2080< Le giornate all'interno del residence passavano veloci, non ci accorgevamo nemmeno delle settimane che passavano, ci divertivamo un sacco insieme, legando sempre di più fra noi, e le persone iniziarono ad affezionarsi, forse perché eravamo semplici, eravamo così come ci facevamo vedere dalle telecamere. >
< Nonno? > Charlie mi interrompe chiamandomi quasi sotto voce.
< Ma gli altri non si erano accorti che tra te e Louis ci fosse qualcosa di più di un'amicizia? >
< Io ho sempre avuto il sospetto che lo sapessero da sempre... sai, puoi nascondere i baci, le carezze, gli abbracci... ma gli sguardi parlano. >
Penso a tutte quelle interviste in cui mi mangiai Lou con gli occhi, quando lo guardavo e pensavo a quanto fossi fortunato ad averlo come mio compagno di vita.< Niall durante la terza settimana vide Louis tenermi la mano. E non disse niente, mi sorrise, lui sapeva tutto, ma non volle metterci in imbarazzo. >
< Che carino... > si lascia scappare Charlie.
< Mi disse dopo qualche mese che lo aveva capito veramente da quando durante uno dei videodiari Louis disse che un giorno mi avrebbe sposato. >
< Ha detto questo? E l'hanno mandato nel programma? >
< Si, perché lo disse in un contesto di scherzo, ma i suoi occhi, come ho già detto prima, parlavano chiaro. Sapevo che stava parlando col cuore. >
< Posso vederlo? >
< Charlotte... > Daisy la riprende.
< Non esagerare... >
< E tutto ok Daisy, fai pure tesoro. > le dico passandole il tablet.
2010< Niall, non dirai niente a nessuno vero? > ero preoccupato, so che non sarebbe mai andato in giro a spifferare nulla, ma è da giorni che ho un groppo allo stomaco.
< Non ti preoccupare Harry, se voi non siete pronti a dirlo agli altri, non sarò di certo io a farlo. >
< Non è che non siamo pronti... è che.. > mi fermo un attimo per pensare alle parole giuste da usare.
< Non vogliamo rovinare tutto questo... > indico il palco sul quale stiamo preparando i pezzi da portare alla puntata di sabato, terza puntata, chi lo avrebbe mai immaginato...
Simon sta parlando con i tecnici delle luci riguardo a qualche imprecisione che ha notato dalle sedie dei giudici.
< Ma cosa dici... non rovinerete proprio niente, cosa vuoi che importi alla gente al giorno d'oggi che un uomo ami un altro uomo? > dice mangiucchiandosi le unghie.
Poso il mio sguardo su Louis, che ride insieme a Zayn poco più avanti di noi.
< Guarda Freddie Mercury, non è stato mica amato di meno dai suoi fans perché era gay. Alla gente che ci segue importa solo della nostra musica. >
< Io ... non lo so. Penso sia presto per urlarlo al mondo. >
Penso a tutte quelle ragazzine che durante le settimane sono rimaste ore e ore fuori dai cancelli solo per vederci passare e poter scambiare quattro chiacchiere, mi seguirebbero ancora come fanno ora? O cambierebbe qualcosa?Inizia a girarmi la testa, un freddo allucinante mi fa rabbrividire tutto d'un tratto.
< Stai bene? > Niall sembra preoccupato mentre mi scruta.
< Si certo... >
Mi mette una mano sulla fronte sgranando subito gli occhi.
< Cavolo Harry! Ma tu scotti da morire! > alza talmente tanto il tono della voce che tutta la troupe si gira verso di noi.
< Stai male? > Louis corre verso di noi seguito da Liam e Zayn.
< Hai la febbre? Perché non hai detto che stavi male Harry? > Simon ci raggiunge con un'espressione in faccia che non riesco a decifrare.
< Ma non sto male. Non ho nulla, davvero. > dico allontanandoli da me.
< Chiamate Anna per favore, ditele di portare qua un termometro. >Poco dopo, mi ritrovo a letto, in una stanza vuota, con 38.5 di febbre e un pacco di Tachipirine sul comodino. Liam ha voluto far scambio di letto finché non staró meglio, per non farmi salire le scale.
< Stai meglio? > Louis si chiude goffamente la porta alle spalle, mentre nelle mani tiene un vassoio di plastica pieno di cibo.
< Non dovresti stare con gli altri per pranzo? > dico alzandomi a sedere.
< Preferisco passare questo tempo con te. > dice porgendomi un piatto con quella che sembra minestra.
< Si e' abbassata la febbre? > mi tocca la fronte con una mano ghiacciata.
< Sto bene Lou. > mi tiro indietro.
< Fammi posto dai... > dice roteando gli occhi, mi sposto goffamente per farlo sedere accanto a me.
< Non ho molta fame in realtà. > poso il piatto bollente a terra.
< Non costringermi a imboccarti Hazz... > dice masticando un panino al prosciutto.
< Devi rimetterti in forze per registrare il video diario domani. > mi dice togliendomi la coperta di dosso.
< Farai salire ancora di più la tua temperatura se continui a stare a involtino nel piumone. >
Gli sorrido. Mi piace quando è così premuroso con me.
< Dai mangia un po' per favore. > mi avvicina il cucchiaio alla bocca.
< Apri, da bravo. >
Sorrido di nuovo arricciando il naso, gli tolgo il cucchiaio dalle mani e
< Faccio da solo... > dico un po' in imbarazzo.
< Bravo bambino. > mi accarezza i capelli.Poco dopo mi addormento con Lou che mi fa i grattini alla schiena per farmi rilassare, dopo aver preso un'aspirina per il mal di testa e aver combattuto contro la nausea dopo aver finito di mangiare.
Il giorno dopo rimango a letto fino alla sera, quando insisto per poter provare un po' con gli altri.
Hanno rimandato la registrazione del video diario a dopo l'esibizione di sabato, per far in modo che potessi riprendermi e riposarmi il più possibile, mi sento davvero meglio.
Fortunatamente l'esibizione è andata bene e siamo ancora in gioco.
Liam spiega che è stata una settimana particolare appunto perché io sono stato male.
< È stato un po' scioccante perché Harry è stato davvero davvero male. > dice.
Io e Louis ci fissiamo, lui mi è stato accanto per tutto il tempo, mostrando particolare attenzione per la mia salute.
< ... quindi siamo stati tutti un po' nervosi questa settimana. > continua.
< Penso che abbia la febbre. > Lou mi tocca la fronte toccandomi i capelli più del dovuto.
< Fortunatamente la sera dello show ce l'abbiamo fatta. > spiega Zayn.
Lou mi si avvicina abbracciandomi, e poi mi morde piano una spalla, sorridendo poi tutto soddisfatto alla telecamera.
Parliamo un po' di quanto il pubblico ci abbia supportato durante la serata, cioè gli altri parlano, io continuo a pensare al gesto di Louis di poco fa.
Poi una domanda da parte di una certa Serena attira la mia attenzione.
" Con chi vi piacerebbe avere un appuntamento tra le
persone della casa di Xfactor. "
Ovviamente non posso dire il nome che ho in mente, rispondono tutti subito, ma Louis dice che ancora non vuole dire la sua, continuando a fissarmi negli occhi, ma mi incita a parlare.
Così dico il nome dell'unica persona che so potrebbe dargli fastidio, Mary, non ha mai nascosto di manifestare qualcosa nei miei confronti, e a Lou ha sempre dato fastidio. Infatti, appena dico il suo nome scatta.
Niall scoppia a ridere perché ormai sa tutto, lui rimane fermo per qualche secondo, sorridendomi appena. Gli faccio la linguaccia sorridendo.
< Mary? > dice serio.
< È mia. > ridacchia poi... così decido di stuzzicarlo ancora un po'.
< Si ma abbiamo avuto quella mezza cosa, ricordi?>
< LEI È MIA!!> mi urla nell'orecchio. Ma so benissimo che in realtà voleva urlare ben altro.Tralasciamo la questione Mary e parliamo di quanto siamo grati a tutte quelle ragazze che la mattina vengono davanti al Residence a salutarci, ma stanno diventando davvero troppe, e non possiamo fermarci a salutare tutte. Vorremmo, ma davvero, non possiamo.
2080
< Dopo sole 5 settimane la situazione stava diventando surreale. Vedere tutte quelle ragazze, ogni singola mattina, appostate sotto i cancelli da ore, solo per poterci salutare o darci qualche letterina con su i loro pensieri, ci riempiva il cuore. >
Charlie mi continua a sorridere mentre le racconto di tutte quelle ragazzine urlanti che quasi si picchiavano l'un l'altra per riuscire ad ottenere una foto con noi.
< Vi siete mai, montati la testa? > chiede ad un certo punto.
< No. Mai. > rispondo serio.
< Siamo riusciti a mantenere sempre i piedi per terra. Sempre. >
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When we were 18
FanficHarry ha ottantasei anni, ha avuto un'esistenza abbastanza felice, qualche alto e basso come è normale che accada, una moglie che lo ha accompagnato durante tutto il cammino della vita, tre figlie che ama alla follia, e cinque piccoli nipotini per i...