Mile pov
Il calore dentro di me si fa sentire ancora di più mentre le nostre bocche si muovono. Lentamente Jimin sposta la sua bocca sulla mia mascella e poi la sposta sul mio collo dove inizia a lasciare dei segni. Lo fa delicatamente ma riesco a sentire quando morde e succhia la mia pelle. Inizio a respirare velocemente ma sto godendo come non mai. Jimin ad un tratto, con le sue mani, cerca il bordo della mia felpa per togliermela. Gli fermo le mani e guardo giù. So come si sente: lui vorrebbe solo avere un momento di intimità con la sua ragazza ma io non sono ancora pronta. Ci frequentiamo da nemmeno due mesi e voglio essere sicura che sia lui quello giusto. So di sembrare egoista ma non ci posso fare niente, è una scelta che ho fatto. Lo amo tantissimo e questo non vuol dire che se non voglio avere un momento con lui voglia dire che non lo amo. Voglio solo aspettare del tempo. Tutto qui. "Ehi tutto ok? Sono andato troppo olt-" "No va tutto bene, è solo che voglio essere sicura prima di farlo..." mi guarda con un espressione strana poi collega. "Oddio scusami, non sapevo fossi vergine, mi sembrava troppo maleducato chiedertelo" "no no non fa niente, però non mi lascerai solo perché non voglio farlo con te, vero?" "Rispetto la tua decisione. Io aspetterò e quando sarai pronta io ci sarò" dice con il suo sorriso. Non mi aspettavo una risposta così. È proprio vero che è cambiato. Se fosse stato il playboy di cui mi raccontavano, adesso mi avrebbe sbattuta fuori di casa. Si avvicina e mi lascia un bacio romantico sulle labbra. Quei baci mi tranquillizzano sempre, riesco a percepire l'amore che prova mentre mi bacia. Senza rendermene conto sbadiglio di nuovo. Jimin ride "hai dormito 2 ore e hai ancora sonno?! Sei proprio un bradipo" "Ehiii senti chi parla, il pulcino che ha bisogno di affetto" e da lì parte una battaglia di cuscini sul divano che poi si trasforma in chi rincorre chi. Casa sua non l'ho vista molto bene l'altra volta quindi sono in svantaggio. Riesco a nascondermi in camera sua. Vicino all'armadio. Sento dei passi sulle scale e cerco di non ridere per non farmi sentire ma tutto vano. Entra in camera e mi vede. Si lancia contro di me facendoci cadere sul letto. Non la smettiamo di ridere e sembriamo degli ubriachi. Per un momento c'è silenzio poi lui mi fa sciogliere con 2 semplici parole: "ti amo" rimango con la bocca aperta e poi gli lascio un bacio a stampo. "Ti amo anch'io" e con quello uniamo le nostre bocche in un altro bacio. Inverto le posizioni, così che io sia sopra di lui come prima sul divano. Poggio le mani sul suo petto e lui sulla mia schiena. Quando ci stacchiamo, rotolo giù da lui e mi accoccolo sul suo torace. Lo abbraccio a mo di orsacchiotto e chiudo gli occhi ormai stanca. Jimin si mette comodo anche lui e prima che io mi addormenti mi sussurra un dolce "Buonanotte"
TIME SKIP
Mi sveglio perché sento delle voci giù in sala. Mi ero portata il cellulare su e controllo l'orario. Sono le 18:15. I genitori di Jimin sono arrivati evidentemente. Sua madre si mette a chiamare il suo nome ed entro nel panico. Se scendo e mi vede potrebbe pensare non male, malissimo. Cerco di svegliare Jimin, scuotendogli il corpo. "Jimin, svegliati!!! Ora" Fortunatamente si sveglia appena la porta si apre, rivelando sua madre appena tornata dal lavoro. "Oh ciao Mile, non pensavo di trovarti qui" "s-salve" "Avete passato il pomeriggio insieme vedo" "si mamma" le risponde Jimin. "MAMMA COME MAI CI STAI METTENDO TANTO!?!!?" Miyon chiede dalla sala. "Si tesoro sto arrivando" non fa in tempo a finire di parlare che Miyon sale le scale alla velocità della luce ed entra in camera. Si lancia sul letto saltandomi addosso. "Ciao Mile, mi sei mancata!!!" Dice lei sorridendo. "Ciao Miyon" le dico passandole una mano tra i capelli. "Dai Miyon esci, lasciamoli da soli" e con quello sua madre chiude la