che porta alla loro tana aprendola; potrebbe essere stata messa proprio in quel punto specifico per aiutare i dolenti a tornare al loro rifugio forse... Fatto sta che adesso sono quasi sicura che sappiamo dove è l'uscita. Ma non sono certa che le altre non approveranno questa cosa. In fondo stiamo parlando di andare dentro la Tana dei Dolenti.
Scrivo il mio nome velocemente in fondo alla pergamena e l'arrotolo, mettendola dentro una cassa qualsiasi. La stanza delle Mappe non è che una piccola struttura fatta di legno dove ci si recano i velocisti per scrivere e aggiornare le nuove cose che scoprono sul Labirinto; questa stanza è vietata alle altre raduraie, ed è per questo che alle finestre sono presenti delle tende, anche se credo che non servano a molto visto che chiunque potrebbe scostarle da fuori visto che non c'è il vetro. Tantissime casse ripiene di pergamene vuote o usate ricoprono il pavimento, costringendo le velociste a fare il ballo della pioggia per cercare di scansarle . Mi alzo dalla sedia e levo il telo che ricopre il modellino, ammirando l'ottimo lavoro che hanno fatto le mie compagne nel corso degli anni; il Labirinto è completo, anche se le altre raduraie credono che sia ancora da completare. Non credo sia stato giusto nascondere questa cosa alle altre ragazze, ma capisco che sennò avrebbero perso l'animo di credere ad una uscita.
Ma adesso forse ce l'abbiamo davvero.
Passo un dito sul punto in cui è rappresentata la sezione 7, sporcandomelo di polvere. Adesso che ci penso dovrei farmi una bella doccia.
Ci vorrebbe proprio una bella pulita qui
Sento qualcuno bussare alla porta e immediatamente ricopro il Labirinto , prendo il sensore e lo nascondo dentro lo zainetto che ho alla schiena e mi avvio verso la porta. La apro e trovo con mio stupore Felicity sulla soglia; del sugo di carne le sporca il mento, mi scappa un sorriso per la tenerezza del momento. "Si?" le chiedo incitandola a parlare. La vedo sbirciare con gli occhi dietro di me, così chiudo la porta prima che potesse vedere altro.
"Avete davvero trovato l'uscita?" mi chiede quasi sorpresa.Annuisco, e vedo che sta per aggiungere qualcos'altro, naturalmente di Emily, ma si blocca subito; provo un senso di gratitudine immensa verso di lei per non aver toccato quel' argomento. Decido di rispondere alla sua domanda.
"Le altre lo hanno già detto? Cavolo, volevo dire io la notiziona per prima" le dico cercando di alleggerire la cosa e portandola sullo scherzo.
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Le Raduraie: Un nuovo Inizio
AcciónQuesta è una storia che abbiamo creato io ( @EstergruppoB) e due mie amiche ( @FelicitygruppoB, @AstridgruppoB) basata sulla storia di Maze Runner. Siamo tre ragazze che hanno fatto fin dal primo momento in cui sono nate scelte sbagliate; si sono un...