Capitolo 44

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Mile pov
Da alcuni giorni mio padre sembra evitarmi, perché io sono un po' distaccata in questo periodo. Da quando ho scoperto di essere una soprannaturale, ho cercato di stare più lontana possibile dalle persone per il semplice fatto che non conosco ancora i miei poteri e non vorrei far saltare in aria qualcosa. Il problema per ora è capire quello che sono e poi posso pensare alle altre cose come la faccenda "papà" o "cyborg". Esatto, perché non so come dirlo a papà. Cosa faccio? Vado lì tutta spensierata e gli dico "hey papà lo sai che sono una creatura mitologica e non l'ho mai saputo in tutta la mia vita" anche no. Voglio provare a non sconvolgergli la vita ma sarà abbastanza difficile. Dall'altra parte, i ragazzi stanno cercando sul Bestiario una creatura simile a quello che sanno su di me. Sono curiosa e sono anche impaziente di scoprire dove è uscito fuori. Sono in camera mia che leggo un libro sul mio letto quando sento un rumore alla finestra. Mi giro verso la provenienza del rumore e vedo fuori dalla finestra, sull'albero, una figura incappucciata. Quando poi questa figura si scopre, un sorriso si fa spazio sul mio volto. Mi avvicino alla finestra e sblocco la sicura. "Mio Dio, la prossima volta quell'albero lo disintegro" "provaci e mio padre ti spezza le ossa Jimin"
Lo faccio entrare in camera, sperando che mio padre non ci senta. "Riesci a uscire di casa un attimo, ci sarebbero degli aggiornamenti" "oddio stai scherzando? Metto le scarpe e arrivo" corro e mi infilo le mie sneaker bianche. Prendo dall'armadio una felpa a caso. "Quella è la mia felpa?" Mi chiede Jimin. Ora che la guardo...si, è sua. Me l'aveva prestata una volta a scuola, e non gliel'ho più riportata. "Ehm....forse" "dai muoviti, e te la lascio comunque, perché stai bene" sorrido a me stessa mentre mi arrampico fuori dalla finestra. Come sostegno, mi aggrappo all'albero e a Jimin e atterro sana e salva. Camminiamo fino a casa di Kira, bussiamo e ci apre Hobi. "Hey, ora siamo tutti, venite dai" ci fa spazio. Entriamo in casa e andiamo in cucina dove ci sono tutti gli altri. Sul tavolo c'è un libro enorme, composto da pagine ingiallite e schizzi di grafite. È rivestito da una copertina di pelle marrone, quasi come se fosse un tesoro. "Dove l'avete preso quello?" Chiedo io incuriosita. "Durante una missione, lo abbiamo trovato e abbiamo pensato che ci sarebbe potuto servire un giorno" mi dice Namjoon sorridendo. "ECCO" urla Lydia, puntando il dito su una pagina del libro. Tutti si avvicinano per guardare. "Angelo...della morte?" Leggo io ad alta voce il titolo della pagina. Poi guardo le immagini: sono dei disegni veloci ma si riescono a interpretare. La sagoma di una donna con due ali da angelo, ma quest'ultime sono calcate di grigio, facendole sembrare nere. "Creature imparentate con gli angeli comuni. Si differenziano per i colori delle loro ali. La storia narra che quando gli angeli nacquero, dovettero dividerli in 2 gruppi: un gruppo avrebbe vegliato sulla terra mentre l'altro sarebbe rimasto nell'Inferno. Quelli scelti per andare nell'Inferno non erano d'accordo con questa scelta, infatti incominciò una guerra e al suo scoppio, quelli che dovevano essere mandati nelle viscere del mondo, subirono una punizione dal loro creatore per non averlo rispettato, e le loro ali si dipinsero di nero e vennero banditi dal paradiso. Ma avevano i poteri ed erano liberi. Decisero di farsi chiamare -Angeli della Morte- per il semplice motivo che loro vegliavano sui vivi ma poi accompagnavano il defunto nel viaggio dopo la morte che non li portava all'Inferno, ma bensì in un paradiso alternativo. L'ultimo avvistamento risale nei primi anni del 2000, dove venne immortalato un esemplare in una foto scattata da un turista che era in visita ad una spiaggia in California. Da quel momento si pensa che gli Angeli si siano ritirati per non farsi scoprire, ma si pensa che qualche esemplare sia sulla terra sotto  forma di umano che non sa della sua vera natura..." finisce di leggere Lydia. Continuo a fissare quel disegno, senza staccare lo sguardo. Quindi io sono un angelo della morte? "Mile leggi qua" mi indica Lydia. Sposto lo sguardo verso dove mi indica Lydia. Un paragrafo scritto in corsivo leggero. "La loro vita:
