2010La stanza della casa dei concorrenti nella quale ci stanno sistemando è tremendamente piccola per cinque persone... e ho notato dal mese passato al lago quanto è disordinato Louis, ci troveremo sommersi nel casino totale entro pochi giorni.
Sono abbastanza elettrizzato per l'inizio di quest'esperienza, non mi aspettavo di poter arrivare fin qua, ci speravo, tantissimo, ma pensavo che fosse solo un sogno irrealizzabile, eppure eccomi qui, stiamo lasciando le valige per andare in studio a registrare il nostro video di presentazione.
Dopo gli Home Visit siamo tornati a casa per qualche giorno prima di essere completamente catapultati nel mondo di XFactor, e in quei giorni Lou mi è mancato più di ogni altra cosa, mi ci sto affezionando troppo, finirò per farmi male da solo.Ho paura di tutto ciò che sto provando.
Provando per lui.
Solo per lui.< A cosa pensi Harold? >
Sobbalzo appena dal modo in cui Louis mi strappa dai miei pensieri.
< Nulla di particolare. >
< Perché mi stai mentendo Harry? >
Odio quando decifra le mie espressioni.
< Non ti sto mentendo... >
Cerco di allontanarmi per un attimo dai ragazzi, Simon è in ritardo per la nostra prima "chiacchierata musicale" così l'aveva chiamata, così posso permettermi di rimanere qualche minuto da solo.
I pensieri mi sovrastano, sto provando troppo per una persona che conosco da pochi mesi.
Sono spaventato.Cazzo Harry, in che cosa ti sei cacciato.
È un tuo amico. Non puoi provare certe cose per un tuo amico. Succede un casino se lui lo capisce e non ricambia. Ci sarà tensione nel gruppo, imbarazzo tra noi, rovinerai la carriera degli altri ragazzi.< Harry? >
Alzo gli occhi al cielo sentendo la voce di Louis dietro di me.
< Si può sapere che cosa ti prende? > mi poggia una mano su una spalla e mi fa girare verso di lui, quel piccolo contatto mi procura la pelle d'oca, indietreggio allontanandomi dal suo corpo.
I suoi occhi color del cielo si mischiano nei miei, e io perdo quella poca ragione che era cresciuta in me poco prima.
< Non ho niente Lou, davvero. Avevo solo bisogno d'aria. >
< Puttanate. > mi si riavvicina lentamente, la sua punta del naso quasi sfiora la mia.
< Dimmi cosa stai provando.... parla con me. >
Mi mette una mano sotto al mento, alzandomelo per farmi alzare lo sguardo nel suo.
< Io... io non posso Lou. > la voce mi trema.
< Puoi dirmi tutto. >
Sento il suo respiro sulla pelle, mi procura i brividi.È talmente vicino che potremmo fonderci l'uno nell'altro.
Ho una voglia tremenda di baciarlo, ma non posso.2080
< Cooooosa???!!! > Charlie scatta in piedi facendomi sobbalzare appena.
< Perché non l'hai baciato nonno?!!!> si agita tutta, il modo buffo che ha di muovere le braccia mi fa sorridere.
< Cioè eravate lì da soli, così tanto vicini... si può sapere perché non l'hai baciato? > mi si avvicina aspettandosi una risposta.
< Perché avevo paura. >
< Di cosa? >
< Di rovinare tutto... >
< E lui? > Domanda Daisy dopo qualche istante di assordante silenzio.
< Sapete, per un momento mi sembró che stesse per baciarmi lui... >
< E lo ha fatto? > Charlie si risiede tra me e Daisy.
Ripenso a Lou, all'odore che aveva in quel momento, me lo ricordo ancora adesso, era talmente vicino a me che mi sembró che facesse parte di me.
< No... >2010
Louis mi sta guardando in modo strano, non riesco a decifrare il suo sguardo, mi sento quasi intimidito da lui.
Continua a tenere la sua mano a contatto con la mia pelle, e gli sono grato per questo, ho bisogno del suo tocco.
O forse è meglio che mi stacchi?
Non so che fare, non so cosa sia giusto pensare.
Lui mi piace davvero, anche troppo, e questa cosa mi spaventa da morire.< Ragazzi è arrivato Simon! > Niall si sporge dalla porta del corridoio e sorride nel vederci così vicini.
< Arriviamo. > Louis molla la sua presa su di me e mi sussurra...
< Prima o poi dovrai parlarmene. >
Mi mette una mano alla base delle schiena spingendomi appena davanti a lui per raggiungere Niall, e a me tornano i brividi per quel contatto.
Rimango in silenzio fino a quando non ritorniamo nella sala prove dove Simon sta parlando apertamente con Liam e Zayn prima di bloccarsi vedendoci arrivare.