porta. Faccio un sospiro e mi rilancio sul letto. "Voglio tua sorella" "cosa?" "È bellissima e di sicuro mi rallegrerebbe le giornate" "Beh io te la do comunque poi dimmi com'è avercela tra i piedi" "come sei cattivo con lei!" "È vero!!! Provaci te ad entrare in casa dopo esserti allenato per 2 ore e trovarti una piattola rosa che ti rompe le scatole per giocare alle Barbie Principesse!" Scoppio a ridere come non mai. Poi mi ricordo che devo chiedergli di venire a casa mia per far conoscere lui a mio padre. "Ascolta, mio padre mi ha chiesto se volevi venire a cena una sera, così almeno ti conosce" "perché no" "si ma preparati, mio padre è uno che se qualcosa o qualcuno non va bene, ci mette 2 secondi a sbatterti fuori da casa e impedirti di vedermi" "Allora dovrà preparasi anche lui perché io non mi arrendo" dice lui avvicinandosi e dandomi un bacio a stampo sulle labbra. "Coraggioso il ragazzo" "farei di tutto per te" e con quello posa una mano sulla mia guancia e le nostre labbra entrano in contatto un'altra volta. Ormai è un abitudine ma tutte le volte che lo fa mi sento in paradiso. Le sue labbra le potrei baciare all'infinito, sono così morbide e delicate contro le mie. I nostri nasi si sfiorano appena e quando si toccano sento un leggero solletico che mi fa sorridere all'istante. Aggancio le braccia al suo collo e con le dita gioco con i capelli sulla nuca. I rumori che si sentono sono solo le nostre labbra che si muovono insieme. Con cielo rossiccio e arancio che entrano dalla finestra e i nostri baci rendono l'atmosfera così romantica. Tutto sta andando per il meglio e ve lo giuro stavo sorridendo come una bambina di 6 anni quando il mio telefono inizia a vibrare ma non lo sento subito. Ero "impegnata" a fare altro e mi accorgo solo della chiamata persa quando vedo il cellulare illuminarsi dalla moltitudine di messaggi lasciati da mio padre. Quando mi stacco, prendo il cellulare e richiamo mio padre alla velocità della luce altrimenti questo è capace di chiamare l'intera stazione di polizia solo perché non ho risposto al cellulare. Gli dico che sarei arrivata a casa in 15 minuti. "Ehi mio padre rompe le scatole e devo tornare a casa" Jimin mi guarda triste. "Quand'é che ti lascerà libera per un minuto, tanto sei in buone mani" "molto probabilmente mai, però proverò a convincerlo" vado in bagno e mi rivesto con i jeans e il maglione. Esco e mi rimetto le scarpe e scendo in sala dove Miyon sta giocando con le bambole. "Vai già via Mile?" Mi chiede lei con gli occhi spalancati e il labbruccio. "Purtroppo si, ma tornerò presto, non ti preoccupare" le dico per rassicurarla. Quando sto per prendere lo zaino, vedo Jimin anche lui cambiato che si sta mettendo le scarpe. "Perché mi fissi, sono troppo bello forse?" "Ma smettila" "E no, non ti lascio andare a casa da sola, se lo stavi pensando" quanto è iperprotettivo! Usciamo di casa e mi accompagna a piedi a casa, una scusa solo per passare un po' più di tempo con me. Quando arriviamo a casa mia lo saluto con un bacio ed entro.Good Evening guysssss!! Allora scusate se ci ho messo tanto ma oggi pomeriggio sono andata dal parrucchiere e ho tagliato i capelli. Mi ha fatto le treccine come quelle di San degli Ateez e sono happy🥰. Poi mi sono anche fatta il secondo buco all'orecchio e sono FELAICEEEE!!!(thanks Marco di SeoulMafia per la parola) comunque mancano pochi episodi prima di arrivare al tanto atteso ballo. Non vi preoccupate, nel prossimo vedremo l'incontro tra Jimin e il padre di Mile. Chissà cosa succederà? Spero vi sia piaciuto😘
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OUR SECRET
Teen FictionMile 17 anni. Si è appena trasferita a Beacon Hills e frequenta il liceo lì. Conosce molte persone ma specialmente una la colpirà. Un ragazzo che all'apparenza può sembrare snob ed egoista ma che in realtà è uno dolce e premuroso ma ha un grande seg...