Gli angeli si riproducono come dei normali esseri umani e quando il piccolo compie un anno, sulla sua schiena incominciamo a spuntare le prime ali. Ma anche un essere umano può diventare un angelo: basta solamente che L'angelo inietti il suo sangue in quello del corpo dell'umano. Questo avviene grazie alle loro unghie che contengono delle tracce di sangue e come degli uccelli possono afferrare e iniettare la sostanza. Però ci vogliono 10 anni per far sì che il sangue si sparga in tutto il corpo." Penso sia successo questo: un angelo ha iniettato il suo sangue nel mio corpo, il problema è che non mi ricordo nessuno evento o momento in cui è successo qualcosa di simile all'iniezione. "Mile per caso ti ricordi qualcosa? Quando avevi 8 anni?" Mi chiede Kira "è un po' difficile ma non mi viene in mente niente, anche perché quando avevo 8 anni mia mamma...è scomparsa" Aspe...ora riesco a collegare i punti "mia mamma è scomparsa quando avevo 8 anni, e in quell'anno penso che un angelo mi abbia iniettato il sangue...l'ultimo ricordo che ho di mamma è...noi 3 che eravamo...su una spiaggia! È stato l'ultimo avvistamento degli angeli! Devo riuscire a ricordare" non so come, ma devo cercare di ricordare quel giorno, quella mattina. Ci deve essere un modo. "Ci sarebbe un modo, ma non è uno dei migliori.." dice Jimin. "Solo I lupi possono farlo e consiste nell'inserire gli artigli nella nuca della persona interessata e grazie ai poteri del lupo, la persona e il lupo possono vedere i ricordi della persona, ma non so se può funzionare con gli angeli." Conclude di spiegare Jimin. Mi guardo le mani. "Beh possiamo provare no?" "Si, potremmo farlo ma non adesso. Prima vediamo che cosa puoi fare con i tuoi poteri e poi magari riusciamo a scoprire come sei diventata un angelo"
Ho finalmente scoperto che cosa sono ma devo ricordare quel momento preciso. Ringrazio i ragazzi per il lavoro che hanno fatto. I ragazzi sono già andati via, ho detto a Jimin che sarei tornata a casa con Lydia e sono rimasta a casa di Kira per un altro po'. "Mile devo farti vedere qualcosa" mi dice Lydia. Confusa, la seguo fino in cucina, seguita da Kira. Ci posizioniamo davanti al libro, e Lydia indica una parte scritta quasi in bianco, difficile da leggere, ma Lydia è riuscita a trascriverla su un foglio e me lo porge. "Per tutti quanti che fanno parte del mondo degli angeli, naturali e umani, se prima dei 18 anni, l'angelo non perde la verginità, i suoi poteri scompaiono, facendolo diventare un normalissimo umano" leggo. Appoggio il foglio sul tavolo. "Hai detto che stai aspettando per questo momento, cosa vuoi fare ora?" Mi chiede Lydia preoccupata. Io non so che dire, finalmente sto per scoprire che cosa è successo a mia madre ed ora questa stupidata. Non dico che non voglio farlo ma ora mi metto in una brutta posizione. Tra un mese è il mio compleanno e in questo periodo devo perdere la verginità. Sembra una cosa facile ma devo essere sicura. Di Jimin mi fido con tutta me stessa ma non sono abituata a darla al primo che capita. "Lo farò, ma devo pensarci" dico io. Se voglio contribuire per mettere fine a questa storia dei cyborg e scoprire cosa c'è dietro alla scomparsa di mia madre, devo fare tutto quello che posso.

Hello guys! Sono tornata con un altro capitolo REVELATION e penso che questa sia uno dei capitoli più importanti della storia. Prossimamente ci sarà un capitolo 🔞 ma non subito. Già che ci sono, vi comunico che ho pubblicato il primo capitolo della mia nuovo storia, Tiger Gang, se volete farci un salto, mi farebbe molto piacere 😊
Infine spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

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