< Ciao Louis... Harry... tutto bene? Come state? >
< Benissimo! Non vediamo l'ora di cominciare! > Lou risponde con voce acuta.< Sedetevi... vi spiego un paio di cose... >
Ci sediamo a cerchio intorno a lui, Niall ha gli occhi grandi fissi su Simon, in adorazione.
< Pensavo di farvi cantare Viva la Vida, cosa ne pensate? >
< Stupenda! > si fa scappare Liam.
< Ho saputo che avete già girato i primi video di presentazione, vi piacciono? > guarda me, così mi sento in dovere di rispondere.
< Si molto, ci siamo divertiti a farli. > dico sincero.
< Un'ultima cosa prima di iniziare a provare... qui abbiamo una tradizione... >
Guardo per un attimo le espressioni dei miei compagni, Zayn ha lo sguardo serio ma preoccupato.
< Dovrete girare dei videodiari ogni settimana, verranno caricati poi sul portale settimanale del programma... è un modo per farvi conoscere e socializzare con i fan tramite domande che vi faranno sui social. >
Si ferma per qualche minuto a scrutarci uno ad uno, Liam e Niall sembrano particolarmente contenti.
< Ve la caverete alla grande, le persone vi adoreranno. > si alza sorridendo, incitandoci a seguirlo.< Le prove le farete con i vocal coach dal lunedì al venerdì, io passerò per monitorare che il lavoro prosegua per il verso giusto, e sabato pomeriggio ci saranno le prove generali per il live della sera. >
Fa cenno ad un ragazzo che si presenta impacciato, si chiama Savan, nome particolare... è il nostro vocal coach, parla un po' di come ha intenzione di lavorare con noi nelle prossime settimane e poi si rivolge di nuovo a Simon.
< Vuoi farli provare subito? >
< Perché no... dagli pure gli spartiti. >Abbiamo tutti una piccola parte, ma la maggior parte del testo lo canteremo insieme, e questa cosa mi piace, sono ancora molto dispiaciuto per come Torn sia stata divisa.
Niall non fa altro che sorridere, mi fa quasi tenerezza, Liam riesce a stento a mantenere la calma, riesco a notare quanto sia emozionato.
Sento lo sguardo di Louis addosso, sto cercando in tutti i modi di non incrociarlo, ma ho bisogno di guardarlo.
Sei una sottona Harry... non riesci a stare 5 minuti senza fissarlo.Mi volto verso di lui, mi sorride, gli sorrido, ci mettiamo vicini mentre Savan inizia a farci sentire la melodia al piano, incitandoci a canticchiare le nostre parti.
Due ore dopo siamo fuori dalla sala prove, Zayn sta discutendo con il vocal coach sugli acuti che ha per questa assegnazione, è un po' incerto, ma secondo me verrà fuori qualcosa di molto carino.
< Harry... > sento una mano toccarmi piano la spalla.
< Lou... > dico ancora prima di girarmi e trovarmelo davanti.
< Non vuoi dire niente tu? Bene. Lo farò io. > mi prende per mano e mi trascina verso il balcone dell'ultimo piano, senza darmi il tempo di rispondere.Fuori il venticello fresco di fine settembre mi fa rabbrividire appena. Lui mi si mette davanti coprendomi.
< Non so se sto facendo bene a dire quello che sto per dire. > inizia.
< In realtà non so neanche bene cosa dire... speravo lo facessi tu... > è la prima volta che lo vedo titubante su qualcosa.
Rimango in silenzio aspettando che continui a parlare, ma rimane zitto.
Dopo quelle che mi sembrarono ore, si avvicina velocemente al mio viso, e senza pensarci due volte, poggia delicatamente le sue labbra alle mie.
Chiudo gli occhi abbandonandomi al suo tocco leggero, che dura pochi secondi.
< Non ti sei staccato... > dice piano.
Sorride.
Sto per rispondere quando mi si fionda addosso in un bacio che non ha nulla a che vedere con quello casto di poco prima. Mi prende i riccioli tra le mani tirandoli appena, io gli stringo la maglietta per avvicinarlo di più a me, le nostre lingue si intrecciano, mi morde piano il labbro creandomi una strana sensazione nella pancia.Le farfalle nel mio stomaco stanno facendo le capriole, non ho mai provato nulla di simile in tutta la mia vita.

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When we were 18
Fiksi PenggemarHarry ha ottantasei anni, ha avuto un'esistenza abbastanza felice, qualche alto e basso come è normale che accada, una moglie che lo ha accompagnato durante tutto il cammino della vita, tre figlie che ama alla follia, e cinque piccoli nipotini per i...