Hermione si prepara lentamente,si sciaqua la faccia,poi si veste,si mette un po' del suo solito profumo alla ciliegia,prende i libri mettendoli in uno zaino,ed esce dalla stanza.
Sono ancora le sei del mattino,nessuno é in circolazione perciò ne approfitta per fare una bella passeggiata avvolta dalla solitudine e immersa nei pensieri.
Cammina per i corridoi del castello con estrema lentezza,come se volesse viversi ogni attimo.
Percorre con lo sguardo le scale che ovviamente si muovono,e questa volta fa attenzione nel scenderle.
Fortunatamente non cade,che record.
Non appena arriva fuori dal castello,l'aria fresca e autunnale l'avvolge.
Decide di camminare un po',e arriva così in un prato molto spazioso.
Decide di distendersi e di guardare il cielo: ama le sfumature dell'alba.
Intanto pensa a Draco,come deve fare con lui?
Aveva pensato di essere menefreghista e di stargli alla larga,ma il solo pensiero la rattristice.
Perciò come farà? Lo vedrà sul momento,in fondo le cose preparate prima non fanno per lei.
[07:45]
Hermione controlla il suo orologio da polso e vede l'ora.
Cavolo! Ha saltato colazione!
Adesso resterà digiuna fino a pranzo...
Decide comunque di iniziare a correre verso la scuola visto che l'incontro con Draco si avvicina.
Alle otto avrebbe avuto un incontro con lui e lo avrebbe dovuto a affrontare...
Mentre cammina si imbatte in Ron e una ragazza bionda,quest'ultimo le fa:-Herm perché non sei venuta a colazione?-
-Oh hem,ero in giro e perciò me la sono persa,ma sto Bene tranquillo-
Risponde garbatamente lei,poi prende a guardare la ragazza dai capelli ricci.-Io sono Lavanda brown la fidanzata di RonRon- dice come per vantarsi lei,
-Piacere sono Hermione Granger ma forse già lo sai- dice facendo un sorriso.Quella conversazione però si interrompe lì perchè ricordandosi dei suoi impegni scappa via.
Fortunatamente arriva giusto in tempo e così bussa alla porta di Draco.
Spunta proprio lui che si ritrova sull'uscio della porta un Hermione Granger molto affannata.
-Granger sembra che tu abbia corso per tutta la scuola- dice lui,
-Beh è così,Draco- ribatte lei marcando il suo nome.Alla fine ha deciso che non si farà mettere i piedi in testa e farà a modo suo,perciò,se vuole chiamarlo Draco,lo chiamerà come tale.
-Ti ho detto di chiamarmi...-
-Me ne sbatto okay? È il tuo nome,serve pur a qualcosa!- dice lei.Draco sbuffa,perchè questa
ragazza é così?-Da cosa vuoi iniziare?-
Chiede annoiato lui,
-Iniziamo dal perchè hai cambiato radicalmente carattere. Poi a seconda ora mi spieghi perchè secondo te ho fatto un guaio dicendo quelle cose,a terza ora invece mi spieghi chi diamine sei!-
Dice Hermione tutto d'un fiato,aggiungendo un sorrisetto falso alla fine.-Bene,babbanologia andrà benissimo- risponde Draco ignorando completamente ciò che ha detto Hermione.
-Sei uno stronzo!- sbotta lei,
-Si,lo so,adesso studiamo-
-La smetti?!Non studio finchè non mi dici perchè avrei combinato un casino-
-Finiscila di fare la bambina! E apri quel libro!- dice lui alzando il tono di voce.Hermione fa come dice: prende il libro,ma non per questo vuol dire che sta attenta alla "lezione".
Draco accorgendosi dei continui sbuffi di Hermione interviene:-Avanti Granger,smettila-
-Cosa vuoi Malfoy?sono attentissima-
Risponde in maniera brusca lei.
-Hai detto Malfoy o sbaglio? Mi dovrei spaventare?- chiede ridendo lui ottenendo però un occhiataccia da lei,
-Si,dovresti- risponde acida.La giornata continua così: Hermione arrabbiata con lui e lui che fa finta di niente.
A ora di pranzo Hermione prende posto accanto ai suoi amici.
-Herm ciao!- la saluta Harry dandole un bacio sulla guancia,lei sorride e lo saluta.
-Ginny dov'è?- chiede non vedendola,ma proprio in quel momento la rossa entra dalla porta e con la sua camminata graziosa si posiziona davanti all'amica e le dice:
-Il professor l'umacorno ti cerca-.
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La nuova arrivata//໓ra๓i໐ຖē
RomansHermione Granger viene ammessa ad Hogwarts...si,ma al quinto anno. Il suo tutor sarà un ragazzo,Draco malfoy,che le mostrerà la scuola,le insegnerà gli incantesimi ecc... Lui in lei ci vedrà qualcosa di bello,con quel suo carattere dolce ma determin...