CAPITOLO 26

106 7 1
                                    


18 Settembre 2011

< Louis! > gli salto addosso appena sento la porta di casa chiudersi.
Sono letteralmente attaccato a lui, e lui nemmeno mi stringe.
< Cos'è successo? >
Mi basta guardarlo in faccia per pochi secondi per capire che c'è qualcosa in lui che non va.
< Nulla. Sono solo stanco. > mi scosta da lui dirigendosi in camera da letto per disfare il borsone.

< Mi prendi per il culo? > dico raggiungendolo.
È di spalle, seduto sul letto mentre fissa il vuoto.
< Non ti fai sentire per tre giorni, torni a casa, nemmeno mi parli e dici semplicemente di essere stanco? Non ti credo. >

Silenzio.

< Louis! > alzo il tono della voce, ma lui continua a non rispondermi.
Mi siedo in silenzio di fianco a lui.
< Amore. Che cos'è successo? > gli tocco piano un ginocchio.
< Ti ho detto che non è successo niente! Cazzo Harry! Vuoi lasciarmi un po' di spazio?! Sei assillantemente fastidioso. Non hai qualche commissione del cazzo da fare? Esci da questa casa! Vattene! > mi scaccia la mano violentemente, si alza e si chiude in bagno sbattendo la porta facendomi sobbalzare.

Io... io non mi sento più le gambe.... sto piangendo a singhiozzi e non ho idea di quando abbia iniziato a farlo.
Non riesco a respirare.
Cosa diavolo è successo a Malibù?

2080

< Cosa?! Non ci credo che ti ha trattato in quel modo! > Charlie si alza in piedi scuotendo la testa.
< Non è da Louis. > continua.
< Perché? Perché lo ha fatto? > mi si inginocchia davanti.
< Aveva le sue ragioni... >

18 Settembre 2011

Dopo ore chiuso in bagno, lo sento aprire la porta, attraversa la sala bloccandosi qualche secondo a guardarmi.
Sono sdraiato sul divano con gli occhi chiusi, ma non sto dormendo, ho pianto talmente tanto che non riesco più a tenerli aperti, ma lui sta sicuramente pensando che stia dormendo, perché mi si avvicina, mi copre con una coperta e accarezzandomi la fronte bisbiglia ...
< Mi dispiace. Lo devo fare capisci? Ti amo a tal punto. >

Apro gli occhi di scatto, e lui sgrana i suoi vedendomi sveglio.
< Cos'è che devi fare? >

Deglutisce, gli scende una lacrima su una guancia mentre si lascia cadere a terra, sedendosi sul tappeto di fronte a me, mi siedo anche io, con le gambe incrociate sul divano aspettando una risposta.
< Parlami Louis. Te lo sto chiedendo per favore. >
Prendo un bel respiro, ho paura della reazione che potrebbe avere sentendomi pronunciare le prossime parole.
< Che cos'è successo a Malibù? >

Lui chiude gli occhi lasciandosi andare completamente al pianto.
< Ho dovuto firmare un contratto. > dice piano.
Sto per rispondere, ma lui continua.
< Era questione di chi, capisci? O tu o io. E io non potevo permettere che lui ti distruggesse in questa maniera... io... cazzo Harry. > si prende la testa tra le mani.

Ok mi sta salendo il panico.
Lo raggiungo abbracciandolo a me, inizia a singhiozzarmi addosso in una maniera che mi spezza il cuore a metà. Non l'avevo mai sentito o visto piangere. Mai in un anno.

< Simon sa che stiamo insieme. Lui lo sa e non gli sta bene per niente. > dice velocemente.
< Cosa? Come?! >
< Non lo so! >
Si stacca da me, si asciuga il viso e continua.
< Ha detto che la gente non deve sapere di noi Harry. Ha detto che potrebbe compromettere la carriera di tutti, che se continuiamo così perderemo tutto, noi e Liam, Niall, Zayn.... noi tutti perderemo tutto! > ricomincia a piangere.

When we were 18Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora