𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝚜𝚎𝚍𝚒𝚌𝚒🔞

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È probabilmente notte fonda, e stiamo combattendo contro un gruppo di stronzi che ci hanno teso un'imboscata, due volte in poche settimane, alla fine ho deciso di permettere anche a Taehyung di possedere una pistola, e devo dire che se la cavicchia abbastanza bene.

<<Di qua!>> urlo, aprendo una porta ed entrando dentro un bar abbandonato, dopodiché blocchiamo il passaggio con un mobile.

Il minore mi guarda preoccupato, mentre io mi guardo intorno, andando poi verso la porta sul retro.

Una volta usciti, notiamo poco più in là il famoso ponte che dobbiamo attraversare, e purtroppo dall'altra parte, alla nostra sinistra, si avvicina a noi la vettura blindata con tanto di mitragliatrici.

Spingo subito Taehyung e iniziamo a correre imperterriti verso il ponte, intanto il blindato inizia a sparare contro di noi, cercando di colpirci <<Vai vai vai!>> esclamo al minore, dopodiché un proiettile fa saltare un pezzo di metallo accanto a me che era incastrato sull'asfalto e rischia di colpirmi, facendomi scivolare a terra.

Cerco di rialzarmi il più velocemente possibile <<Jungkook!>> urla Tae, fermandosi, ma io mi rimetto in piedi e ricominciamo a correre.

Ci inoltriamo tra dei camion e delle auto abbandonate sul ponte, mentre il blindato cerca di spingerle via per ammazzarci.

La cosa negativa è che non possiamo oltrepassare il ponte perché è distrutto a metà percorso, e sotto c'è un mare abbastanza rabbioso.

<<Oh merda>> borbotto <<Cazzo!>> esclama Taehyung, entrambi agitati <<Quanti colpi hai ancora?>> gli chiedo, lui ride amaramente <<Ci faranno fuori, hyung!>> risponde <<Saltiamo!>> continua, indicando il mare <<Non ci pensare nemmeno, è troppo alto e tu non sai nuotare!>> gli dico, intanto il blindato è quasi arrivato a noi <<Mi terrai a galla!>> insiste Tae <<Taehyung! No!>> gli urlo contro <<Non c'è tempo!>> urla anche lui, per poi buttarsi di sotto <<Tae!>> spalanco gli occhi e mi butto subito dopo.

L'impatto con l'acqua torbida è doloroso, ma non mi perdo d'animo, intravedo il minore poco più in là e sta per annegare.

In preda al panico nuoto verso di lui e lo afferro, stringendolo a me <<Hyung!>> urla lui, reggendosi <<Ti ho preso, ti ho preso!>> cerco di rassicurarlo, quando all'improvviso vado a sbattere contro uno scoglio, a causa delle onde.

[...]

Mi sveglio di colpo e tossisco, girandomi su un lato per sputare dell'acqua, sono su una spiaggia, dopodiché mi guardo intorno improvvisamente preoccupato <<Taehyung? Tae!>> lo chiamo, mettendomi subito in piedi e cercandolo con lo sguardo, nonostante la scarsa visibilità.

Sto per andare in panico, quando all'improvviso lo vedo, steso su un fianco con la schiena rivolta verso di me, corro verso di lui e mi accovaccio, girandolo a pancia in su e sentendo se è ancora vivo.

Appena non sento il suo respiro, mi levo il mio zaino dalle spalle e levo anche il suo, mettendolo poi di nuovo supino e iniziare a fare la manovra di rianimazione e senza pensarci due volte anche la respirazione bocca a bocca.

<<Taehyung respira... Respira, dai!>> borbotto, e dopo qualche secondo il minore inizia a tossire acqua, costringendomi a fermarmi <<Merda...>> sospiro, aiutandolo a mettersi seduto <<Stai bene?>> gli chiedo ancora preoccupato <<Credo di sì...>> risponde, poi mi abbraccia all'improvviso, ed io non posso evitare di stringerlo, accarezzandogli la schiena <<Va tutto bene piccoletto>> gli sussurro, rassicurandolo.

[...]

Poco sopra la spiaggia, c'è una piccola casetta in legno, in cui ci siamo rifugiati, ripuliti e mangiato qualcosa.

In questo momento siamo di fronte al caminetto acceso, su un materasso munito di coperta, in silenzio.

Però non è un silenzio imbarazzante, né teso, è stranamente piacevole.

Senza farlo apposta, entrambi ci giriamo a guardarci nello stesso momento, e dio solo sa che cosa sta pensando il mio cervello.

Senza parlare, mi avvicino al minore con il viso, e lui, capendo immediatamente, si sporge verso di me e ci scambiamo un bacio, un piccolo e dolce bacio che poco dopo si trasforma in bacio intriso di passione.

🔞Allerta smut, a chi non piace passi direttamente al prossimo capitolo🔞

Faccio stendere il minore sul materasso, continuando ad attaccare voracemente le sue labbra, lui intrufola le mani sotto la mia maglietta usurata e mi accarezza il petto, mandandomi in paradiso.

In poco tempo ci ritroviamo completamente nudi, con i nostri corpi intrecciati, mentre assesto forti e decise spinte nel corpicino del castano, che intanto ansima e geme dal piacere, graffiando la mia pelle, mandandomi scariche elettriche piacevoli in tutto il corpo.

Dopo vari minuti veniamo entrambi, e dopo esserci puliti per bene, torniamo abbracciati su quel giaciglio, avvolti nella coperta.

Non ci vuole molto ad addormentarci, difatti crolliamo tra le braccia di Morfeo quasi immediatamente, stanchi.

I'm the Last One《Taekook》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora