Pov. Jungkook
Avevo solamente 11 anni quando tutto questo iniziò, era una serata tranquilla, e mi trovavo in salotto con i miei genitori, stavamo cenando lì, come succedeva ogni domenica, era tutto perfetto...
Ricordo che il nostro programma televisivo domenicale si interruppe a causa di una notizia importante e, capii solo dopo, molto grave: in un ospedale ci fu un incidente, tutti i pazienti persero i sensi, ma appena si risvegliarono non erano più loro, erano infetti.
Dopo un po' il segnale s'interruppe e sentimmo un esplosione vicino alla città, per fortuna noi abitavamo in campagna, perché la città diventò un vero e proprio caos.
Ricordo mio padre alzarsi e salire di corsa sopra, non prima averci detto "Prendete ciò che potete e andiamo via da qui", io e mia madre facemmo quello che ci disse e appena tutti pronti salimmo in auto, pronti a fuggire.
Stavamo per uscire dalla contea, ma il destino non volle questo, infatti un grosso camion, uscito fuori rotta, ci sbarrò la strada e un'altra auto ci venne addosso.
Dolore, urla, rumori assordanti, tutto questo lo ricordo bene, portai lo sguardo verso i miei genitori, non ce l'avevano fatta, morirono, lasciandomi solo.
Uscii dall'auto capovolta, non con poca difficoltà, ero ferito e indolensito.
Mi guardai intorno, iniziai a piangere spaventato, e per il dolore della perdita dei miei genitori.
Ad un certo punto un ragazzino, più o meno della mia età, mi vide e mi corse incontro.
Ricordo che è stata la prima volta che mi prese per mano, ricordo che scappammo il più veloce possibile da quel posto, non sentimmo più le gambe e i piedi, forse corremmo per più di un'ora.
Appena al sicuro cercammo di calmarci, e ci raccontammo tutto di noi, e di come siano morti i nostri genitori, si chiamava Yugyeom, me lo ricordo come se fosse ieri.
Lentamente, e col passare del tempo, iniziammo a vivere nell'area militarizzata di Busan, io e il mio amico, diventammo molto più di questo, a 14 anni ci fidanzammo, sopravvivemmo per tanto.
Poi arrivò quel fatidico giorno, avevo 16 anni e lui 15, il giorno dopo avrebbe compiuto gli anni, ma qualcosa andò storto, in una delle nostre solite ronde mattutine, degli infetti ci colsero di sorpresa, e, la malasorte volle che uno di essi mordesse il mio ragazzo, mi pregò di sparargli, morì due giorni dopo, per mano mia.
Negli anni a seguire diventai uno stronzo, freddo, menefreghista, crudele, me ne fregavo degli altri, avevo solo un amico, Min Yoongi, di due anni in più di me, che per fortuna è ancora vivo.
<<Jungkook? Ehi? Ci sei?>> sento il mio amico Yoongi scuotermi la spalla, così mi giro e lo guardo <<Che ti è successo al viso?>> chiedo notando un taglio sanguinante sulla sua guancia, lui fa spallucce, mentre si medica da solo <<Provo a indovinare: sono stati gli uomini di Minhyuk?>> lo osservo, lui annuisce <<Quello stronzo ha venduto le nostre armi a Kim Junmyeon>> risponde sbuffando incazzato <<Quel figlio di puttana>> dico e mi alzo, ho intenzione di andare a fargliela pagare.
Indosso i miei fedeli scarponcini e una maglietta visibilmente usurata, poi prendo il mio zaino con varie cose dentro e indosso la fodera della mia adorata pistola messa all'interno di essa, nel frattempo Yoongi hyung era già pronto e ora mi sta aspettando all'ingresso <<Facciamo vedere a quello stronzo con chi ha a che fare, ha osato cambiare venditore quando noi avevamo già pagato profumatamente>> dico serio, lui fa un mezzo sorrisetto <<Si è tagliato le mani da solo il coglione>> dice ridacchiando e io annuisco ridendo con lui.
STAI LEGGENDO
I'm the Last One《Taekook》
Fanfiction> > > > Completa. Contenuti: • Boy x boy • Don't like? Don't read • Taekook/Kooktae • Violenza • Fluff/Smut • Fan fiction ispirata ad un videogioco Iniziata il: 18 ottobre 2019 Finita il: 5 settembre 2020 Epilogo scritto il: 10 novembre 2020
