La decisione indesiderata

38 4 0
                                    

Tom raggiunse la riva, mentre rifletteva su ciò che era capitato lì dentro.
“ Se lo sono meritati” si diceva tra sé. “ Non dovevano neanche immaginare l’idea di lasciarmi lì… come hanno osato anche solo pensarla una cosa del genere”.
Non sapeva se lo stessero seguendo, se fossero riusciti ad uscire dalla caverna, ma al momento non gliene importava nulla. L’unica cosa che doveva fare, ora era quella di raggiungere la riva perché, effettivamente, aveva passato troppo tempo in acqua. E gli altri avrebbero potuto preoccuparsi della sua assenza. O, peggio, insospettirsi.
Raggiunse la riva, tra i commenti degli insegnanti.
“ Finalmente, Tom. Cominciavamo davvero a preoccuparci. Forza, ritira il tuo ombrellone, che dobbiamo andare” disse la signora Cole
“ Mancano ancora i due nuovi arrivati: Amy e Dennis” notò Martha.
Poi li vide arrivare, nuotando.
“ Per la miseria, cosa è successo alla piccola Amy?” domandò Martha, affrettandosi a soccorrerla e notando il taglio sulla guancia
“ Presto, signora Cole, mi aiuti” esclamò in preda all’ansia.
“ Oh, santo Cielo!” esclamò a sua volta, la signora Cole, tirando fuori dall’acqua i due ragazzini.
“ Come si è fatta quella ferita?” domandò la signora Cole, guardando Dennis.
Quest’ultimo guardò di sottecchi Tom, e lo vide minaccioso… decise quindi di dire una verità parziale.
“ Siamo stati in una caverna, noi e Tom Riddle e… questo taglio, Amy, se lo è procurato perché ha… sbattuto contro uno scoglio. E si è tagliata”
La signora Cole, la signora Western e Martha si guardarono l’un l’altra a vicenda, con facce tipiche di chi non crede molto ad una versione simile.
“ E cosa ci facevate in una caverna, possiamo saperlo?” intervenne la signora Western
“ Stavamo esplorando” rispose Tom anticipando gli altri due.
“ Esplorando?” domandò la signora Western, voltandosi verso Riddle, sospettosa
“ Innanzitutto, Tom ,non ti era concesso allontanarti senza chiedere permesso, per di più per visitare una caverna. Secondo, dovevi prenderti maggior cura dei due bambini, perché sono più piccoli di te. Terzo: penso di poterti chiedere: cosa avesse di tanto speciale questa caverna, da dover per forza essere esplorata?” domandò la signora Western, con tono di rimprovero.
Tom Riddle esitò un attimo, e poi disse a mo’ di scusa: “ E’ una normalissima caverna, signora. Se vuole può visitarla lei stessa, se non mi crede”
La signora Western socchiuse gli occhi: “ Tom, ti ho già detto che questo tuo atteggiamento non mi piace per niente, occhio”
“ Adesso andiamo che così possiamo medicarla per bene, vieni con la signora Cole, Amy” disse questi prendendola sottobraccio.
Mentre passava davanti a Riddle, gli gettò uno sguardo terrorizzato, ma lui fece finta di nulla, come se non la conoscesse.
“ Coraggio” la esortò la signora Cole, incoraggiante.
Tornarono all’orfanotrofio e per colpa di ciò che era capitato quella mattina, fu annullata la seconda giornata in spiaggia. Dovevano prendersi cura della piccola Amy, e nel frattempo un altro bambino, il cui nome era Eric Whalley beccò la varicella. Dopo pochi giorni, anche Billy ne fu contagiato.
“ Ci mancava solo la varicella” imprecò la signora Cole, quel pomeriggio.
Tom, passò il pomeriggio, in camera sua. Un po’ coricato nel letto e un po’ a guardare i suoi tesori custoditi, gelosamente, nel suo armadietto.
Non era un nascondiglio perfetto per quegli oggetti, ma al momento era l’unico. Un giorno li avrebbe nascosti lì nel bacile di pietra in mezzo al lago nero. E lì non li avrebbe trovati nessuno.
Alla sera, sopraggiunse la signora Cole nella cameretta, senza bussare.
Era piuttosto arrabbiata.
“ Tom, com’è che hai tentato di colpire la signora Western, qualche tempo fa?”
Lui fece finta di non capire.
“ Non fingere, Tom. Mi ha raccontato del vostro colloquio nel suo ufficio. Ad un tratto ha visto muoversi sulla credenza, un suo vecchio soprammobile. Era chiaro che tu volevi colpirla. Tra l’altro non è possibile che si sia mosso da solo. Ma lei, ha giurato di vederlo muoversi, misteriosamente. Cosa ti succede Tom?”
Tom Riddle negò tutto: “ Niente, signora Cole. Forse la Western ha delle allucina…”
“ La signora Western non ha le allucinazioni” lo corresse la direttrice
Poi preso un sospiro profondo aggiunse: “ Riteniamo che tu sia anche l’autore della morte del coniglio di Billy, lui stesso ha ammesso che hai minacciato di uccidergli l’animaletto”
Tom, allora si alzò in piedi e fissò furente la signora Cole: “ Io non ho minacciato nessuno, mi creda. Non è colpa mia se quel bimbo mi ha preso in antipatia”
“ E cos’è successo a Zacharias, Tom? Eravate molto amici prima, come mai ora non c’è, non si trova da nessuna parte?”
“ Non so che fine abbia fatto” rispose lui, fingendo
“ Non mi sembri molto dispiaciuto per ciò che sta succedendo ultimamente qui dentro, Tom. Sono molto preoccupata”.
Tom si strinse nelle spalle.
“ Sei strano, in questi ultimi mesi Tom. Tutte le persone che hanno dei rapporti con te, o fanno una brutta fine, o spariscono. Non ultimo ciò che è successo stamattina a Amy. Cos’è successo davvero in quella caverna Tom?”
Riddle sospirò come a richiamare tutta la pazienza che aveva e ripetè: “ Gliel ho detto. Siamo andati in quella caverna ad esplorare un po’. Amy si è fatta male ad uno scoglio, mentre andavamo. Tutto qui”
La signora Cole, scosse la testa incredula.
“ Non ti credo Tom… sei cambiato in questi ultimi mesi…. Sei in qualche modo diverso.”
Tom Riddle, non seppe per quale motivo, ma quando sentì l’insinuazione della signora Cole, non ne fu per niente impressionato. Anzi, gli fece piacere quel commento. Lo considerò come un complimento.
“ Ecco perché, Tom, abbiamo deciso quest’oggi, con un colloquio tra noi insegnanti, che da ora in poi farai alcune visite con un dottore. Si… nei prossimi giorni fisseremo un appuntamento e lui verrà a farti visita. Potresti anche essere gravemente malato. Dobbiamo verificare.”
A Riddle gelò il sangue sentendo quella dichiarazione. Provò a protestare, ma non ci fu verso. La decisione era inequivocabile.
Ci mancava solo che lo prendessero per pazzo. Aspettò che la signora Cole uscisse dalla cameretta e chiudesse la porta dietro di sé, che fece una cosa mai provata, e mai fatta, in precedenza. Per la prima, e forse unica volta in vita sua, pianse.
Ma non fu un pianto di disperazione, fu invece un pianto di rabbia. Una folle rabbia invase il suo petto, una rabbia mai provata in precedenza. Per un attimo ebbe la folle idea di spaccare ogni cosa che avesse davanti a sé. Se in quel momento avesse avuto la signora Cole, davanti, forse, sarebbe arrivato persino a ucciderla.
“ Io non sono pazzo!” disse tra sé, a voce abbastanza alta da farsi udire da sé stesso.
In quel momento lui, che era in grado di architettare in maniera perfetta ogni cosa, ogni azione, era solo istinto. Tom Riddle in quel momento non fu in grado di prendere una decisione, avrebbe solo desiderato rompere tutto ciò che gli capitava a tiro.
Purtroppo per lui, non aveva oggetti  da rompere. La stanza era praticamente spoglia. Non avrebbe certamente avuto senso rompere il letto su cui dormiva, oppure smontare l’armadio. Che fine avrebbero fatto i suoi vestiti? Per non parlare dei tesori sequestrati dagli altri, sarebbero certamente stati scoperti.
In quel momento, chiunque avrebbe visto Tom Riddle all’apice della collera, non avrebbe certamente detto di lui che fosse bello. Anzi, sarebbe scappato via dalla paura. Perché faceva effettivamente paura.
Quando si calmò, appena, era ormai notte fonda.
Decise di dormire, senza pensarci. Ma gli fu impossibile. La notte gli fu costellata di incubi continui. Sognò la signora Cole, il dottore e tutti i suoi compagni dell’orfanotrofio, prendersi beffe di lui e prenderlo in giro perché era pazzo.
Fu quella notte, forse, che per la prima volta cominciò a odiare seriamente tutto ciò che fosse normale e ordinario. E quel suo odio crebbe in lui: giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Desiderò che qualcosa volessero dire gli episodi capitati negli ultimi mesi, di cui non sapeva darsi ancora una spiegazione logica. Episodi che non erano, effettivamente, normali.
“ In ogni caso, loro mi odiano. Ormai è conclamato. Quindi odieranno anche quelli come me, i pazzi come me. E io odierò loro, la loro specie”.
Da ciò che recapitò il mattino dopo, la signora Cole, forse, avrebbe avuto la spiegazione del suo caso.

(1361 parole~)

Tom Riddle: la storia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora