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Erano passati due giorni, due giorni da quando lei e Draco si erano baciati, e due giorni che si salutavano a stento. Durante le lezione o nelle ore di pranzo o cena, si lanciavano qualche sguardo. La ragazza si chiedeva perchè questo comportamento, il perchè l'avesse baciata e poi la salutava a stento. Però per lei era meglio cosi, sapeva quanto la situazione non fosse dei migliori e sapeva anche che lei e lui insieme era una cosa impossibile. Chiuse il libro di sbotta, alzandosi dalla solita posizione che lei occupava nella biblioteva, mise tutto il materiale nella sua borsa, il libro della lezione di pozione stretto al petto e si diresse verso l'aula. Entro con la testa bassa, e si affrettò a raggiungere il suo tavolo che condivideva con Harry e Ron. Posò la borsa ai suoi piedi, e con un colpo di bacchetta accese il calderone davanti a se. Iniziò a sfogliare il libro davanti a se, per trovare la pagina della lezione di oggi. Delle risate la distraerono, e la ragazza alzò il capo verso la porta d'ingresso, e in quel momento si pietrificò alla vista di ciò che vide. Draco Malfoy e Daphne Greengrass, i due entrarono ridendo, lei aggrappata al braccio di lui, lui esposto verso di lei mentre gli sussurava qualcosa, Daphne gli posò una mano sulla guancia e l'avvicinò lasciandogli un bacio sulla guancia prima di separarsi e derigersi ognuno verso i propri posti. Hermione rimase bloccata, delle lacrime gli si formarono a gli occhi, e si formò un peso sullo stomaco. Non sapeva cos'era, cosa le fosse successo o altreltanto gli stesse succedendo. Era forse gelosa? O semplicemente infastidita dal comportamento del biondo? Daphne era bella, era di una bellezza unica. E Hermione sapeva a cuor suo di non poter competere con lei. Si mordicchiò l'interno guancia per trattenere le lacrime, e tornò a sfogliare il libro davanti a se.

''Herm tutto bene?'' le chiese Harry, la riccia annui senza alzare lo sguardo e senza pronunciare nessuna parola, con l'unico pensiero di poter finire presto la lezione e tornare nella sua stanza.

***

''Signorina Granger.'' solbazzò al richiamo del professor Jakson, Hermione alzò il capo verso di lui rimanendo incantata. Allan Thomas Jakson, il nuovo professore di pozioni, era un un uomo sulla quarantina, con i capelli neri all'indietro ed occhi verdi. Tutte le ragazze quell'anno erano rimasta ammaliate dalla bellezza di quell'uomo. Tra cui anche lei.

''Va tutto bene signorina?'' domandò ancora il professore, Hermione sbatte le palpebre un paio di volte, prima di tornare alla realtà.

''Ehm, si mi scusi.'' abbassò lo sguardo sul calderone davanti a se, notando che la pozionè ormai era in fumo, ed era un perfetto disastro.

''Evanesco.'' pronunciò il professore '' La sua pozione è andata, e la lezione è finita. Rimetta apposto prima di uscire.'' e si girò verso gli altri annunciando che poteva uscire dall'aula per la lezione finita, prima di uscire anche lui.

Hermione sbuffò incazzata prima di prendere le boccette sul tavolo e dirigersi alla dispenza per riposarle, imprecava tra se e se incazzatissima. Odiava l'ora di pozioni, una materia che non gli andava per niente a genio, ed era una delle tante ad avere un voto basso.

''Se non t'incantavi a sbavare, forse avresti portato a termine la pozione.'' Hermione solbazzò, tirando un gridolino di spavento, prima di girarsi verso la persona che aveva parlato. Lo guardò dalla testa hai piedi con uno sguardo suicida.

''Va al diavolo Malfoy.'' il ragazzo avanzò verso di lei, fermandosi di fronte a lei dietro al suo banco, si mise seduto su uno sgabbello di fronte a lei con un gomito sul banco, e il mento sulla mano.

''Ora siamo ripassati al cognome?'' il ragazzo smorzò un sorriso, mentre la riccia si avvicinò per prendere altre fialette, senza degnarlo di una risposta. Tornò a girarsi per raggiungere la dispenza, prima di ritrovarsi schiacciata tra il banco e il corpo del giovane. Fece scivolare tutte le fialette per terra, che si rupperò ma non se ne degnò, rimase incantata dallo sguardo del biondo.

''Sbavare dietro ad un professore.'' ghignò il ragazzo, prese una ciocca di capelli e glie la sposto dietro ad un'orecchio ''Non è da te.'' sussurrò.

''Non sono affari tuoi.'' Hermione cercò di spingerlo via, ma il ragazzo era più forte di lei.

''È mai possibile che per attirare la tua attenzione devo farmi vedere con altre ragazze?" domandò il ragazzo.

"E da quando vuoii attirare la mia attenzione ?" chiese Hermione con un volto interrogativo.

"Da sempre!" rispose Draco con uno dei suoi ghigni, ma la ragazza continuava a non capire. Con un gesto veloce il biondo si abbassò di poco e prese le gambe esili della ragazza , alzandola e facendola sedere sul banco, Hermione si accorse di avere le gambe allargate e le chiuse di botto, ma il ragazzo le apri di colpo e si mise tra esse, e avvicino la sua fronte a quella della ragazza accarezzando il suo volto e chiudendo gli occhi.

"Partì tutto il terzo anno, alla fottuta lezione di Hagrid quando vidì il tuo piccolo viso preoccupato per una ferita sciocca che mi ero causato," Disse tutto ad un fiato facendo sentire il suo respiro cosi vicino alla ragazza, Hermione sentendo quelle parole chiuse gli occhi, e si rilassò al tocco della mano del ragazzo che era scesa sulla sua gamba.

"Al quarto anno" si fermò di botto il ragazzo per poi proseguire.

"Era la sera del ballo del ceppo, ti vidi scendere quelle scale" continuò baciando una parte del collo della ragazza avendo sempre gli occhi chiusi. La ragazza di sbotta sussultò.

"Draco" sussurrò con voce tremolante.

"Dio, se eri bella." Rispose Draco stringendo la gamba di Hermione.

"Non immagini come sono stati pesanti questi anni per me." Disse alla ragazza per poi sfiorargli le labbra. ''Guardati, vederti sorridere e non essere mia.'' Hermione a quel gesto strinse le braccia del ragazzo, aprendo gli occhi e guardandolo intensamente.

"Dimmi che vuoi baciarmi, come io ho desiderato te per questi lunghi tre anni.'' la guardò negli occhi ''E io ti prometto che farò di tutto per conquistarti." Disse Draco avvicinandosi di piu a lei. Passarono dei secondi e non ebbe risposta dalla parte della ragazza che girò il suo viso al lato opposto.

"Dimmelo." Il biondo chiese ancora alzando un po il tono di voce e stringendo i due pugni sul banco. La ragazza si girò e lo guardò intensamente prima di accarezzare una parte del viso del biondo.

''Conquistami.'' sussurò Hermione avvicinandosi a lui ''Conquistami e sarò tua.'' continuò prima di baciarlo.

TROUBLE. - DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora