Le Raduraie: Un nuovo Inizio

3 La Radura: Astrid

Da l'ultima adunanza sono passati più o meno due giorni e posso affermare che io, tra le tre, sono stata la più fortunata. Allora: Ester, la rossa, è stata chiusa in gattabuia perché continuava a ribellarsi e a insultare il capo Harriet; mentre Felicity adesso fa parte degli scavatori, lavoro molto duro e per sua sfortuna l'intendente loro è Rachel...una grande chiacchierona che non si fa mai i fatti suoi. In compenso io faccio parte dei così detti "batti mattone", formato principalmente da persone super muscolose ma senza cervello, tranne alcune eccezioni che si occupano di progettare le strutture, delle specie di architetti. Io sono una di queste.               Subito dopo l'adunanza hanno deciso di lasciarmi libera e di farmi provare alcuni lavori così sono riuscita a fare amicizia con alcuni intenditori e a conoscere nuova gente. Le più simpatiche a parere mio sono: Allison, una squartatrice; Adele, una batti mattone; Abigail, una cuoca e infine Candice, una scavatrice. Con le altre non sono riuscita a legare più di tanto e nemmeno con Aris ho parlato molto visto che se ne sta sempre per i fatti suoi. sono riuscita anche a conoscere alcune intenditrici e per ora passo tanto tempo con loro...mi aggiornano delle decisioni che vengono prese durante le adunanze e mi danno consigli per farmi più amiche possibili. L'unica che odio e che ammazzerei solo dopo 3 secondi è Harriet. Lei non la sopporto proprio! È rozza, super altezzosa e soprattutto si crede dio sceso in terra! Manco fosse chissà che bellezza! Dai, un babbuino è più bella di lei! Però ahimè lei è il capo della radura e quindi devo sottostare al suo potere...
Con Ester e Felicity non ci ho parlato più, non perché mi stiano antipatiche, però...non lo so nemmeno io il perché...ho cercato di ambientarmi al meglio, imparando le loro abitudini e integrandomi nella comunità. Qualche volte vado di sfuggita verso la gattabuia ma poi una vocina mi dice di tornare indietro e andare dalle mia amiche...è sempre la stessa storia, non riesco a decidermi. Comunque, a parte questo, mi sto godendo molto la vita all'interno della radura e mi sento parte di un gruppo grazie alle mie amiche. Senza di loro non sarei così felice! infatti molte ragazze mi hanno subito fatto notare che sono l'unica che anche nei momenti più brutti riesce a ridere e a sdrammatizzare la situazione. Mi dicono che nemmeno la persona più insopportabile potrebbe rovinarmi la giornata...e in effetti è vero. Il mio motto è sempre stato quello di sorridere davanti ai problemi della vita e non do la soddisfazione a nessuno di rovinarmi la giornata, me ne frego...ma dentro di me non sono così sicura come faccio capire...non lo sono mai stata. Passando a cose felici...niente ho già detto tutto! Ad essere sincera però i dubbi non mancano mai come: " riusciremo mai a uscire da questo posto! O moriremo tentandoci?", sempre meglio morire provandoci che morire arrendendoci. Però la paura non mi lascia mai...il senso d'angoscia è sempre pronto e mi aspetta la sera, quando devo andare a dormire, per tormentarmi. Questo senso aumenta soprattutto quando vedo il muro dove sono incisi tutti i nostri nomi...alcuni di questi sono stati cancellati e solo ora capisco il perché...sono le ragazze morte per non so quale motivo, un animale o forse si è semplicemente sentita male...non ne ho la più pallida idea.
Non sono riuscita ad esplorare a fondo questo posto, quindi non ho neanche un luogo segreto dove posso rifugiarmi a pensare, riflettere...per questo mi sto impegnando a finire il lavoro prima. Voglio trovare un punto tutto per me.
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"Astrid muoviti! Dacci una mano e smettila di fare sempre i calcoli dell'angolazione o quello che è!" mi dice la mia compagna...la più stupida di tutte quante. È una ragazza molto muscolosa, con un fisico abbastanza sproporzionato e con dei lineamenti per niente dolci. le labbra sono sottili, mentre gli occhi sono incavati e di un colore smorto... un marrone orrendo. Nella radura fa sempre la bulla ma quando si rivolge ai suoi superiori cambia immediatamente comportamento...diventa più...docile...Cerca sempre di farmi lavorare di più, così almeno lei può riposarsi quanto vuole. Ma io non gliela do mai vinta. Se vuole riposare deve finire il lavoro che le è stato affidato.
"Ti vorrei ricordare che mi hanno promossa e devo controllare e idealizzare ogni minima costruzione e tutto nei minimi dettagli! Non sono più una delle tue operaie!" dico con aria da chi sa la sua, legandomi i capelli per il caldo esagerato
"Ora capisco perché sei amica di Denise! Siete fatte della stessa pasta!" dice urlando e cercando di ferirmi, come ogni giorno...peccato che non ci riesce mai
"Non ti azzardare a parlare male del tuo intenditore...potrei andarglielo a riferire e lei ti butterebbe di sicuro fuori..." dico cercando di fargli dire le paroline magiche...           
"Per...favore...non dirglielo..." mi dice con un aria da sconfitta misto a una minima parte di arrabbiatura.
"Se me lo chiedi in questo modo, non posso dirti di no" rispondo con un ghigno sulla faccia mentre continuo a giocherellare con la matita tra i miei capelli. La sera arriva in fretta ad è passato ancora un giorno in cui non ho parlato con le ragazze arrivate con me...mi dirigo verso il casolare, dove incontro tutte le sere le mie amiche intenditrici. ci ritroviamo qui per parlare e raccontarci come è andata la giornata...non chiedetemi il perché si fa...è solo un modo per passere del tempo insieme, visto che non ci incontriamo quasi mai.
"Eccoti finalmente Astrid! Ti stavamo aspettando da un quarto d'ora!" dice Ellie, l'intenditrice dei medicali. 
"Scusatemi ma stavo lavorando...e poi non posso lasciare certa gente da sola! Si pianterebbero un chiodo nel dito in meno di un secondo!" dico provocando una risata generale, che coinvolge anche me. 
"Per fortuna sei riuscita a venire allora! Non ti stanchi di lavorare troppo?" mi chiede come se volesse indagare...è da un po' che continuano a domandarmi se il lavoro mi affatica troppo o se è difficile farmi rispettare e mantenere certe regole per il bene di tutte...che strano...                   
"No, certo che non mi pesa il lavoro...siete strane in questi giorni...perché fate tutte queste domande?" chiedo per l'ennesima volta in un giorno.                                                  "Pura curiosità!" mi risponde Evangeline, intenditrice dei velocisti.                                      "Okey...allora buonanotte!" dico dirigendomi verso le scale che portano al piano superiore, con un dubbio in più che mi tartassa la testa...
SPAZIO AUTORE
Ciao ragazzi!! Come va!? Questo è il nostro primo "spazio" in qui parliamo un po' di noi e del perché abbiamo scelto di scrivere questa storia. Allora prima di tutto noi siamo un gruppo di amiche che si sono unite e trovate subito un sintonia, avendo anche gli stessi problemi mentali😂, e che appunto abbiamo deciso di scrivere questa storia per puro divertimento. Vorremo sapere cos'è ne pensate e se avete dei consigli da darci per migliorare la nostra scrittura ne saremo molto felici.
Al prossimo capitolo bye🤗