𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝚞𝚗𝚘

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Pov. Taehyung

Dormo tranquillamente, nel mio letto, nella mia stanza buia e silenziosa, tranne per il fatto che fuori delle luci di riflettori rompono un po' le palle, ma del resto che se ne frega.

Dormo talmente tanto bene che nemmeno mi accorgo che qualcuno entra nella mia stanza e si avvicina a me lentamente.

Ad un certo punto sento delle labbra sul mio collo e una simulazione di un morso che mi fa sussultare e quasi urlare dalla paura, tanto che cado dal letto.

<<Minjae!>> esclamo spazientito una volta scoperta chi è l'intruso che ha finto di mordermi, mi alzo e lo guardo male <<Mi hai fatto prendere un colpo, stronzo!>> continuo, mentre lui si tiene lo stomaco per le troppe risate.

Lo fisso con uno sguardo indecifrabile aspettando pazientemente che la smetta, quando succede accenno un sorriso <<Dove sei stato? Mi sei mancato, mi hai lasciato marcire in questo posto di merda da solo!>> dico e lui mi guarda <<Non sei solo, ci sono gli altri ragazzi e poi c'è Ha-neul che si prende cura di te>> risponde e io scuoto la testa <<Di noi>> sbuffo e mi infilo un paio di pantaloni di tuta, visto che fino a poco fa ero in boxer e maglietta.

<<TaeTae, voglio mostrarti un posto, e domani non si potrà andare, quindi andiamo ora>> lo guardo strano <<Perché non si potrà?>> chiedo, lui sorride ed esce dalla finestra aspettandomi sul tetto del palazzo accanto.

Alzo gli occhi al cielo e, dopo aver preso la mia torcia e il mio fedele zainetto, lo seguo, notando solo ora che vari soldati che controllano il luogo sono in giro in ricognizione, perciò zitti zitti e ben nascosti, riusciamo a scamparla e ad allontanarci da lì.

<<Odio quel posto...mi hai salvato le chiappe, Minjae-ssi>> dico sorridendo mentre continuamo a camminare <<Figurati TaeTae, è stato un piacere>> ridacchia, poi si ferma di fronte ad un cancello arrugginito, ma enorme <<Una volta oltrepassato non saremo più al sicuro, gli infetti sono ovunque>> dice serio e io annuisco <<Ho il mio coltello nei pantaloni, tranquillo>> rispondo sicuro di me.

Una volta oltrepassato, lo vedo correre verso un vicolo, e io lo seguo senza fiatare, per fortuna le strade erano libere da cose indesiderate, perciò ci mettiamo meno di mezz'ora ad arrivare in questo luogo che vuole farmi vedere il mio amico Minjae.

<<È un...- cos'è?>> chiedo notando l'enorme edificio in cui siamo entrati, lo sento ridacchiare <<È un centro commerciale, Taehyung>> risponde ridacchiando, sorrido e mi guardo intorno meravigliato, non è in cattive condizioni, ci sono solo delle piante e cose così per tutto l'ambiente, e alcuni muri e il pavimento sono rotti e rovinati, per il resto è tutto stramaledettamente figo!

Iniziamo a passeggiare per l'edificio e a scherzare dicendo cazzate su cazzate, entriamo in tutti i negozi possibili e immaginabili e l'ultimo in cui entriamo è quello di musica.

<<Guarda qui! Una radio! E funziona anche con la chiavetta>> esclama il mio amico e mentre la cerca nello zaino, io mi avvicino <<Minjae-ssi...>> lo chiamo <<Mh?>> chiede senza guardarmi <<Perché domani non potevamo venirci qui?>> chiedo guardandolo <<Tae...>> mi guarda tristemente, ricambio il suo sguardo, sono preoccupato <<Domani dovrò partire con un gruppo di persone e soldati, faccio...faccio parte del loro gruppo adesso>> continua, mostrandomi una medaglietta con su scritto il suo nome e il nome della banda: We save you.

I'm the Last One《Taekook》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora